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lunedì 4 settembre 2023

Antartide: un continente misterioso

 



 

L’Antartide, sede attuale del Polo Sud, è un continente ricoperto dal ghiaccio, si stima per circa il 98% della sua superficie; ma è sempre stato così?

Attualmente la calotta di ghiaccio che ricopre il contenente varia a seconda delle zone da 1 a 2 km; nonostante questa difficoltà, i geologi hanno potuto stabilire che ci sono due zone ben distinte.

La parte più grande è l'Antartide orientale, formata da una vasta area tettonica stabile, composta da rocce laviche e metamorfiche. Si stima che abbia circa 3000 anni e sopra ci sono sedimenti rocciosi molto più recenti.

L'Antartide occidentale, invece, è molto più recente, simile alla cordigliera delle Ande, come se fosse la sua prosecuzione dalla Patagonia. Si pensa che circa 250 milioni di anni facesse parte di un ammasso continentale chiamato Gondwana che, successivamente, circa 180 milioni di anni fa, si è diviso scivolando verso sud fino alla sua attuale posizione.

 

Quando era una terra verde e tropicale

 

Milioni di anni fa l’Antartide era una terra completamente sgombra dai ghiacci, ricoperta da una foresta tropicale. Di questo abbiamo una prova certa data dal giacimento fossile di Allan Hills, effettuato da una squadra di ricercatori dell'Università di Siena insieme a quelli dell'Università del Wisconsin-Milwaukee. In questo sito sono stati ritrovati tronchi allineati di legno silicizzato, e in parte anche carbonizzato, come fossero esiti di un grande incendio. Insieme ai tronchi sono state ritrovate anche numerose impronte delle foglie di questi alberi, consentendo quindi di identificare il tipo di piante presenti. La foresta in questione aveva molte delle caratteristiche tipiche della taiga siberiana, collocandosi in un ambiente polare-temperato.

Recentemente sono stati ritrovati scheletri di dinosauri inediti, per ora, nel resto del pianeta, frutto probabilmente di una evoluzione diversa da quando il continente si è staccato dagli altri. Naturalmente quella dell'Antartide, viste le sue attuali condizioni, è una storia tutta da scrivere e le sorprese non mancheranno! Se ti interessano i luoghi misteriosi, leggi anche l’articolo “Isola di Pasqua: misteri e leggende”.

 



 

Vita sotto i ghiacci

 

Sotto i ghiacci dell'Antartide ci sono all'incirca 380 laghi sub-glaciali, il più grande è il lago Vostok che ha una lunghezza di 250 km per una larghezza tra i 40 e i 50 km. Si trova sotto il ghiaccio a una profondità tra i 3700 e i 4100 metri. Mentre la profondità del bacino d'acqua varia dai 400 ai 1000 metri (per darvi un'idea, il lago di Garda misura 52 km di lunghezza e 16 km di larghezza!).

In questo lago praticamente alieno sono state trovate oltre 35.000 forme di vita, da quelle vegetali, a batteri con parti di DNA completamente sconosciute. Questo materiale è biologicamente attivo, mentre i fossili rinvenuti risalgono ad almeno 15 milioni di anni fa. Oltre a queste importanti scoperte biologiche che potrebbero riscrivere la storia del nostro pianeta, (per cui non stupisce che alcune zone dell'Antartide siano una sorta di area 51) c'è una parte rilevante del lago con una vistosa anomalia magnetica.

 


L’anomalia magnetica del lago Vostok

Questa anomalia è stata derubricata a semplice diradamento della crosta terrestre, ma il mistero e la segretezza che la circondano fanno pensare altro. Per esempio, alcuni rilevamenti hanno evidenziato la presenza di una struttura metallica di forma circolare o cilindrica, ed è comunque un fatto che sia di natura solida e dal profilo regolare.

Un altro profilo di studio, come dichiarato da Kevin Hand, vice capo dell'esplorazione del sistema solare per il Jet Propulsion Laboratory della Nasa: “Studiare il lago Vostok per arrivare ad Europa, la luna ghiacciata di Giove. Quando si parla di Europa non c'è migliore analogia sulla Terra del lago Vostok”.

Una teoria controversa è quella dell'ingegnere Flavio Barbiero, Ammiraglio della Marina Militare Italiana. Egli sostiene che 12/13.000 anni fa la Terra fosse inclinata diversamente da come lo è oggi, ruotando perpendicolarmente sul piano dell'eclittica. La conseguenza di questa diversa disposizione faceva sì che Antartide, Siberia e Alaska fossero libere dai ghiacci, al contrario di Nord America e, in parte, Europa.

In Antartide fiorì una civiltà marinara di oltre duemila anni, raggiungendo elevate conoscenze in tutti i campi, dall'agricoltura alla metallurgia, all'architettura, che lui considera l'Atlantide originale. La sua teoria ci spiega che l'impatto di un grande asteroide o di una cometa all'incirca 13.000 anni fa, (data che coincide con la scomparsa della cultura Clovis nel nord America, Younger Dryas Boundary, YDB lo chiamano gli scienziati) causò lo spostamento sul piano dell'eclittica con l'inclinazione odierna. Parliamo di argomenti analoghi anche nell’articolo “Atlantide, Mu, Lemuria e altri continenti scomparsi”.

