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lunedì 18 settembre 2023

Lilith, Jinn e altri demoni

 



 

Nel libro dello Zohar, il testo letterario più importante della Qabbalha, troviamo il momento della nascita di Lilith all'interno della fenomenologia ebraica. Vediamone la genesi attraverso le parole del libro dello splendore:

 

...[Lilith, controparte femminile del Satana]. Non appena fu sorta, essa cominciò a muoversi verso l’alto e verso il basso. Arrivò ai Keruvim, che hanno facce come di bambini, e volle attaccarsi a loro per imprimersi in loro e non separarsene più. Ma Dio la separò di lì quando creò l’uomo [secondo la figura originaria dell’Uomo presso il trono] per mantenere in ordine questo mondo [terreno]. [E perciò separò le forze sante che dovevano affluire agli uomini da quelle impure che cercavano di insinuarsi in essi]. Ma quando quella [Lilith] vide Eva, attaccata ancora in celeste bellezza al fianco di Adamo, e vide così la figura completa [dell’Adamo androgino, prima che Eva fosse estratta da lui], allora volò via di lì e volle di nuovo attaccarsi alle piccole facce [dei Keruvim]. Ma i guardiani delle porte celesti non la lasciarono avvicinare. Dio la ammonì e la gettò negli abissi del mare, e là essa dimorò fino a quando Adamo e la sua donna peccarono. Allora Dio la trasse dagli abissi del mare, e da quel momento essa ha potere su quei bambini – le piccole facce tra gli uomini [corrispondenti ai Keruvim]

Lilith mantenne la sua immortalità perché non mangiò la mela della sapienza che condannò Eva e Adamo, e di conseguenza noi dopo di loro, alla vita che tutti conosciamo. Non solo lei vede Adamo ancora “Androgino” quindi comprensivo della parte femminile non ancora estratta da lui, Eva, ma era anche la prima donna, come possiamo leggere in Genesi 1.26-27:

Dio disse: “Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.”

E Dio creò l'uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò maschio e femmina.

Il regno di Lilith è soprattutto nella fase calante della luna perché come riportato nello Zohar: “Al tempo della luce che difetta regna la sventura”.

 

Dopo la morte di Abele, Adamo rimase lontano da Eva per 130 anni e in quel periodo fu preda di Lilith, con la quale generò spiriti e demoni. In seguito, Adamo venne sedotto da Naama, una principessa dei demoni dalla cui bellezza furono sedotti anche gli angeli chiamati “figli degli Elohim”.

Questo il passo di Genesi 6:2.4:

2 avvenne che i figli di DIO videro che le figlie degli uomini erano belle, e presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero.

3 E l'Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre

con l'uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent’anni».

4 Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi.

 



Versioni di Lilith

 

Quella vista finora è la Lilith biblica, se così possiamo definirla, la prima demone, progenitrice degli spiriti maligni che si aggirano nelle fasi di luna calante in cerca del seme dell'uomo, in preda alla passione da loro provocata e quindi facili e inconsapevoli prede.

La Lilith mesopotamica ha diversi aspetti, inizialmente pare fosse identificata come ancella della grande dea Inanna, la regina dei cieli, e incaricata di accompagnare gli uomini al tempio della dea. Era in uso una pratica sessuale in cui le vergini del tempio, vergini inteso come non appartenenti a nessuno, diventavano amanti di coloro che vi si recavano per ottenere i favori della guarigione dalla dea.

Con il passaggio a una società essenzialmente patriarcale, Lilith divenne uno spirito maligno dell'aria, portatrice di tempesta, disgrazia, malattia e morte. Altri miti la identificano come ladra di bambini, rubati per nutrirsi del loro sangue, a testimonianza di questo il ritrovamento di amuleti e rituali di preghiera per proteggere le partorienti da lei e dalle sue schiere di demoni.

Da questo nasce la sua elezione a regina dei vampiri, fino a quando il suo nome viene accostato a quello di Samael, l'Arcangelo della morte. Insieme divengono re e regina degli inferi, capi supremi di tutti i demoni. Per scoprire altre curiosità sui vampiri, leggi l’articolo “Vampiri: caratteristiche succose e misteri affascinanti”.

