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lunedì 27 novembre 2023

Test: angelo o diavolo? Scoprilo subito!

 


 

Sei pronto/a a scoprire se hai un’anima angelica o diabolica? 

 

In questa sfida epica tra angeli celesti, angeli ribelli e diavoletti, ti troverai di fronte a situazioni che metteranno alla prova la tua gentilezza, la tua vena ironica, il tuo spirito anticonformista e tanto altro.

Ma ricorda, questo test non vuole giudicare né etichettare la tua personalità. Che tu emerga come un affascinante angelo celeste, un audace angelo ribelle o un dispettoso diavoletto, ciò che conta è la tua unicità!

Allora, sei pronto/a a scoprire se hai le ali piumate o la codina a punta? Non perdiamoci in chiacchiere celestiali o infernali, è giunto il momento di iniziare il test “Angelo o Diavolo? Scoprilo subito!” e di lasciare che la tua vera natura risplenda!

 

Test: angelo o diavolo? 

 

Domanda 1:

Quando sei in vacanza, preferisci:

a) Rilassarti in una spiaggia tranquilla

b) Fare avventurose escursioni in montagna

c) Esplorare metropoli alla ricerca di piaceri notturni

 

Domanda 2:

Sei invitato/a a una festa in maschera. Che costume scegli?

a) Angelo, con ali bianche e aureola

b) Vampiro, con trucco dark

c) Folletto, con cappello a punta e calzamaglia colorata

 

Domanda 3:

Nella tua giornata ideale ti piacerebbe:

a) Aiutare gli altri in un’associazione di volontariato

b) Fare sport estremi

c) Divertirti con gli amici in una festa scatenata

 

Domanda 4:

Sei in fila al supermercato e una persona ti passa davanti. Cosa fai?

a) Niente, la lasci fare

b) Ti arrabbi e le dici di tornare subito indietro

c) La prendi in giro ad alta voce davanti a tutti

 

Domanda 5:

Quale attività preferisci svolgere nel tempo libero?

a) Leggere un libro nella quiete casalinga

b) Fare sport e provare nuove avventure all’aperto

c) Ballare e socializzare con gli amici

 

Domanda 6:

Quale di questi aggettivi ti descrive meglio?

a) Gentile

b) Ribelle

c) Scherzoso/a

 

Domanda 7:

Trovi un portafoglio pieno di soldi per strada. Cosa fai?

a) Cerchi subito di rintracciare il proprietario per restituirlo

b) Prendi una piccola ricompensa per te e poi lo restituisci

c) Lo tieni senza cercare di rintracciare il proprietario

 

Domanda 8:

Sei a un pranzo di famiglia e qualcuno fa un commento offensivo. Come reagisci?

a) Cerchi di mantenere la calma e rispondi con gentilezza

b) Ti ribelli e rispondi in maniera decisa

c) Fai una battuta per sdrammatizzare la situazione

 

Domanda 9:

Quale di questi colori ti attira di più?

a) Bianco

b) Nero

c) Rosso

 

Domanda 10:

Quale dote consideri più importante?

a) Compassione

b) Tenacia

c) Umorismo

 

Ora, conta i risultati e scopri il tuo profilo in base alla maggioranza di risposte (a, b oppure c).

...e in caso di pareggio tra due opzioni?

Non preoccuparti, ci sono tre domande aggiuntive per arrivare al tuo risultato definitivo!

 

Spareggio tra a) e b):

 

Come ti senti riguardo alle regole e alle convenzioni sociali?

a) Le rispetti e le segui attentamente (angelo celeste)

b) Le sfidi e cerchi di rompere gli schemi (angelo ribelle)

 

Spareggio tra a) e c):

 

Quale di queste situazioni ti attira di più?

a) Aiutare gli altri e vedere il loro sorriso di gratitudine (angelo celeste)

c) Creare momenti di allegria sfrenata in compagnia (diavoletto)

 

Spareggio tra b) e c):

 

Quale di queste parole descrive meglio il tuo atteggiamento verso la vita?

b) Sfida (angelo ribelle)

c) Ironia (diavoletto)

 

E ora, ecco i tre profili!

