Le notizie più succose sul romanzo in Giappone e qualche idea di lettura!
Romanzo & Giappone: un’accoppiata vincente, che racchiude tantissimi segreti affascinanti.
Per esempio, sapevi che il primo romanzo nipponico è considerato anche il primo romanzo al mondo? E che l’autrice era una colta dama che andò contro i canoni imposti dalla sua società e seguì un’istruzione maschile?
In questo articolo scopriremo la sua storia… e molte altre curiosità riservate a chi ama la letteratura giapponese!
1. Qual è il primo romanzo del Giappone?
Il primo romanzo del Giappone, come anticipato, è anche considerato il primo romanzo moderno del mondo!
Si tratta di “Genji Monogatari”, scritto da Murasaki Shikibu (973 circa – 1014 circa), dama di corte per l'Imperatrice Shōshi. Il suo era un nome d’arte, derivato da “Murasaki” (紫 “viola” in giapponese), uno dei personaggi principali di “Genji Monogatari”.
Murasaki Shikibu si formò sui grandi classici cinesi, nonostante fossero di norma preclusi alle donne: per fortuna, ebbe un padre illuminato che le riservò un’educazione erudita alla pari dei coetanei maschi.
“Genji Monogatari” è un grande affresco della società giapponese dell’epoca e narra le esperienze amorose e familiari di Genji, figlio dell'Imperatore del Giappone adottato dal clan Minamoto (realmente esistito) e dei suoi discendenti Niou e Kaoru rispettivamente nipote e presunto figlio di Genji).
2. Come si dice “libro” in giapponese?
L’ideogramma che indica il libro è 本 e si pronuncia “hon”.
Un’altra curiosità sul mondo bibliofilo nipponico è che in Giappone c’è un termine specifico per tutti coloro che accumulano libri pur avendo già gli scaffali della libreria e/o il lettore eBook pieni: si tratta di “tsundoku”, composto dall’unione di “tsunde” (“impilare cose”) e “Oku” (“lasciare lì per qualche tempo”).
Che ne dici, ti senti un po’ tsundoku anche tu?
3. Quali sono i premi Nobel Giapponesi?
Gli scrittori giapponesi che hanno vinto il Premio Nobel sono due… e mezzo. Sì, perché il più recente è un autore di origine giapponese naturalizzato britannico.
Scopriamoli tutti:
· Yasunari Kawabata: Nobel per la letteratura nel 1968. Questo è uno scrittore fondamentale per chiunque voglia immergersi nella bellezza e nella poesia del Giappone più tradizionale. Il suo capolavoro è “Il paese delle nevi”, che narra l’intensa storia d’amore tra il ricco Shimamura e la geisha Komako.
· Kenzaburō Ōe: Nobel per la letteratura nel 1994. Racconta un Giappone ambiguo, ricco di conflitti e pregiudizi, in cui i legami familiari sono forti e allo stesso tempo sempre minacciati da tensioni e incomprensioni. Tra le opere più famose possiamo annoverare “Un’esperienza personale”, “Il grido silenzioso” e “La foresta d’acqua”.
· Kazuo Ishiguro: Nobel per la letteratura nel 2017, di origine giapponese ma cresciuto in Inghilterra. La sua produzione si distingue per il grande eclettismo e la varietà di tematiche trattate. Tra i suoi libri più famosi troviamo l’elegante e struggente “Quel che resta del giorno”, l’angosciante romanzo ucronico “Non lasciarmi” e il recentissimo “Klara e il Sole”, dolceamara storia di formazione con protagonista un’androide.
4. Romanzo e Giappone: l’influenza del folklore
Il romanzo giapponese (così come il cinema e il fumetto) è fortemente influenzato dal folklore locale. Per un occidentale che non conosca yokai, yurei, oni e tutti gli altri demoni giapponesi può essere un po’ spiazzante leggere per la prima volta le opere del Sol Levante, dense di riferimenti ai personaggi della cultura popolare.
Inoltre, il romanzo in Giappone contiene numerose suggestioni provenienti dalle fiabe popolari, come ad esempio “Momotaro” (che narra la storia di un bambino nato da una pesca gigante) oppure “Taketori monogatari” (la vicenda di una piccolissima bambina nata da una canna di bambù).
Per saperne di più, ti consiglio l’articolo “La fiaba giapponese: scopriamo il folklore e le leggende nipponiche!”.
5. Romanzo e Giappone: le light novel
Non si può parlare di romanzo e Giappone senza citare un genere molto peculiare del Sol Levante: la light novel.
Il nome di questo filone deriva da ライトノベル (pron. “raito noberu”), letteralmente "romanzo leggero". Sono storie illustrate, spesso indirizzate a un pubblico adolescente, con immagini che richiamano lo stile dei manga giapponesi. Si potrebbero, in effetti, definire come un punto di incontro tra romanzo e manga.
In Italia non è un genere molto conosciuto, ma nel Sol Levante spopola da diversi anni.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere l’articolo “Cosa vuol dire “light novel” e dove leggere le migliori in italiano”.
Bonus: il romanzo illustrato per chi ama il Giappone!
Concludiamo l’articolo con un bonus per tutti gli amanti del romanzo in Giappone!
Il mio ultimo lavoro, ovvero il distopico “Dark Ghost”, è fortemente influenzato dalle atmosfere nipponiche. Il protagonista è originario del Sol Levante: per lui i ricordi dell’infanzia trascorsa tra i fiori di ciliegio hanno un’importanza fondamentale, per non parlare della sua passione per il tè e per le sorgenti termali.
Tutti questi particolari sono frutto della mia esperienza personale, visto che nel 2020 ho avuto l’opportunità di coronare uno dei miei sogni: andare in Giappone. Tra le pagine di “Dark Ghost” ci sono i colori e i sapori dei miei pellegrinaggi da antichissimi templi, strade affollate, bancarelle, viali alberati e sale da tè.
In più, nell’esclusiva edizione cartacea troverete le splendide illustrazioni di Keri Blake, che ha immortalato Jo Jo e tutti gli altri personaggi del libro in maniera magistrale!
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Articolo scritto in collaborazione con
Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.
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