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lunedì 1 gennaio 2024

Wicca: la magia tra noi non è mai morta (Parte 1)

 


 

La magia viene praticata da decine di migliaia di anni in ogni parte del mondo abitato. Nonostante le numerose predizioni che la davano per morente, resta tutt’oggi diffusa e ha saputo sopravvivere anche ai tentativi di sradicarla.


Sempre presente

Quando le persone si trovano davanti ai grandi problemi della vita e della morte, quando desiderano conoscere il futuro o vogliono comprendere il passato, quando cercano di proteggersi dal male, di curare le malattie o di promuovere il benessere, oggi come nei tempi passati, spesso finiscono per rivolgersi alla magia.

D'altronde pensiamo alle pratiche tecnologiche di cui ci serviamo giornalmente e di cui nulla sappiamo di certo, se non quello che ci dicono gli stessi produttori, ma a cui comunque ci affidiamo.

Per citare alcune delle sue innumerevoli manifestazioni, la stregoneria è vista come una pratica per far del male a qualcuno, gli spiriti dei morti possono parlare con i vivi e un amuleto protegge una famiglia dal malocchio. La magia può assumere connotati filosofici e accademici, portando a riflettere su domande profonde riguardo alla natura e al senso della realtà, ma può anche essere qualcosa di più semplice e pratico, usata per rimuovere le verruche o curare una mucca. È una disciplina che si affida a forze ancestrali oscure, ma che sentiamo attorno e dentro di noi, sperimentale, mutevole e creativa: la magia è ovunque.

La definizione di magia pone l'accento sulle connessioni umane con l’universo che ci circonda e quello che ci contraddistingue, sottolineando come le persone siano aperte ai suoi meccanismi ed esso, a sua volta, risponda alle nostre azioni.





Religione e scienza

La magia è legata agli altri due grandi temi della storia: la religione e la scienza.

La religione si concentra su un dio o più dèi; la scienza prevede una comprensione distaccata della realtà fisica attraverso la comprensione dei fenomeni mediante il metodo scientifico, che non contempla dogmi.

La magia, invece, è una delle visioni del mondo più antiche, ma è anche capace di un continuo rinnovamento, come la scienza dovrebbe essere… del resto. Di conseguenza, una magia moderna potrebbe aiutarci a esplorare le nostre connessioni fisiche, etiche e naturali con il mondo in un’epoca segnata da una profonda crisi esistenziale e di interconnessione con la natura che ci circonda.

Nel corso degli ultimi secoli, la magia si è fatta una cattiva reputazione, in parte dovuta alle affermazioni stravaganti fatte dai suoi praticanti più disonesti, come del resto non mancano da parte di religiosi e scienziati, o presunti tali. Inoltre, è anche stata vittima di una campagna di propaganda portata avanti con successo dalle sue cugine, la religione e la scienza, che per ovvi motivi in questi millenni hanno avuto accesso al potere della comunicazione e al controllo delle menti attraverso l'inquisizione e la censura preventiva. Tuttavia, se un ramo del comportamento umano è così diffuso e ha millenni di vita alle spalle, significa che svolge un ruolo importante per gli individui e le culture.

Dal paleolitico ad oggi, in occidente, la cultura autoctona ha continuato a sopravvivere alle migrazioni straniere, quindi alle religioni importate, prima convivendoci accanto e poi in maniera sotterranea.

Dal mondo romano al Medioevo, la religione cristiana, e poi cristiano cattolica, ha soppiantato le antiche credenze, ma per farlo ha avuto necessità di sovrapporre festività e santi propri alle vecchie divinità pagane. Senza menzionare metodi, imposizioni e pratiche inquisitorie atte sradicare credenze e riti antichi nelle popolazioni indigene. Ma un dio cornuto proveniente dall'inizio dei tempi è sempre presente nelle credenze intime, e quindi collettive, dei popoli colonizzati dalla chiesa cristiana. Non solo, ci sono testimonianze di un gran numero di sacerdoti e suore che organizzavano eventi pagani e sabba. Praticamente, si mimetizzavano all'interno della gerarchia ecclesiastica, così da poter svolgere pratiche proibite coperti dalla religione in cui non credevano.

