Origini, usi e corrispondenze con le carte del mazzo francese
La storia delle sibille di Lenormand è avvincente e ricca di misteri. Queste carte
divinatorie, utilizzate per le predizioni, devono il loro nome alla celebre
cartomante francese Marie-Anne-Adélaïde
Lenormand (1768-1843).
Divennero rapidamente molto
popolari in Europa, grazie alla grande abilità della loro creatrice nel
prevedere il futuro e alle sue straordinarie doti intuitive. Molte persone le si rivolgevano per ricevere consigli e indicazioni sulla
propria vita amorosa, professionale o finanziaria; la sua fama crebbe a tal
punto da essere richiesta persino dalla corte di Napoleone Bonaparte.
Ma cosa
sono le sibille di Lenormand nel concreto? E qual è
l’avventurosa storia della loro ideatrice?
Scopriamolo subito!
Cosa sono le sibille di Lenormand
Dopo i tarocchi di Marsiglia, le
sibille di Lenormand sono le carte più diffuse al
mondo per la divinazione. Ogni mazzo è composto da 36 unità, ognuna
delle quali corrisponde a una carta del mazzo francese.
I semi, perciò, sono i quattro classici: cuori, fiori, quadri e picche. Ecco le
associazioni:
1. Il
cavaliere (Le Cavalier) – nove di cuori
2. Il quadrifoglio
(Le Trèfle) – sei di quadri
3. La nave
(Le Navire) – dieci di picche
4. La casa
(La Maison) – re di cuori
5. L'albero
(L'Arbre) – sette di cuori
6. Le
nuvole (Les Nuages) –
re di fiori
7. Il
serpente (Le Serpent) – regina di fiori
8. La bara
(Le Cercueil) – nove di quadri
9. Il mazzo
di fiori (Le Bouquet) – regina di picche
10.La falce
(La Faucille) – fante di quadri
11.La
frusta (Le Fouet) – fante di fiori
12.Gli
uccelli (Les Oiseaux) –
sette di quadri
13.
Il bambino o la fanciulla
(L'Enfant) – fante di picche
14.La volpe
(Le Renard) – nove di fiori
15.L'orso
(L'Ours) – dieci di fiori
16.Le
stelle (Les Étoiles) – sei di cuori
17.La
cicogna (La Cigogne) – regina di cuori
18.Il cane
(Le Chien) – dieci di cuori
19.La torre
(La Tour) – sei di picche
20.Il
giardino (Le Jardin) – otto di picche
21.La
montagna (La Montagne) – otto di fiori
22.Il sentiero
(Le Chemin) – regina di quadri
23.
I topi (Les Souris) – sette di fiori
24.Il cuore
(Le Coeur) – fante di cuori
25.L'anello
(L'Anneau) – asso di fiori
26.Il diario
o libro (Le Livre) – dieci di quadri
27.La
lettera (La Lettre) – sette di picche
28.L'uomo
(L'Homme) – l’asso di cuori
29.La donna
(La Femme) – l’asso di picche
30.
Il giglio (Le Lys) – re di picche
31.
Il sole (Le Soleil) – asso di
quadri
32.
La luna (La Lune) – otto di cuori
33.
La chiave (La Clef)
– otto di quadri
34.
I pesci (Les Poissons) – re di quadi
35.
L'ancora (L'Ancre)
– nove di picche
36.
La croce (La Croix) – sei di fiori
L’elaborazione delle sibille,
così come le conosciamo oggi, deriva dagli appunti di Mlle
Lenormand. La celebre cartomante usava per le sue
divinazioni il mazzo francese, assegnando a ciascuna carta precisi significati
simbolici. Le sue annotazioni portarono alla diffusione di numerosi mazzi di
carte illustrati, noti come “Jeu de Mademoiselle Lenormand”,
“Grand Lenormand”, “Le Petit Lenormand”
e altri ancora, che vennero pubblicati dopo la sua
morte e nel corso dei secoli successivi.
Usare le sibille di Lenormand per la creazione di storie
Gli strumenti di divinazione
– tarocchi,
carte Lenormand, rune,
oracle cards, pendoli – sono un ottimo modo per
accendere la scintilla della creatività, superare il blocco
dello scrittore e creare storie originali.
Mi rendo conto che questa
soluzione possa sembrare strana, ma se ci pensi non è
così assurda come appare a prima vista. Questi oggetti esoterici, infatti, aiutano
a rompere il guscio della razionalità che ci impedisce di esprimere al
meglio le nostre idee.
Ho parlato di questa funzione dei
tarocchi nell’articolo “Come costruire storie con i tarocchi”. Per
quanto riguarda le sibille di Lenormand, sono ancora
più facili da utilizzare e reperire: quasi tutti abbiamo
a casa un mazzo di carte francesi, che quindi possiamo associare alla
corrispondente sibilla. Se vuoi approfondire queste e altre tematiche legate
alla scrittura e alla creatività, dai un’occhiata al mio libro “Come
trovare il tempo per scrivere”, disponibile su Amazon in eBook e cartaceo!
L’avventurosa storia di Marie-Anne-Adélaïde Lenormand
Mlle Lenormand era figlia di un mercante di stoffe e di una
donna di umili origini; fu allevata presso l'abbazia reale delle dame
benedettine di Alençon, dove ricevette un'istruzione
di alto livello.
Fin da piccola si distinse per la
sua vivace intelligenza, il suo spiccato intuito e le abilità divinatorie: iniziò
a fare profezie ad appena sette anni d’età. Le sue doti la fecero diventare
una piccola celebrità nel convento (nel 1971 predisse il nome di quella che
sarebbe stata la nuova badessa, informazione che si rivelò corretta l’anno
dopo), ma causarono anche la sua espulsione.
Il successo come cartomante
Marie-Anne-Adélaïde Lenormand si
trasferì a Parigi durante i primi anni della Rivoluzione, nel 1790. Lavorò per
un po' di tempo in una lavanderia, fino a quando arrivò la svolta: incontrò una
cartomante di nome Madame Gilbert, che le insegnò i rudimenti della divinazione
con l'aiuto dei tarocchi di Etteilla.
Tre anni dopo, la nostra eroina aprì
uno studio di cartomanzia. A lei si rivolsero tre degli uomini più influenti
della Rivoluzione (Marat, Robespierre e Saint-Just), ai
quali fu profetizzata una morte violenta. Queste previsioni le costarono
l’arresto nel 1974; nonostante ciò, la sua fama continuò a crescere.
Dopo la sua scarcerazione, fu
consultata da numerosi personaggi di spicco, compresi
Napoleone (che però la fece incarcerare due volte per motivi politici) e
l’imperatrice Giuseppina di Beauharnais, con la quale fu molto intima.
Morì a Parigi il 25 giugno del 1843, all’età di settantacinque anni, lasciando
una considerevole fortuna ai suoi eredi e le sibille che prendono il suo nome
al resto del mondo.
Articolo scritto
in collaborazione con
Ivana Vele
Poletti
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