 

Profilo 1, maggioranza di a): Angelo Celeste




 

Sei un vero e proprio angelo del cielo!

La tua natura altruista e compassionevole ti guida nella vita. Sei sempre pronto/a ad aiutare gli altri e metti il benessere delle persone al primo posto. La gentilezza e la dedizione che dimostri verso il prossimo ti fanno amare da tutti. Le tue azioni positive e il tuo spirito generoso ispirano e illuminano la vita di coloro che ti circondano.

Il personaggio adatto a te è... Daemon, nella versione celeste del romanzo “L’ombra dell’angelo”.



 

Profilo 2, maggioranza di b): Angelo Ribelle



Sei un angelo ribelle, nessuno può dirti cosa fare!

Hai un’anima avventurosa e indipendente che ti spinge a cercare esperienze diverse e affrontare le sfide della vita con determinazione. Non ti accontenti delle convenzioni e segui il tuo istinto, anche se questo può metterti in contrasto con le norme sociali. La tua natura sovversiva è guidata da un desiderio di libertà e autenticità. Sei un angelo fuori dagli schemi!

Il personaggio adatto a te è... Daemon, nella versione ribelle del romanzo “L’ombra del Sole”.



 

Profilo 3, maggioranza di c): Diavoletto



Sei un diavoletto divertente e birichino!

Il tuo umorismo contagioso e lo spirito giocoso che dimostri in ogni occasione rendono la vita più leggera. Sei sempre pronto/a a fare uno scherzo o a creare un po’ di sana confusione. Non ti prendi troppo sul serio e sai come portare un sorriso sul viso delle persone intorno a te. Anche se hai un lato un po’ dispettoso, sei un diavoletto con un cuore buono!

Il personaggio adatto a te è... Maira, la vampira sexy e intraprendente del romanzo “L'ombra dell'anima”.


 

Articolo scritto in collaborazione con

Ivana Vele Poletti

https://www.ivanapoletti.com/

 

lunedì 20 novembre 2023

The Witcher (parte 1): sogni, desideri e paure ancestrali

 


 

The Witcher è la fortunata serie Netflix che nasce grazie all'omonima saga dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, che ha riportato in auge l'eterno scontro tra caos e legge: motivo dominante nelle opere fantasy.

Geralt di Rivia, il nostro Witcher, è uno strigo, un mostro che caccia altri mostri, ma come nasce questa necessità? E cos'è uno strigo?

 

La congiunzione delle sfere

Ci fu un periodo in cui alcuni pianeti si trovarono in congiunzione tra loro, (la congiunzione delle sfere) collegati da portali energetici. Per questo motivo, popoli diversi si ritrovarono catapultati su questo mondo, dominato fino ad allora dagli elfi. Elfi, uomini, umanoidi di vari tipi, si ritrovarono a condividere questa terra, insieme ai mostri delle loro mitologie catapultati insieme a loro. Antichi monoliti costellavano il pianeta, misteriosi portali verso dimensioni oscure, fino a quando non venivano aperti dalla magia. O tecnologia mascherata. Da qui la necessità di una particolare razza di uomini, se così si possono chiamare dei mutanti, creati per combattere i mostri.

 

Uno strigo è un orfano, o un bambino preso a una famiglia che non può allevarlo, cresciuto con filtri magici allo scopo di ottenere mutazioni genetiche permanenti. Chi di loro sopravvive è addestrato all'uso delle armi e di magie minori, allo scopo di cacciare i mostri che dopo la congiunzione vivono sulla terra.

Al termine del trattamento, i ragazzini sopravvissuti sono a tutti gli effetti dei mutanti nella vista, nel fisico, nella longevità, nella apparente mancanza di sentimenti e altre caratteristiche che dovrebbero portarli a essere delle macchine di morte senza alcuna pietà. E perché possano comunque fare il loro lavoro senza nessuna remora sentimentale, magari acquisita, sono anche sterili.