Questo avvenimento catastrofico causò il cambio repentino delle aeree di glaciazione, insieme a maremoti che costrinsero gli abitanti di Atlantide a spostarsi un po' ovunque nel mondo, portando a con sé la loro tecnologia. Quel che è certo è che tutte le culture di ogni angolo del mondo parlano o scrivono di questa catastrofe, come spiegato anche nell’articolo “Atlantide: verità e testimonianze”.

 

 

 

Il continente fu scoperto nel 1820: sarà vero?

Il 27 gennaio 1820 il capitano Bellingshausen avvistò quella che probabilmente era una prominenza del territorio antartico nota oggi come la Terra della Regina Maud. Lui non lo sapeva, ma aveva compagnia: tre giorni dopo, l'ufficiale navale britannico Edward Bransfield avvistò la punta della Penisola Antartica. Così ci dice la cartografia ufficiale, ma noi sappiamo che nei Musei Vaticani esistono carte nautiche e mappamondi che ci raccontano altro. E non solo nei musei, anche in alcune case patrizie milanesi e fiorentine troviamo affreschi di mappamondi con le Americhe che ancora non erano state scoperte.

 

A Civate, nel Lecchese, nella casa del Pellegrino troviamo un dipinto con patate, pomodori, palme, orsi andini, tutto un repertorio faunistico e floreale che dovrebbe essere sconosciuto, dato il periodo in cui fu dipinto il quadro, il 1450. Naturalmente questa è la datazione del dipinto, ma per poter avere anche solo l'idea di dipingere determinati soggetti bisogna averne la loro conoscenza diretta o indiretta molto tempo prima.

 


Piri Reis: chi è perché ci interessa?

Piri Reis era un ammiraglio dell'Impero Ottomano soprattutto noto per il suo scritto “Libro del mare” e per la celeberrima “mappa del mondo” in cui è rappresentato il mondo terracqueo in maniera particolareggiata, inclusa Antartide non coperta dai ghiacci e con le coste ben delineate. Quindi, l'ipotesi che si tratti di conoscenze tramandate da millenni non appare poi così singolare.

Potremmo anche aggiungere che per poter anche solo disegnare una tale mappa, occorreva essere a conoscenza della proiezione di Mercatore, che permette di rappresentare su una superficie piana tutto quello che c'è su di una proiezione cilindrica. Anche la scoperta di questa tecnica, per usare un eufemismo, è di molto successiva (secondo le notizie ufficiali) alla stesura della mappa, la cui copia è disegnata su una pelle di gazzella.

L'ipotesi Atlantide potrebbe essere azzardata, mentre la conoscenza dell'Antartide priva di ghiacci è invece una certezza. Le domande che sorgono spontanee sono molte, alcune su tutte: “Il continente era abitato? Se sì, da chi? Il cataclisma avvenuto circa 13.000 anni fa, responsabile del Dryas recente, causa della glaciazione che ha spazzato via intere civiltà, era il primo di questa portata? Le cognizioni astronomiche, matematiche, architettoniche, mediche, a conoscenza degli antichi ed evidenziate dalle piramidi costruite in tutto il mondo da dove provenivano?

 

Teorie e risposte fantascientifiche

Tutte queste domande sono alla base della saga di fantascienza cybernature Stargarden Universe! Nell’ambito di questo progetto immenso ci sono alcune proposte che gettano luce sui fatti esposti in questo articolo. 



In particolare, in Stargarden Universe si collegano anche alieni, ghiandola pineale e atmosfere cyberpunk… se ti sembrano cose campate per aria, non ti resta che verificare perché non lo sono nel primo romanzo della serie, “Dark Ghost

Se seguirai lo sviluppo della serie troverai teorie molto interessanti anche su Atlantide!

Inizia l'avventura nel futuro della nostra Terra insieme al bio-hacker Jo Jo Nishimura!

Jo Jo Nishimura


 

Testimonianze dal passato

Nel 270 a.C., Tolomeo II incaricò il sacerdote egizio Manetone di scrivere la storia e la preistoria dell'Egitto, ed egli scrisse

“... Dapprima solo gli dei vi regnarono, poi i semidei, e infine attorno al 3100 a.C. le dinastie faraoniche. I regni divini cominciarono 10.000 anni prima del diluvio e continuarono per migliaia di anni dopo, tempi che furono testimoni di guerre e battaglie fra gli dei.

Seleuco, fondatore del regno dei Seleucidi in Mesopotamia, fece una richiesta analoga a Beroso, sacerdote del dio Marduk. A quei tempi la biblioteca più importante del mondo era quella del tempio di Harran, (nella Turchia sudorientale) dove erano custodite le tavolette d'argilla più antiche. Nella sua storia in tre volumi, il sacerdote raccontò che tutto cominciò 432.000 anni prima del diluvio: quando gli dei scesero sulla Terra.

Nel museo Ashmolean di Oxford sono conservati dei reperti noti come “Liste dei Re Sumeri”, sono prismi d'argilla in cui si enumerano 10 re Sumeri antecedenti il diluvio, e dove si evince l'arrivo degli dei quando la Terra era ancora priva di popolazione indigena. Anche questo concetto fa parte delle fondamenta di Stargarden Universe.


Queste sono solo alcune testimonianze e domande senza risposte certe che si affollano nella mente… forse l'Antartide può fare chiarezza! Siamo sicuri di voler davvero sapere?

  

 

Coda di fuoco,

rombi scuotono cieli:

neri presagi.

 

Bianche mani corrono,

strangolano la vita.

 

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

 

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