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lunedì 8 marzo 2021

Terra cava: abitanti e ingressi


 

Secondo la teoria della Terra cava, il nostro pianeta avrebbe un interno abitabile e popolato.

Cunicoli e sotterranei ospiterebbero misteriose civiltà, forse più progredite della nostra.

Ma c’è qualcosa di vero in tutto ciò, o è solo leggenda?

In questo articolo analizzeremo antichi racconti, testimonianze ed evidenze scientifiche sugli abitanti della Terra cava. E scopriremo quali sono i principali ingressi che porterebbero al mondo del sottosuolo.

 

Pronto per un viaggio al centro della Terra? Allora partiamo!

 

Terra cava: abitanti leggendari 

 

Fin dall’alba dei tempi, i segreti del sottosuolo hanno affascinato l’uomo. Ecco una breve rassegna degli abitanti sotterranei raccontati da miti e leggende.

 

·      Anime dei defunti: secondo moltissime tradizioni, sottoterra si trovano le anime dei morti. Pensiamo all’Ade degli antichi Greci, un vero e proprio regno fisico accessibile tramite grotte e altri passaggi sotterranei. E come non menzionare l’Inferno dantesco, che parte da una gigantesca voragine ubicata a Gerusalemme e giunge al centro della Terra?

·      Nani ed elfi oscuri: passiamo alla mitologia norrena. Gli abitanti del sottosuolo si trovano nello Svartálfaheimr, uno dei nove mondi tenuti assieme dall’albero cosmico Yggdrasill. Qui abitano i nani e gli elfi oscuri. Per approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo “Gli elfi oscuri nella mitologia norrena: l’origine del mito”

·      Eschimesi: defunti, nani ed elfi oscuri non sono poi una gran una sorpresa… ma forse gli Eschimesi sì! Come mai sono annoverati tra gli abitanti della Terra cava? Perché in passato erano chiamati dalle popolazioni scandinave “Trolls”, come le creature del sottosuolo presenti negli antichi racconti norvegesi. Ma non è finita qui: gli stessi miti Inuit (modo più corretto per chiamare gli Eschimesi) affermano che il loro popolo è giunto nel nostro mondo da un luogo lontano e sotterraneo.

·      Superstiti di Atlantide: gli abitanti della favolosa Atlantide sono morti tutti? Oppure, visto che possedevano una tecnologia avanzatissima, avevano previsto il disastro che si sarebbe abbattuto sulla loro isola, trovando anche un modo per salvarsi? Secondo alcune versioni del mito andò proprio così. Gli Atlantidei non solo sarebbero fuggiti dal loro regno prima della rovina, ma si sarebbero anche rifugiati in un luogo sicuro: sottoterra.

·      Re del mondo: la leggenda più esoterica di tutte proviene dalla tradizione buddhista tibetana. Secondo questa visione, il sottosuolo celerebbe la città di Agartha, popolata da esseri semidivini detti “Argath” (“Illuminati”). Il più importante di essi è Manu, il Re del mondo, che svolge il ruolo di Legislatore Primordiale e Universale.

 


“Rappresentazione del Re del mondo nella cattedrale
di Saint-Pierre-et-Saint-Paul de Nantes”

 

 

Gli abitanti della Terra cava secondo la testimonianza dell’ammiraglio Richard Evelyn Byrd 

 

Una storia davvero affascinante riguarda la testimonianza dell’ammiraglio statunitense Richard Evelyn Byrd.

Tra il 1929 e il 1955, Byrd sorvolò più volte il Polo sud, durante quattro spedizioni che avevano lo scopo di conoscere meglio il continente antartico.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1957, fu scoperto un suo taccuino relativo a un volo effettuato il 27 febbraio del 1947.

Il contenuto di questo diario è a dir poco incredibile. L’ammiraglio afferma di essersi improvvisamente ritrovato a sorvolare pianure verdeggianti, al posto delle gelide distese antartiche. Era infatti precipitato all’interno di una voragine collegata alla Terra cava.

Nelle verdi distese vide animali ormai estinti in superficie, come i mammut, e futuristici mezzi volanti.

Byrd scese dall’areo e si trovò al cospetto di aitanti uomini biondi, dai tratti delicati. Costoro lo portarono a una scintillante città di cristallo. Qui, all’interno di un imponente palazzo, parlò con un tale che si definiva “Il Maestro”.

 

Il messaggio per l’umanità 

 

Il Maestro disse che loro (gli abitanti della Terra cava), fino a quel momento non avevano mai interferito con il nostro popolo. Ma, a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, avevano deciso di darci un avvertimento: l’umanità deve cessare di combattere e produrre armi sempre più pericolose, pena l’autodistruzione. È invece necessario che persegua ideali di pace e fraternità.

Infine, il Maestro fece una predizione: in un futuro lontano verrà fondato un “Nuovo Mondo”. Solo allora gli abitanti della Terra cava ci raggiungeranno in superficie, per aiutarci a vivere in modo sereno e armonioso.