L'uso di pozioni particolari permette loro di mantenere integre queste caratteristiche nel tempo e vengono soprattutto assunte prima di svolgere la loro caccia.

 

Il lavoro del Witcher

 

Nell'eterna lotta tra caos e ordine… dove troviamo il Witcher? Arma a pagamento contro i mostri, o considerati tali, da parte di coloro che predicano legge e ordine a salvaguardia dell'interesse generale. Ma coloro che stanno dall'altra parte, quelli considerati mostri nati dal caos, sono davvero tali? Oppure sono semplicemente diversi, nati per scopi che non conosciamo in mondi altri, che difendono loro stessi.

Il Witcher è il campione, o dovrebbe essere, dell'ordine costituito, colui che lotta contro il caos. Ma Geralt stesso si chiede qual è il limite tra ordine e caos e gli viene risposto che il caos rappresenta una minaccia, è la parte aggressiva. Mentre l'ordine è la parte minacciata, che ha bisogno di essere difesa.

Come narrato in uno dei racconti prequel dei romanzi, per il drago dorato corso in capo al mondo per difendere la draghessa verde e la sua prole, il caos era rappresentato da coloro che lo volevano morto. Chi perché era un drago, chi per il tesoro a lui associato, chi per gloria personale; le ragioni erano molteplici ma nessuna riguardava il caos e l'ordine.

La magia rappresenta ciò che oggi è la tecnologia estremizzata, assurta a mito, salvezza dell'umanità, ma:

Per alcuni, la magia è l'incarnazione del Caos. È la chiave capace di aprire la porta proibita. Una porta dietro la quale sono in agguato l'incubo, il terrore e un orrore inimmaginabile, dietro la quale sono appostate forze ostili, distruttive, i poteri del Male puro, in grado di annientare non solo chi avrà osato liberarlo, ma anche il mondo intero. E, siccome non sono pochi coloro che cercano di spalancare quella porta, un giorno o l'altro qualcuno ci riuscirà e allora la distruzione del mondo sarà sicura e ineluttabile. Dunque la magia è al tempo stesso la vendetta e l'arma del Caos. Il fatto che, dopo la Congiunzione delle Sfere, gli uomini abbiano imparato a servirsene è la maledizione e la rovina del mondo. La condanna dell'umanità. Ed è così, Ciri. Coloro che pensano che la magia sia il Caos non si sbagliano.

Da “The Witcher - Il sangue degli Elfi”

 

Diversi livelli di lettura

In ogni diversa situazione abbiamo diversi livelli di lettura, dalla semplice evasione che ci porta in un nuovo e fantastico mondo, alla considerazione profonda contenuta nei dialoghi riguardo le situazioni passate e alle loro modificazioni a seconda degli interventi, o non, del Witcher. L'equilibrio che deve essere mantenuto tra le componenti che popolano la natura e la natura stessa. Considerazioni che nello svolgimento dei vari racconti, in cui si riscontra sempre più un filo conduttore, forse vanno al di là delle riflessioni volute dallo scrittore. Una specie di non detto, che se lo si legge criticamente non può non essere tenuto in considerazione, specialmente nel contesto in cui viviamo.

Il nostro mondo è in equilibrio, qualsiasi uccisione ci porterebbe verso l'annientamento, alla fine del mondo come noi lo conosciamo...” questo tipo di visione viene contestata dal Witcher che ricorda che un druido di sua conoscenza aveva la stessa visione del mondo, ma poi fu mangiato da dei ratti mannari, e non ci fu nessuna crepa nell'equilibrio.

Ricordiamo che nel nostro mondo, da quando fu colonizzato ad ora, le specie estinte per i cambiamenti climatici sono centinaia di migliaia. Senza contare i cambiamenti apportati dall'uomo alla natura per poter sopravvivere, dal disboscamento, all'agricoltura, all'allevamento, alle città, paesi e villaggi, con tutto ciò che ne consegue. Ogni specie lotta per se stessa a discapito delle altre, il nuovo trans-umanesimo probabilmente lotta per chi potrà permetterselo, a discapito di chi dovrà subirlo pur essendo della stessa specie.

