Immagina che la Terra sia cava al suo interno, e che possa ospitare forme di vita intelligenti. Non dovremmo più andare nello spazio per scoprire nuove civiltà: ci basterebbe un viaggio al centro del nostro caro, vecchio pianeta.
Questa possibilità è stata vagheggiata da molte illustri personalità, nel corso dei secoli. Ma chi fu il primo esponente della teoria della Terra cava? E perché questo mito ci affascina così tanto? Scopriamolo insieme!
10 curiosità sulla teoria della Terra cava
1. Il primo teorico fu Halley… sì, proprio quello della cometa
L’idea che il sottosuolo sia abitato è molto antica: basti pensare al mito dell’Ade presso i Greci, oppure al regno degli elfi oscuri della mitologia norrena. Se ti interessa quest’ultimo argomento, puoi dare un’occhiata all’articolo Gli elfi oscuri nella mitologia norrena: l’origine del mito.
Ma il primo a elaborare una vera e propria teoria, in epoca moderna, fu Edmund Halley. Sì, proprio quello che diede il nome alla famosa cometa, poiché riuscì a predire il ritorno del corpo celeste per la fine del 1758.
Nel tomo “Philosophical Transactions of Royal Society of London” (1692), Halley sostenne che la Terra fosse formata da un guscio esterno spesso 800 km, contenete altri due gusci interni e un nocciolo.
2. I primi romanzi sulla teoria della Terra cava parlavano di poli e di Egitto
Il primissimo romanzo basato sulla teoria di Halley fu probabilmente “Relazione di un viaggio dal polo artico al polo antartico attraverso il centro del mondo” (1721), giunto a noi anonimo. Qui troviamo uno spunto che avrà in seguito molta fortuna: l’idea che l’ingresso per la Terra cava avvenga dai poli.
Il secondo romanzo fu “Lamekis” di Charles de Fieux (1734), un malloppone costituito da ben otto volumi. Anche in quest’opera troviamo un grande topos letterario, cioè lo zampino degli antichi Egizi laddove si parla di misteri e civiltà perdute. Lamekis, infatti, è il figlio di un sommo sacerdote dell’antico Egitto. Le stravaganti ambientazioni del libro includono un mondo sotterraneo abitato da uomini-vermi intelligenti e dai Silfi, esseri celestiali che possono accedere al regno dei cieli.
3. Anche Casanova fu affascinato dalla teoria della Terra cava
Lo avresti mai detto? Casanova non fu solo un seduttore, anche un self-publisher di romanzi fantascientifici.
Proprio così! Nel 1788 dedicò un intero libro alla teoria della Terra Cava, dal titolo “Icosameron”. Se lo autopubblicò, pagando da solo la stampa, ma non ebbe molto successo, per cui l’opera cadde presto nel dimenticatoio. Fu riscoperta solo nel 1921.
La storia parla di Edoardo ed Elisabetta, due fratelli che vissero per ottantun anni all’interno della Terra, presso una società utopica popolata da nani ermafroditi.
Il romanzo è un precursore del filone "mondo perduto", che diverrà molto popolare nella seconda metà del XIX secolo grazie Jules Verne, H. Rider Haggard e Arthur Conan Doyle.
4. La fortuna del mito polare
Il mito polare sostiene che gli ingressi alla Terra cava si trovino ai poli.
Il più famoso teorico di questa corrente di pensiero fu il veterano di guerra americano John Cleves Symmes Jr, che nel 1818 pubblicò “Circular No. 1”. In questo trattato dichiarava che la Terra è cava, proprio come teorizzato da Halley, e che l’interno del pianeta è accessibile attraverso grossi buchi ubicati nei poli.
5. I sostenitori odierni della teoria prendono il nome di “Terracavisti”
Pensavi esistessero solo i Terrapiattisti? E invece no! Esistono anche i Terracavisti.
Secondo il Terracavismo, i “poteri forti” sarebbero al corrente delle cavità presenti nel sottosuolo e delle civiltà nascoste in esse, ma per qualche oscura ragione vorrebbero tenerci tutto nascosto.
