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lunedì 6 settembre 2021

Sailor Moon e censura: le scene tagliate e dove recuperarle




 

Scopriamo le principali scene cancellate di Sailor Moon e dove vederle senza censura! 

 

La censura italiana ha cancellato da Sailor Moon molte parti fondamentali: l’amore tra Sailor Uranus e Sailor Neptune, la doppia sessualità delle Sailor Starlights, il nudo di Sailor Moon nell’ultimo episodio e perfino ogni scritta in caratteri giapponesi.

In Italia la serie storica è arrivata nel 1995 sulle reti Mediaset. Noi, giovani virgulti degli anni ’90, siamo cresciuti con le nobili gesta delle Sailor guerriere, inconsapevoli dell’ascia della censura che mutilava questo splendido cartone giapponese.

Ma ora è tempo di riprenderci ciò che è nostro! Al grido di “Potere del cristallo di luna, vieni a me!” scopriamo le principali situazioni e scene censurate in Sailor Moon!

 

1. Sailor Moon e censura: l’amore tra Sailor Uranus e Sailor Neptune 


L’anime
 di Sailor Moon è famoso soprattutto per l’amore tra Bunny e Milord, ma in realtà c’è un’altra love story molto bella di cui parlare: quella tra Sailor Uranus e Sailor Neptune.

Le due guerriere Sailor non sono semplici amiche – come veniva dato a intendere nella versione italiana – bensì costituiscono una vera e propria coppia. I cari adattatori nostrani hanno tagliato e cucito le scene così bene, ma così bene, da eliminare ogni riferimento alla loro relazione amorosa.

Non solo: l’affascinante Sailor Uranus in una puntata dà anche un bacio a Sailor Moon… e indovinate un po’? Il bacio è stato completamente cancellato dalla versione anni ’90.

 



 

2. Sailor Moon e censura: la doppia sessualità delle Sailor Starlights 

Le Sailor Starlights sono tre guerriere Sailor extra-sistema solare: provengono dai tre satelliti del pianeta Kinmoku.

A seguito della distruzione di Kinmoku da parte di Sailor Galaxia, le Sailor Starlights perdono la loro principessa. Decidono così di cercarla sulla Terra con il potere della musica. E come lo fanno? Trasformandosi in tre baldi cantanti chiamati Three Lights, idoli delle teenagers giapponesi.

Quindi, quando sono in vesti umane hanno l’aspetto di tre ragazzi, mentre in assetto da combattimento ritornano guerriere. Mediaset ha mutato questa parte della storia con italico ingegno: ha fatto diventare i Three Lights i tre fratelli gemelli delle Sailor Starlights!

 

3. Sailor Moon e censura: uomini trasformati in donne

 

In Italia, ma non solo (è un problema di tutto il doppiaggio internazionale) il personaggio di Zachar, in originale un uomo, viene trasformato in donna.

Come mai? Perché Zachar è un bellissimo ragazzo dai tratti delicati e dai lunghi capelli fluenti, sovente circondato di fiori e innamorato del compagno Lord Kaspar. E tanto basta per trasformarlo in una ragazza e farlo doppiare da una donna.



 

 

Vale lo stesso discorso per Fisheye del Dead Moon Cyrcus, un bel ragazzo dai tratti femminei che ama adescare giovani prestanti. Anche in questo caso, è stato reso donna dall’adattamento e dal doppiaggio. L’unica scena in cui appare a petto nudo è stata prontamente eliminata.

 

4. Sailor Moon e l’ultimo episodio: la scena di nudo 

 

Nell’ultimo episodio della quinta e ultima serie, Sailor Moon affronta lo scontro finale con Sailor Galaxia.

Qui c’è una scena molto significativa, in cui le due si affrontano nude. Il significato simbolico implicito è ricco di suggestioni poetiche: si tratta di due anime che si trovano a nudo l’una di fronte all’altra, nella resa dei conti che deciderà le sorti del mondo. Sailor Moon non ha bisogno di nulla oltre alla luce del Cristallo d’Argento, in grado di raggiungere il cuore di Sailor Galaxia.

La scena non ha niente di scabroso, non vengono certo mostrati i dettagli anatomici delle ragazze: è come vedere due Barbie senza vestiti. Ma la censura italiana si è accanita lo stesso, tagliando, cucendo e sovrapponendo immagini per coprire la nudità delle due Sailor guerriere.

 

5. Sailor Moon e censura: i riferimenti al Giappone 

 

Parlando della serie storica trasmessa da Mediaset, abbiamo usato finora i nomi del doppiaggio italiano: Bunny, Milord, Zachar ecc.

In realtà, i nomi originali sono ben diversi. Le cinque guerriere Sailor del sistema solare interno non si chiamano Bunny, Amy, Rea, Morea e Marta, bensì Usagi, Ami, Rei, Makoto e Minako. Milord è Tuxedo KamenZachar è Zoisite e così via.

La censura è andata poi oltre, cancellando con tagli e sovrapposizione qualsiasi scritta, cartello e indicazione in caratteri giapponesi.

Solo una domanda: perché?

 

Sailor Moon: episodi senza censura! Ecco dove vederli 

 

Bene! Se ti è rimasta la curiosità di goderti la storia di Sailor Moon senza tagli e censure, ora scoprirai subito tutti i modi per farlo.

 

La serie storica di Sailor Moon senza censura 

 

La serie di Sailor Moon storica senza censura è disponibile su Amazon grazie alla versione DVD di Dynit. Per i nostalgici è davvero una chicca, perché mantiene il doppiaggio originale!

 

Sailor Moon Manga 

 

Il consiglio spassionato del Magical Magazine è di andare alle origini del mito, recuperando lo splendido manga “Pretty Guardian Sailor Moon” di Naoko Takeuchi, la creatrice della storia!

Io ho il numero uno in lingua originale, preso direttamente in Giappone al Sailor Moon Store di Tokyo... e lo conservo come una reliquia!

Per leggerlo in italiano c’è solo l’imbarazzo della scelta: la casa editrice Star Comics ha prodotto molte edizioni curatissime del manga di Sailor Moon.

 

Sailor Moon Crystal 

 

Infine, c’è la nuova serie animata “Pretty Guardian Sailor Moon Crystal”, trasmessa dalla Rai in versione non censurata. Anche l’episodio del bacio tra Sailor Moon e Sailor Uranus è andato in onda privo di cancellazioni.

La serie è molto bella ed estremamente fedele al manga originale, sia per quanto riguarda il character design che la trama. Sono uscite tre serie (visibili su Raiplay, anche se purtroppo non sempre disponibili) e un film ispirato all’arco dei sogni del manga: Pretty Guardian Sailor Moon Eternal - Il film. Quest’ultimo è sul catalogo Netflix. Io l’ho visto e mi è piaciuto un sacco, ve lo consiglio!

 

Un romanzo per chi ama il Giappone 

 

Come avrai intuito, sono una grande fan della paladina che veste alla marinara. Oltre a ciò, sono un’appassionata di Sol Levante!

Questa passione mi ha spinta a scegliere un protagonista nipponico per il mio romanzo distopico “Dark Ghost”, che fa parte della saga cybernature Stargarden Universe.

Lui è Jo Jo Nishimura, un affascinante bio-hacker dedito ad attività poco legali: qui lo vedete in compagnia di Keva, un altro importante personaggio della saga Stargarden.



 

Per saperne di più su Jo JoKeva e su tutti i segreti di Stargarden (rigorosamente NON censurati!), corri sul sito ufficiale Stargarden Universe.



 

Articolo scritto in collaborazione con
Ivana Vele Poletti del blog 
Colorare la vita.

 

 

 

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