 

Il concetto di verità, accostato o sovrapposto a quello di sogno e desiderio, viene affrontato con una leggenda:

“Tra gli elfi circola la leggenda della Regina d'Inverno, che durante le bufere percorre il paese su una slitta trainata da cavalli bianchi, seminando tutt'intorno piccole schegge di ghiaccio dure e appuntite. Guai a chi viene colpito da una di queste schegge all'occhio o al cuore. È perduto. Nulla potrà più rallegrarlo, tutto ciò che non avrà il biancore della neve diverrà per lui brutto, ripugnante, disgustoso. Non avrà pace, abbandonerà tutto e inseguirà la Regina, i propri sogni e il proprio amore. Naturalmente non li troverà mai e morirà di desiderio. Pare sia accaduto qui, in questa città, in tempi remoti. Una bella leggenda, vero?”





Una semplice metafora, oppure la constatazione del desiderio diffuso dalla pubblicità, il sogno prima creato e poi imposto attraverso la propaganda infinita. Il sogno che non si realizza mai, d'altronde se realizzato non sarebbe più un sogno! Ed ecco il controllo compiuto attraverso l'infinito passaggio da un desiderio all'altro, attraverso la magia allora, tramite la tecnologia oggi.

 

Cos'è la verità, la verità è una scheggia di ghiaccio.

 

 

Stelle lucenti,

nel cielo violaceo:

oscuri gorghi.

 

Lancia una moneta

al tuo incubo bianco.

 

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

 

 

lunedì 13 novembre 2023

Thot l'Atlantideo

 


 

Prima del Dryas recente, circa 12.800 anni fa, Atlantide era il faro della civiltà nel mondo. Collocata nell'Oceano Atlantico tra le colonne d'Ercole e le Americhe, come scrive Platone, godeva di una civiltà tecnologica avanzata associata a una spiritualità sociale diffusa. La spiritualità proveniva dalla conoscenza della derivazione dell'uomo dal divino e della sua componente duale:

...Se prima non avrai disprezzato il tuo corpo, o figlio, non potrai amare te stesso. Amando te stesso acquisirai l'intelletto e, possedendo l'intelletto, parteciperai della scienza... È impossibile, o figlio, ottenere ambedue le cose, quelle mortali e quelle divine. Infatti essendovi due specie di esseri, quelli corporei e quelli incorporei, mortali gli uni, immortali gli altri, è lecito scegliere tra questi; infatti non è possibile essere contemporaneamente ambedue, e in queste cose, in cui è permessa la scelta, l'inferiorità di una via dimostra la forza dell'altra.”

(Ermete Trismegisto)

 

Thot l'Atlantideo aveva iniziato la sua istruzione come qualsiasi altro abitante di Atlantide: tutti avevano accesso all'istruzione spirituale di base. Anni di studio, possiamo dire primario, in cui si rivelavano i concetti di vita che li avrebbero accompagnati per sempre. Le vere conoscenze, dal punto di vista degli Atlantidei, riguardavano il senso della vita che si traduceva nel concetto dell'avvicinamento a dio, l'unico inizio divino.

 

La società atlantidea

La società, di conseguenza, era organizzata in funzione di questo insegnamento di base, da come era stato costruito il mondo e qual era il posto dell'uomo in questa costruzione divina.

L'uomo come emanazione di Dio era l'unico a possedere l'intelletto e, come tale, ad essere consapevole della propria essenza divina. Una parte immortale dimorava nella carne corrotta, ma con l'anelito di tornare alla luce del creatore, liberandosi della carne e tornando ai cieli superiori.

 

Gli studi e la prova

Dopo anni di studi di base spirituali e pratici Thot venne scelto, viste le sue qualità, per proseguire gli studi a un livello superiore. Ma prima di poter accedere a questo livello di studi, che lo avrebbe portato a essere maestro, doveva superare un periodo di prova dal tempo indeterminato.