Scriveva Pierre de Lancre, magistrato e inquisitore francese nel 1613: “La maggior parte dei sacerdoti sono stregoni. Nessuna assemblea è mai stata così numerosa in città come in questi sabba, dove vengono persone di ogni qualità e condizione, ricche e povere, nobili e ignobili, ma soprattutto ogni sorta di monaci e monache, sacerdoti e prelati “

Il processo di Berwick-Nord, svoltosi in Scozia nel 1590, rivela l’aspetto politico dell’organizzazione, nei documenti di Stato relativi al processo per il tentato omicidio leggiamo: “le streghe della regione avevano tentato, sotto le direttive del loro Gran Maestro, di assassinare Giacomo VI. I documenti di Stato elisabettiani forniscono un altro esempio: “I confederati contro sua Maestà, che hanno variamente e molte volte cospirato contro la sua vita, e quotidianamente confederano contro di lei, si chiamano Old Birtles il grande diavolo, Darnally lo stregone, Maude la due volte buona incantatrice, il vecchio mago di Ramsbury



 

Dal XIII al XVII secolo la lotta alla stregoneria, mano a mano che il potere ecclesiastico si diffondeva nelle sfere di comando, diventa sempre più cruenta. Nel 1431 il processo a Giovanna D'Arco, 1484 papa Innocenzo VIII emana la bolla contro le streghe, ma il paganesimo sotterraneo figlio di comunità soprattutto autoctone resistette e oggi fiorisce nuovamente.

Poco è cambiato dai tempi antichi, allora la ricerca di un colpevole per avvenimenti inspiegabili si tramutava nella caccia alle streghe, oggi ai negazionisti, qualsiasi cosa possa voler dire.


Wicca

La Wicca sarebbe stata creata da Gerald Gardner basandosi sulle antiche tradizioni della stregoneria, unite a una serie di pratiche spirituali apprese nel corso dei suoi viaggi in oriente (come alcune derivazioni dallo Yoga o dal Karma), con la cabala e con il culto satanista promosso in quegli anni da un altro personaggio molto controverso, Aleister Crowley. Altri sostengono che la Wicca sia stata solo ripresa e rimodernata da Gardner sulla base di alcune pratiche note agli occultisti sin dagli anni ’20.

Quello che comunque è certo, è che Gardner non ha creato o innovato nulla, si tratta di un mix di diverse pratiche e insegnamenti di religioni e dottrine spirituali diverse, rivedute e corrette con due scopi principali: essere più facili da praticare (le pratiche sono estremamente semplificate e ridotte all’osso, chiunque con un minimo di preparazione può metterle in atto facilmente) e più appetibili al grande pubblico. In sostanza, Gardner ha creato una nuova religione pensando a farla diffondere il più possibile con regole, pratiche e simbologie molto semplici e che potevano essere messe in atto da tutti, dal professore istruito dell’università fino all’operaio dell’acciaieria che sapeva a malapena leggere e scrivere.

Data la grande diffusione della Wicca si può affermare senza timore di smentita che la visione di Gardner fosse giusta e ad ogni modo non ha creato nulla di sana pianta ma si è limitato a restaurare, rinnovare e aggregare assieme una serie di riti già usati in passato e tutt’ora in molte religioni.

Questa è la differenza fondamentale tra una religione come la Wicca (un mix di diverse pratiche già esistenti) e Scientology o simili (una religione creata letteralmente da zero a tavolino).

 

Nel prossimo articolo ci immergeremo nella pratica di questa nuova, ma antica pratica magica.

 

 

Nebbie del tempo,

riti volti soffusi:

luce d'incanto.

 

Nulla è come pare,

tutto è ciò che vuoi.

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

 

 

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