Uno dei più celebri Terracavisti è Rodney Cluff, autore di un saggio dal titolo piuttosto altisonante: “World Top Secret: Our Earth IS Hollow! The Scientific, Scriptural and Historical Evidence that Our Earth Is Hollow!”.
Per i più curiosi è possibile leggere il libro su Amazon, in lingua inglese.
6. Perché la teoria della Terra cava ci affascina così tanto?
Ci possono essere varie risposte a questa domanda.
Gli amanti dei complotti la vedranno come uno dei modi per sfogare la loro fantasia cospiratoria.
Un’altra ragione è la possibilità di scoprire civiltà sotterranee a noi ancora ignote.
Ma forse la spiegazione più bella l’ha data Umberto Eco, nell’articolo “L'interno della terra, il mito polare e Agarttha” scritto per il CICAP.
Ecco le sue parole.
“Penetrare nel cuore del pianeta, sotto la crosta terrestre, ha sempre attratto gli esseri umani, e qualcuno ha visto in questa passione per grotte, anfratti, cunicoli sotterranei, una tensione verso un utero materno a cui tornare; ciascuno ricorda probabilmente come da piccolo, prima di addormentarsi, amasse rifugiarsi sotto le coperte per fantasticare di qualche viaggio sottomarino, isolati dal resto del mondo; la caverna poteva essere un luogo dove si incontravano i mostri degli abissi, ma anche il rifugio contro nemici umani o altri mostri della superficie; si è fantasticato, per gli antri, di tesori nascosti, si sono immaginati esseri del sottosuolo come gli gnomi; il Gesù di molte tradizioni non è nato in una capanna bensì in una grotta”.
7. Esiste anche la teoria della Terra concava
E se fossimo NOI gli abitanti della Terra Cava?
Secondo i teorici della Terra concava è proprio così.
Nel 1869 questa ipotesi fu sostenuta dall’alchimista Cyrus Teed. Secondo lui, l’intero universo è contenuto in un enorme guscio e noi vivremmo al suo interno.
Teed e i suoi seguaci fondarono addirittura una setta e si diedero il nome di “Koreshani”.
8. Il più famoso regno leggendario sottoterra è Agartha
Abbiamo parlato di quanto sia affascinante l’idea che il sottosuolo ospiti misteriose civiltà. Ma qual è il regno leggendario più famoso della Terra cava? Senza dubbio Agartha (o Agarttha/Agarthi).
Secondo alcune tradizioni dell’Asia Centrale, Agartha ospiterebbe il Re del Mondo: un semidio incaricato di fare da tramite tra gli esseri umani e le creature divine.
9. Uno degli ingressi della Terra cava potrebbe essere a Ischia
Sai che uno degli ingressi per accedere alla Terra Cava potrebbe essere in Italia?
Per la precisione a Ischia, sul Monte Epomeo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le truppe tedesche organizzarono addirittura una spedizione per trovare questo ingresso.
Per saperne di più sui passaggi che potrebbero portare ai regni sotterranei, puoi leggere l’articolo Terra cava: abitanti e ingressi.
10. Esiste anche la teoria della luna cava
Quando il primo uomo è andato sulla luna, abbiamo avuto le prove definitive che la superficie del nostro satellite NON ospita alieni.
Che delusione, per tutti quelli che ci speravano!
Ma c’è ancora qualche possibilità! E se la luna fosse cava? E se gli alieni si nascondessero al suo interno? Eh sì, i complottisti sono arrivati anche a questo: la teoria della luna cava.
Se vuoi saperne di più, puoi leggere l’articolo Luna cava: è abitata dagli alieni?
È un’ipotesi priva di fondamento scientifico, però potrebbe essere un buon punto di partenza per un romanzo di fantascienza, non trovate?
E a proposito di idee per libri, devo confessarvi che la teoria della Terra cava è stata fondamentale per “Trusting Darkness: fidati dell'oscurità”, il mio romanzo distopico sci-fi.
Nel sottosuolo si cela il Regno di Sotto, abitato da una popolazione di elfi oscuri che vuole riconquistare il mondo. Gli uomini hanno colonizzato il pianeta, respinto ogni opposizione e ingabbiato la natura. Ma sono davvero i padroni della Terra?
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Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.
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