In quel periodo di tempo, anche anni, i maestri avrebbero valutato la disposizione spirituale dell'allievo ad abbandonare totalmente, e in piena consapevolezza, la corruzione della carne ai piaceri terreni, sia fisici che spirituali.

Il potere della conoscenza non doveva essere usato per fini strettamente personali, l'io doveva essere indirizzato verso il raggiungimento del divino, il ritorno a dio, non per l'esaltazione di se stessi nell'ammirare la propria grandezza. O nel dirigere i destini delle anime meno elette, che si affidavano a loro per seguire la retta via. Superato il periodo di prova Thot, divenne a pieno titolo un Iniziato. Col tempo divenne uno dei cinque sacerdoti che dirigevano la vita di Atlantide.




 

Il potere di Thot

Il potere, esercitato nel tempo, corrompe anche i migliori. Infatti, quando si autoconvincono in virtù della loro superiore conoscenza di essere in grado di determinare i destini dei popoli, la società si corrompe. L'io collettivo verso il ritorno al divino si trasformò così in tanti io inferiori che lottavano per gli interessi personali, come il clero ai vertici lottava per il proprio.

 

La fuga da Atlantide

Thot faceva parte di una ristretta schiera di sacerdoti che diffondevano l'antico verbo e fuggì da Atlantide poco prima che l'ira di dio la travolgesse. Il dio supremo, resosi conto della degenerazione delle genti che aveva istruito, aveva deciso di eliminarli attraverso un cataclisma. La catastrofe fu riportata in tutti i grandi poemi e scritture dei tempi antichi, nessuna esclusa. Dai nativi americani agli Inuit, dai Veda ai racconti degli eroi del Ramayana, da Gilgamesh fino ad arrivare alla Bibbia.

A questo proposito è consigliata la lettura dell’articolo “Atlantide: verità e testimonianze”.

Thot fu però salvato dal Creatore per far rinascere la civiltà. Thot andò in Africa e visse con delle tribù locali, spostandosi da una all'altra e, come spesso è accaduto, la conoscenza e la tecnologia vennero scambiate per magia e miracoli.

 

Il lavoro di Thot

Le leggende, i miti e le incisioni rupestri dei popoli Dogon fanno supporre che Thot avesse cominciato il suo insegnamento proprio da lì. Ma come ci raccontano anche le tavole smeraldine, Thot l’Atlantideo si spostava spesso da altre popolazioni, come ad esempio i nativi americani.

Come si spostava? In alcuni racconti con mezzi volanti, in altri spiritualmente. Quello che comunque insegnava era lo stile di vita spiritualmente corretto, per poter ascendere al divino dopo disincarnazione o, se non era sufficiente, per avere una reincarnazione positiva in modo da ritentare la via.

Di personaggi come Thot, che lasciarono Atlantide e visitarono varie parti del mondo, abbiamo molte notizie. Questo ci porta a vedere le costruzioni e le leggende che troviamo simili su tutta la Terra in un'ottica diversa. Diventa evidente che hanno tutte un'origine comune, Thot, o altri come lui sparsi per il globo intenti a ricostruire, per quanto possibile, la civiltà perduta.

Ma diviene altresì evidente (visti i ritrovamenti, documenti nascosti per secoli, nuovi studi sulle piramidi e via dicendo) che siamo passati attraverso innumerevoli epoche di conoscenza inframezzate da catastrofi e nuovi inizi.

 

La vita in Egitto

Quando Thot si trasferì in Egitto divenne il dio della scrittura e della geometria sacra. Si suppone sia stato re della città di Khem (Letopolis) per svariati millenni.

Anche qui appare evidente la dottrina atlantidea della salvezza attraverso il divino nella procedura egizia della pesatura dell'anima, che deve essere leggera come una piuma per passare alla luce di dio.

