Il simbolo dell’Irlanda è il quadrifoglio o il trifoglio?
Lo scopriremo tra pochissimo! Sarà un affascinante viaggio che ci svelerà antiche credenze druidiche, leggende legate a San Patrizio e moti d’orgoglio nazionale.
Cominciamo!
Simbolo Irlanda: quadrifoglio o trifoglio?
Rispondiamo senza ulteriori indugi: il simbolo dell’Irlanda è il trifoglio.
In inglese si chiama “shamrock”, in irlandese “seamróg”, ovvero “giovane trifoglio”.
Spesso viene confuso con il quadrifoglio perché quest’ultimo è molto raro. Si stima che il rapporto tra quadrifogli e trifogli sia 1 su 10.000.
Il quadrifoglio è visto come qualcosa di unico e prezioso: per questo motivo molti credono che sia il simbolo dell’Irlanda, al posto del più comune trifoglio.
Quando viene citato il trifoglio come simbolo d’Irlanda per la prima volta?
Il primo documento che attesta l’uso del trifoglio come simbolo d’Irlanda è il diario di Thomas Dingley, un antiquario inglese. Scrisse diversi giornali di viaggio, illustrati da lui stesso, tra cui uno dedicato all’Irlanda (nel 1681). Qui apprendiamo che i contadini irlandesi avevano l’abitudine di indossare un trifoglio sulle loro giacchette. Forse era un simbolo legato al loro status sociale, poiché le classi abbienti ne erano prive.
Ballycar Castle (Irlanda Occidentale), illustrato da Thomas Dingley |
Più avanti, il trifoglio divenne un emblema diffuso presso tutti i gruppi sociali. Durante il regno della regina Vittoria (1837-1901) diventò uno dei simboli nazionali, sfoggiato sia sugli abiti militari che su quelli civili.
Perché il trifoglio è il simbolo d’Irlanda?
La motivazione è da ricercare sia nelle antiche credenze druidiche, sia nelle leggende dedicate a San Patrizio.
Iniziamo dalla spiritualità celtica.
I Druidi consideravano il trifoglio sacro per tre motivi:
1. Era una pianta medicinale, con proprietà calmanti e disintossicanti. Era considerato un ottimo rimedio contro il veleno di serpenti e scorpioni. Per estensione, divenne anche un rimedio per allontanare gli spiriti malvagi.
2. Aveva la capacità di rendere fertili i terreni. In effetti, viene utilizzato ancora oggi dall’agricoltura biologica per auto-rafforzare il terreno.
3. Aveva virtù profetiche, poiché si diceva che le foglie rivolte verso l’alto preannunciassero tempesta.
Più avanti, il trifoglio fu associato alla figura di San Patrizio. Si dice che il celebre vescovo usò questa pianta per spiegare il concetto di trinità cristiana ai Celti.
San Patrizio raffigurato con il sacro trifoglio nella Saint Patrick Catholic Church di Junction City. Foto di Nheyob |
L’Irlanda è un Paese ricco di simboli. Ognuno è legato a una tradizione antichissima, spesso risalente agli antichi miti celtici. È un territorio ricco di storia e di magia!
Per questo ho deciso di ambientare il finale della mia saga “Le ombre di Dora” proprio in Irlanda. Si tratta della prima trilogia che io abbia mai pubblicato, perciò ha sempre avuto un significato molto importante per me. Volevo che la conclusione della storia fosse davvero magica… e cosa c’è di più magico di un tramonto irlandese, col sole infuocato che illumina le scogliere?
Il libro in cui troverete quest’ambientazione è “L’ombra dell’anima”, romanzo conclusivo della saga. Il prequel della serie è “L’ombra dell’angelo” e il primo libro è “L’ombra del sole”.
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Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.
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