Mai matrimonio fu più azzeccato. Lilith vampiro sia energetico attraverso i sogni, sia classico succhiando il sangue dai neonati fino ai giovinetti e Samael arcangelo dalla duplice personalità. Destinato da Dio a ingannare l'uomo attraverso l'imbroglio e la tentazione, capo di legioni di angeli e di altrettanti demoni. Dalla tradizione gnostica, Samael è considerato il Demiurgo, il Dio che ha creato il nostro mondo a somiglianza gerarchica dei cieli divini.

Lilith pare dunque in ottima compagnia, avendo rifiutato sia Adamo che la permanenza nelle sfere divine.

Oggi considerata dalla stregoneria Wicca come la vergine oscura, o la luna nera…

...essa si manifesta come

come un vento nel deserto che soffia nella notte,

per sedurre o terrorizzare i viandanti

che si sono avventurati nel suo regno.

 

Il Magical Magazine ha trattato la Wicca anche nell’articolo “Streghe Wicca: 5 curiosità per conoscerle”.

L'oscurità di questa entità, o potremmo chiamarla strega, pare sia caratterizzata dalla segretezza dei suoi misteri. Le sue più devote adepte sono chiamate Lilithiane. Maestra della magia rossa, scatena il suo lato oscuro attraverso passioni incontrollate, a volte violente, quasi a ribadire la sua completa indipendenza da qualsiasi canone. Senza scordare i movimenti femministi che l'hanno assurta a icona della ribellione della donna al potere maschile, il femminile liberato!

Se ti interessano le streghe, il Magical Magazine ne ha parlato anche nell’articolo “Streghe vere oggi: dove abitano e quali poteri hanno”.

 




Jinn

 

Creammo l'uomo con argilla secca impastata, e in

precedenza creammo i Jinn dal fuoco di un vento bruciante.

(Corano XV. Hal-hijr 26/27.)

 

 

Jinn è il nome arabo con cui si identificano diverse entità invisibili e generalmente malvagie, che possono mostrarsi se lo desiderano. I Jinn sono dotati di poteri sovrannaturali e, a loro convenienza, possono essere benevoli con i loro interlocutori.

Spesso li ritroviamo colpevoli di possedere umani inconsapevoli, con il solo scopo, specie nel mondo islamico, di adorare degli idoli e non Dio, facendoli così cadere nel peccato.

Per scacciarli si dovrà ricorrere al Corano, come nel Cristianesimo si ricorre all'esorcista. Generalmente si possono distinguere in tre categorie:

·      La prima: quelli con le ali e che possono volare.

·      La seconda: quelli con sembianze di cane o di serpente.

·      La terza: quelli che viaggiano perennemente.

 

Uno dei loro poteri è quello di mutare forma, possono trasformarsi qualsiasi cosa, piante e oggetti di ogni tipo, animali e persino assumere sembianze umane.

Di tutti i Jinn, i più malefici sono i Ghul e gli Ifrit, maestri ingannatori dai tempi della creazione. Pare che una parte di questi spiriti sia divenuta più benevola nei confronti degli umani grazie alla conversione all'Islam all'epoca del profeta.

Negli Hadith si narra di una battaglia avvenuta tra angeli, uomini e Jinn, che si risolse con la sconfitta dei Jinn, questo evento è narrato in molte fonti tra cui il “Tafsirdi al-‘Ayyashi, dove si dice che i Jinn

furono relegati ai cieli e agli angoli più remoti della terra così da non essere vicini alla Mia creazione, ed ho creato un velo tra loro e la Mia creazione affinché non si vedano e non si mischino tra loro

Ayyashi, p. 35, Ilal al’Sharai, p. 104.

Che i Jinn siano gli abitatori dei mondi altri che ci circondano?

 

Se questo articolo ti è piaciuto, allora ti piacerà anche il primo di questa serie: “Il potere della percezione”.

 

 

Luna calante,

sibilano i venti:

anime perse.

 

Bisbigli e visioni,

desideri e sogni.

 

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

 

 

 

 

 

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