L’Antartide, sede attuale del Polo Sud, è un
continente ricoperto dal ghiaccio, si stima per circa il 98% della sua
superficie; ma è sempre stato così?
Attualmente la
calotta di ghiaccio che ricopre il contenente varia a seconda delle zone da 1 a
2 km; nonostante questa difficoltà, i geologi hanno potuto stabilire che ci
sono due zone ben distinte.
La parte più grande è l'Antartide orientale,
formata da una vasta area tettonica stabile, composta da rocce
laviche e metamorfiche. Si stima che abbia circa 3000 anni e sopra ci sono
sedimenti rocciosi molto più recenti.
L'Antartide occidentale, invece, è molto più
recente, simile alla cordigliera delle Ande, come se fosse la sua prosecuzione
dalla Patagonia. Si pensa che circa 250 milioni di anni facesse parte di un
ammasso continentale chiamato Gondwana che,
successivamente, circa 180 milioni di anni fa, si è diviso scivolando verso sud
fino alla sua attuale posizione.
Quando era una terra verde e tropicale
Milioni di anni fa l’Antartide era una
terra completamente sgombra dai ghiacci, ricoperta da una foresta tropicale. Di
questo abbiamo una prova certa data dal giacimento fossile di Allan Hills,
effettuato da una squadra di ricercatori dell'Università di Siena insieme a
quelli dell'Università del Wisconsin-Milwaukee. In questo sito sono stati
ritrovati tronchi allineati di legno silicizzato, e in parte anche carbonizzato,
come fossero esiti di un grande incendio. Insieme ai tronchi sono state
ritrovate anche numerose impronte delle foglie di questi alberi, consentendo
quindi di identificare il tipo di piante presenti. La foresta in questione
aveva molte delle caratteristiche tipiche della taiga siberiana, collocandosi
in un ambiente polare-temperato.
Recentemente sono stati ritrovati scheletri di
dinosauri inediti, per ora, nel resto del pianeta, frutto probabilmente di una evoluzione diversa da quando il continente si è staccato
dagli altri. Naturalmente quella dell'Antartide, viste le sue attuali
condizioni, è una storia tutta da scrivere e le sorprese non mancheranno! Se ti
interessano i luoghi misteriosi, leggi anche l’articolo “Isola
di Pasqua: misteri e leggende”.
Vita sotto i ghiacci
Sotto i ghiacci dell'Antartide ci sono
all'incirca 380 laghi sub-glaciali, il più grande è il lago Vostok che
ha una lunghezza di 250 km per una larghezza tra i 40 e i 50 km. Si trova sotto
il ghiaccio a una profondità tra i 3700 e i 4100 metri. Mentre la profondità
del bacino d'acqua varia dai 400 ai 1000 metri (per darvi un'idea, il lago di
Garda misura 52 km di lunghezza e 16 km di larghezza!).
In questo lago praticamente
alieno sono state trovate oltre 35.000 forme di vita, da quelle vegetali, a
batteri con parti di DNA completamente sconosciute. Questo materiale è
biologicamente attivo, mentre i fossili rinvenuti risalgono ad almeno 15 milioni di anni fa. Oltre a queste importanti scoperte
biologiche che potrebbero riscrivere la storia del nostro pianeta, (per cui
non stupisce che alcune zone dell'Antartide siano una sorta di area
51) c'è una parte rilevante del lago con una vistosa anomalia
magnetica.
L’anomalia magnetica del lago Vostok
Questa
anomalia è stata derubricata a semplice diradamento della crosta terrestre, ma
il mistero e la segretezza che la circondano fanno pensare altro. Per esempio,
alcuni rilevamenti hanno evidenziato la presenza di una struttura metallica di
forma circolare o cilindrica, ed è comunque un fatto che sia di natura solida e
dal profilo regolare.
Un altro profilo di studio, come dichiarato da Kevin
Hand, vice capo dell'esplorazione del
sistema solare per il Jet Propulsion Laboratory della Nasa: “Studiare il lago Vostok per arrivare ad Europa, la luna ghiacciata di Giove.
Quando si parla di Europa non c'è migliore analogia
sulla Terra del lago Vostok”.
Una teoria controversa è quella dell'ingegnere Flavio
Barbiero, Ammiraglio della Marina Militare
Italiana. Egli sostiene che 12/13.000 anni fa la Terra fosse inclinata
diversamente da come lo è oggi, ruotando perpendicolarmente sul piano
dell'eclittica. La conseguenza di questa diversa disposizione faceva sì
che Antartide, Siberia e Alaska fossero libere dai ghiacci, al contrario di Nord America e, in parte, Europa.
In Antartide fiorì una civiltà marinara di oltre
duemila anni, raggiungendo elevate conoscenze in tutti i campi,
dall'agricoltura alla metallurgia, all'architettura, che lui considera l'Atlantide originale. La sua teoria ci
spiega che l'impatto di un grande asteroide o di una cometa all'incirca 13.000
anni fa, (data che coincide con la scomparsa della cultura Clovis nel nord
America, Younger Dryas Boundary,
YDB lo chiamano gli scienziati) causò lo spostamento sul piano dell'eclittica
con l'inclinazione odierna. Parliamo di argomenti analoghi anche nell’articolo “Atlantide,
Mu, Lemuria e altri continenti scomparsi”.