 



 

Una testimonianza epocale?

 

Sarebbe tutto estremamente bello e sorprendente, peccato che… al 99%, il diario è una bufala. Non c’è alcuna prova che la testimonianza sia scritta da Byrd. Al contrario, sembra che il documento sia stato prodotto da qualche buontempone.

Ma allora, non c’è nemmeno una prova che il sottosuolo sia abitato? Non è proprio così: ci sono i rilevamenti del pozzo di Kola.

 

Le forme di vita rilevate dal pozzo di Kola 

 

Dal punto di vista scientifico, abbiamo un indizio sulle forme di vita presenti nel sottosuolo grazie alle rilevazioni del pozzo superprofondo di Kola.

Cos’è il pozzo superprofondo di Kola? Un progetto di perforazione della crosta terreste intrapreso a partire dal 1970, ad opera di un gruppo di scienziati sovietici. Lo scopo era quello di analizzare la geochimica e la geofisica del sottosuolo.

Nel 1989 raggiunse la profondità di 12.262 metri. Si tratta del primato mondiale di profondità verticale rispetto alla superficie terrestre.

La perforazione fu interrotta nel 1992, a causa delle temperature troppo alte e della minore densità delle rocce raggiunte.

Dal pozzo sono state rilevate forme di vita fino a circa sei-sette chilometri di profondità. Purtroppo non si tratta né di elfi oscuri, né di nani, né tantomeno di aitanti uomini biondi. Sono state invece identificate ventiquattro specie di plancton fossili.

 

Terra cava: ingressi 

 

Ma torniamo alla dimensione del mito.

Secondo le varie leggende diffuse nel mondo, ci sarebbero molti accessi alla Terra cava. Ecco i più famosi.

 

·      Ischia. La nostra penisola non finisce mai di stupire. Uno degli ingressi più noti della Terra cava, infatti, si troverebbe nel Monte Epomeo, a Ischia. I Nazisti organizzarono addirittura una spedizione per cercare questo accesso, durante la Seconda Guerra Mondiale.

·      Poli. A partire dal primo romanzo ispirato alla teoria della Terra cava (“Relazione di un viaggio dal polo artico al polo antartico attraverso il centro del mondo” del 1721), i poli divennero i luoghi più gettonati per collocare i portali verso il centro della Terra. Qualche anno fa cominciò anche a circolare una foto satellitare della NASA, scattata nel 1967 dal satellite ESSA 3, che mostrava un gigantesco buco al centro del Polo Nord. Tuttavia, l’immagine si rivelò un fotomontaggio.

·      Piramide di Giza. Se si parla di misteri e di antiche civiltà, prima o poi spuntano fuori gli Egizi. Quindi, è perfettamente logico che uno degli ingressi ipotizzati per la Terra cava si trovi in una piramide. Per la precisione, parliamo della Grande Piramide di Giza (o di Cheope). La stanza più bassa, detta “camera ipogea”, è costruita nel sottosuolo: secondo la leggenda, potrebbe contenere un portale segreto collegato alla Terra cava.

·      Isola di Pasqua. Quest’isola nasconde molti enigmi, tuttora irrisolti: come fecero i suoi abitanti a raggiungerla, dal momento che disponevano solo di canoe in legno? E come riuscirono a trasportare i blocchi di pietra per erigere le celebri statue? Secondo alcune teorie, gli antenati degli isolani provenivano da un’avanzata civiltà del sottosuolo.

·      Rio della Plata. I Conquistadores spagnoli ipotizzarono che gli indigeni americani si procurassero i loro meravigliosi monili d’oro accedendo a un ricchissimo regno di nome El Dorado. Una teoria molto in voga sosteneva che tale luogo leggendario si trovasse sottoterra, nei pressi del Rio della Plata.

·       Deserto del Gobi. Secondo l’occultista Helena Blavatsky (1831-1891), nella regione desertica del Gobi si troverebbe un accesso a Shamballa (o Åšambhala), regno sotterraneo della tradizione buddhista tibetana.

 

Se vuoi approfondire i misteri del sottosuolo, puoi leggere anche l’articolo “Teoria della Terra cava: 10 cose da sapere”

 

Tutti i potenziali abitanti della Terra cava sono affascinanti, non trovi?

Quali sono quelli che ti hanno colpito di più?

Per quanto mi riguarda, un posto speciale nel mio cuore spetta a loro: gli elfi oscuriMi intrigano così tanto che ho deciso di renderli protagonisti del mio romanzo distopico “Trusting Darkness”.

 

Il pericolo viene dal sottosuolo, la minaccia incombe, gli elfi oscuri sono pronti a riconquistare la Terra. Riuscirà il Capitano Ella Dorsh a trovare il proprio posto nella guerra per la supremazia?

 

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Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.

 

 

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