Oggi appare oramai certo che le tre grandi piramidi, nella piana di Giza, furono costruite prima del Dryas recente, se non altro perché le successive si sono sbriciolate, invece di essere costruite in modo migliore. E piramidi precedenti praticamente non esistono.

Sarebbe come se oggi viaggiassimo in dirigibile invece di andare su Marte, un regresso tecnologico senza spiegazione apparente. Ciò che veramente conta è sempre negare la realtà, tenere tutto nascosto perché la gente non capirebbe, o meglio, capirebbe la tecnica del controllo delle masse.




 

L’eredità di Thot

La conoscenza e la dottrina di Thot sono contenute nei 42 libri che ci ha lasciato. Si racconta che Ramses il grande Faraone d'Egitto, ebbe un figlio di nome Setna che divenne un sapiente mago del tempo. Durante i suoi studi, Setna si imbatté nella storia di un altro mago che aveva studiato i libri di Thot, dove si insegnava come apprendere le lingue degli animali e di come l'uomo può incantare il cielo e la terra. Qui scoprì che era stato sepolto insieme a Nefrekeptah, figlio di Amon-Hotep, il primo Faraone di Amon a Memphis.

La storia racconta che Setna, giunto alla tomba, parlò con lo spirito di Nefrekeptah, che gli sconsigliò di prendere il libro perché protetto da una potente magia, ma alla fine se lo giocarono a dama. Setna pur perdendo, con uno stratagemma riuscì a portarsi via il libro. La maledizione cadde su di lui, infatti Thot dal suo seggio divino lo subissò di sciagure, come predetto da Nefrekeptah, inducendolo alla fine a restituire il libro trafugato con l'inganno.

Il luogo della sepoltura di Nefrekeptah e della sua famiglia fu ricoperto di terra e l'entrata protetta da un potente incantesimo. Il libro di Thot rimane in attesa di essere riscoperto.

Quello che ci rimane è la spiritualità ermetica trasmessaci da Ermete Trismegisto, che è essenzialmente la stessa del libro di Thot. Non per niente “Il tre Volte Grande sembra sia una della tante reincarnazioni di Thot.

 

 

Dai semi fiori,

dagli alberi frutti:

ombra e luce.

 

Desideri dei cuori

splendore dell'anima.

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN


 

lunedì 6 novembre 2023

Test: quale personaggio storico sei?


 

Il gioco che ti svelerà il tuo alter ego degli anni passati! 

 

Chi non vorrebbe saperne di più sulle personalità che hanno plasmato il passato e il presente? Ecco l’opportunità di scoprire quale figura storica ti rappresenta al meglio!

Che tu sia affascinato/a dall’arte, dalla scienza, dalla politica o dalla lotta per i diritti umani, questo gioco ti farà avvicinare al personaggio storico che rispecchia la tua anima. I risultati potrebbero sorprenderti e spingerti a esplorare nuove sfaccettature della tua personalità.

Quindi, preparati a un viaggio nel tempo e sintonizzati sul canale della storia. Afferra la penna o il mouse e mettiti alla prova con il Magical Test: “Quale personaggio storico sei?”.

 

Scoprirai che la storia ha ancora molto da insegnarci e che un frammento di quei grandi personaggi vive in ognuno di noi!

 

Bonus: per ogni profilo conoscerai anche il personaggio a te più affine di “Dark Ghost”, il primo romanzo dell’universo Stargarden!

 

Domanda 1:

Quale attività preferisci svolgere durante il tempo libero?

a) Leggere e studiare

b) Dipingere, disegnare, fare collage

c) Partecipare a discussioni politiche o sociali

 

Domanda 2:

Cosa ti attrae di più in una persona?

a) La saggezza e l’intelletto

b) L’originalità e la creatività

c) La leadership e la passione per il cambiamento

 

Domanda 3:

Qual è il tuo ambiente ideale?

a) Una tranquilla biblioteca o una libreria

b) Un laboratorio creativo o uno studio artistico

c) Una sala riunioni o un palcoscenico

 

Domanda 4:

Qual è il tuo obiettivo principale nella vita?

a) Acquisire conoscenze

b) Esprimere la tua unicità

c) Cambiare il mondo

 

Domanda 5:

Come affronti le difficoltà?

a) Con calma e razionalità

b) Con soluzioni alternative e creative

c) Lanciandomi nella mischia per cambiare le cose

 

Domanda 6:

Quale parola ti descrive meglio?

a) Intelligente

b) Creativo/a

c) Carismatico/a

 

Domanda 7:

Qual è il ruolo che ricopri solitamente in un gruppo?

a) Il mentore o l’educatore

b) L’artista o il visionario

c) Il leader o il catalizzatore del cambiamento

 

Ora passiamo alle soluzioni! Calcola la lettera più frequente che hai ottenuto e scopri il responso.

...e se hai raggiunto il pareggio tra due opzioni? Non preoccuparti, ecco le domande aggiuntive per arrivare al profilo definitivo:

 

Domanda aggiuntiva 1: spareggio tra A e B

Preferiresti trascorrere una giornata intera a leggere (profilo A) o a dipingere (profilo B)?

 

Domanda aggiuntiva 2: spareggio tra B e C

Sei una persona istintiva (profilo B) oppure agisci come un abile stratega (profilo C)?

 

Domanda aggiuntiva 3: spareggio tra A e C

Ti senti più attratto/a dalle discipline scientifiche e matematiche (profilo A) o dalle questioni sociali e politiche (profilo C)?

 

Risultato A: Leonardo da Vinci



 

Sei una persona dalla mente vulcanica e curiosa. Come Leonardo da Vinci, provi una forte passione per la scienza, l’arte e la filosofia. Hai un’intelligenza eccezionale e una sete di conoscenza infinita. La tua natura poliedrica e il desiderio di sperimentare ti rendono speciale.

Bonus: il tuo personaggio di “Dark Ghost” è Jo Jo

Jo Jo Nishimura è un bio-hacker, sempre in bilico sulla (nemmeno tanto sottile) linea fra legale e proibito. È affascinato dalle nuove tecnologie e dalle frontiere più sorprendenti che ci prospetta il futuro. 


Jo Jo Nishimura,
bio-hacker protagonista di "Dark Ghost"


A suo modo, è un geniale inventore: solo che, invece di lavorare sulle macchine... lavora sul suo corpo, per renderlo efficiente come e più di una macchina!


 

Risultato B: Frida Kahlo


 

Sei una persona creativa ed eccentrica come Frida Kahlo. La tua sensibilità artistica e la tua capacità di trasformare le esperienze personali in opere d’arte ti rendono affascinante. Hai uno spirito libero e l’innata abilità di esprimere te stesso/a in modi originali e talvolta audaci.

Bonus: il tuo personaggio di “Dark Ghost” è Adela

Adela è originaria di Nuova Eden, un paradiso naturale organizzato secondo i pacifici dettami di una società utopica.


Adela, la tua guida edenita



Proprio come Frida, Adela adora i colori sgargianti, i fiori e la natura. È inoltre istintiva e impulsiva, infatti spesso fatica a celare le proprie emozioni... cosa che la porterà a frequenti scontri con il razionale Jo Jo.

 

Risultato C: Martin Luther King Jr.


 

Come Martin Luther King Jr., hai un grande carisma e lotti con passione per un futuro migliore. Hai una profonda fede nell’uguaglianza e nella giustizia sociale; sei in grado di ispirare gli altri a seguire il tuo esempio. Hai una voce potente e il tuo impegno nel creare un mondo migliore è instancabile.

Bonus: il tuo personaggio di “Dark Ghost” è... un alieno Ancestrale!

I veri ispiratori dell’umanità che abita Gaia, la Terra del futuro, sono gli alieni Ancestrali. Giunti fino a noi per portare un messaggio di pace, dopo la loro ripartenza tra le stelle sono diventati il centro di un culto diffuso in tutto il mondo. Enigmatici e affascinanti, sono dei leader nati!