Questo
avvenimento catastrofico causò il cambio repentino delle aeree
di glaciazione, insieme a maremoti che costrinsero gli abitanti di Atlantide a
spostarsi un po' ovunque nel mondo, portando a con sé la loro tecnologia. Quel
che è certo è che tutte le culture di ogni angolo del mondo parlano o scrivono
di questa catastrofe, come spiegato anche nell’articolo “Atlantide:
verità e testimonianze”.
Il continente fu scoperto nel 1820: sarà vero?
Il 27 gennaio 1820 il capitano Bellingshausen avvistò quella che probabilmente era una
prominenza del territorio antartico nota oggi come la Terra della Regina Maud. Lui
non lo sapeva, ma aveva compagnia: tre giorni dopo, l'ufficiale navale
britannico Edward Bransfield avvistò la punta della Penisola Antartica.
Così ci dice la cartografia ufficiale, ma noi sappiamo che nei Musei Vaticani
esistono carte nautiche e mappamondi che ci raccontano altro. E non solo nei
musei, anche in alcune case patrizie milanesi e fiorentine troviamo affreschi
di mappamondi con le Americhe che ancora non erano state scoperte.
A Civate, nel Lecchese, nella casa del Pellegrino
troviamo un dipinto con patate, pomodori, palme, orsi andini, tutto un
repertorio faunistico e floreale che dovrebbe essere sconosciuto, dato il
periodo in cui fu dipinto il quadro, il 1450. Naturalmente questa è la
datazione del dipinto, ma per poter avere anche solo
l'idea di dipingere determinati soggetti bisogna averne la loro conoscenza
diretta o indiretta molto tempo prima.
Piri Reis: chi è perché ci interessa?
Piri Reis era un ammiraglio
dell'Impero Ottomano soprattutto noto per il suo scritto “Libro del mare” e per
la celeberrima “mappa del mondo” in cui è rappresentato il
mondo terracqueo in maniera particolareggiata, inclusa Antartide non coperta
dai ghiacci e con le coste ben delineate. Quindi,
l'ipotesi che si tratti di conoscenze tramandate da millenni non appare poi
così singolare.
Potremmo anche aggiungere che per poter anche
solo disegnare una tale mappa, occorreva essere a conoscenza della proiezione
di Mercatore, che permette di rappresentare su
una superficie piana tutto quello che c'è su di una proiezione cilindrica.
Anche la scoperta di questa tecnica, per usare un eufemismo, è di molto
successiva (secondo le notizie ufficiali) alla stesura della mappa, la cui
copia è disegnata su una pelle di gazzella.
L'ipotesi Atlantide potrebbe essere azzardata, mentre
la conoscenza dell'Antartide priva di ghiacci è invece una certezza. Le domande che sorgono spontanee sono molte, alcune su tutte: “Il
continente era abitato? Se sì, da chi? Il cataclisma avvenuto circa
13.000 anni fa, responsabile del Dryas recente, causa
della glaciazione che ha spazzato via intere civiltà, era il primo di questa
portata? Le cognizioni astronomiche, matematiche, architettoniche, mediche, a
conoscenza degli antichi ed evidenziate dalle piramidi costruite in tutto il
mondo da dove provenivano?”
Teorie e risposte fantascientifiche
Tutte queste domande sono alla base della saga di fantascienza cybernature Stargarden Universe! Nell’ambito di questo progetto immenso ci sono alcune proposte che gettano luce sui fatti esposti in questo articolo.
In particolare, in Stargarden Universe si collegano anche alieni, ghiandola pineale e atmosfere cyberpunk… se ti sembrano cose campate per aria, non ti resta che verificare perché non lo sono nel primo romanzo della serie, “Dark Ghost”!
Se seguirai lo sviluppo della serie troverai teorie molto interessanti anche su Atlantide!
Inizia l'avventura nel futuro della nostra Terra insieme al bio-hacker Jo Jo Nishimura!
Jo Jo Nishimura |
Testimonianze dal passato
Nel 270 a.C., Tolomeo II incaricò il sacerdote egizio Manetone di scrivere la storia e la
preistoria dell'Egitto, ed egli scrisse
“...
Dapprima solo gli dei vi regnarono, poi i semidei, e
infine attorno al 3100 a.C. le dinastie faraoniche. I regni divini cominciarono
10.000 anni prima del diluvio e continuarono per migliaia di anni dopo, tempi
che furono testimoni di guerre e battaglie fra gli dei.”
Seleuco, fondatore
del regno dei Seleucidi in Mesopotamia, fece una richiesta analoga a Beroso, sacerdote del dio Marduk.
A quei tempi la biblioteca più importante del mondo era quella del tempio di Harran, (nella Turchia sudorientale) dove erano custodite
le tavolette d'argilla più antiche. Nella sua storia in tre volumi, il
sacerdote raccontò che tutto cominciò 432.000 anni prima del diluvio: quando
gli dei scesero sulla Terra.
Nel museo Ashmolean di Oxford sono conservati dei reperti noti
come “Liste dei Re Sumeri”, sono prismi d'argilla in cui si enumerano 10 re
Sumeri antecedenti il diluvio, e dove si evince l'arrivo degli dei quando la Terra
era ancora priva di popolazione indigena. Anche questo concetto fa parte delle
fondamenta di Stargarden Universe.
Queste sono solo alcune testimonianze e domande
senza risposte certe che si affollano nella mente… forse l'Antartide può fare
chiarezza! Siamo sicuri di voler davvero sapere?
Coda di fuoco,
rombi scuotono cieli:
neri presagi.
Bianche mani corrono,
strangolano la vita.
Contenuto preparato in collaborazione con
BRAN
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