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lunedì 22 marzo 2021

Luna cava: è abitata dagli alieni?


 

Quando il primo uomo è andato sulla luna, abbiamo avuto le prove provate, definitive, certissime che la superficie del nostro satellite NON ospita alieni.

Che delusione, per tutti quelli che ci speravano!

Ma c’è ancora qualche possibilità! E se la luna fosse cava? E se gli alieni si nascondessero al suo interno?

Eh, sì. Ufologi, appassionati di fantascienza e perfino eminenti ricercatori hanno ipotizzato questa teoria: la teoria della luna cava.

Potrebbe avere qualche fondamento? Scopriamolo insieme.

 

La luna cava e la teoria dei ricercatori russi 

 

In diversi siti web circola, da qualche tempo, la voce che due scienziati russi avrebbero scritto un sensazionale articolo per la rivista sovietica “Sputnik”, edita dal 1967 e il 1991.

Si tratta di tali Alexander Shcherbakov e Mikhail Vasin. Il titolo dell’articolo è “La luna è la creazione di un’intelligenza aliena?” e risale al 1970.

Secondo questi studiosi, la luna non è un satellite naturale, ma artificiale, creato milioni di anni fa da una civiltà extraterrestre super-avanzata.

Non solo: la luna sarebbe in realtà una navicella spaziale, cava al suo interno, usata dagli alieni per viaggiare nello spazio.

 

La teoria di Alexander Shcherbakov e Mikhail Vasin è attendibile? 

 

Quanto c’è di vero in questo articolo? Ma soprattutto, è mai stato scritto?

Purtroppo la rivista, come abbiamo visto, ha cessato di esistere nel 1991. Reperire dagli archivi russi il numero incriminato risulta piuttosto difficile.

Come fonte abbastanza attendibile per certificarne l’esistenza, abbiamo la pagina Wikipedia “Hollow Moon”.

Quindi l’articolo sembrerebbe essere stato pubblicato davvero. Tuttavia, si tratta di una teoria datata e considerata poco attendibile già all’epoca. Una curiosità, più che una dimostrazione scientifica.

 

Credits Bromley86


 

La luna cava secondo l’ufologo Tyler Glockner 

 

Tyler Glockner è stato un ufologo molto attivo su Youtube, fino a qualche anno fa. Ha addirittura pubblicato un video che mostra una navicella aliena aggirarsi allegramente sulla superficie lunare.

Ma non si è limitato a ciò. Ha anche dichiarato di aver ottenuto un’intervista esclusiva da parte di un membro della missione Apollo 10: l’astronauta avrebbe dichiarato di aver urtato con la sua navicella la luna, e di aver sentito un rumore metallico provenire da essa. Proprio come se fosse una gigantesca sfera di metallo, cava al suo interno.

Da qui l’ipotesi che, come affermavano Shcherbakov e Vasin, la luna non sia altro che un ufo pilotato da alieni.

 

La teoria di Tyler Glockner è attendibile? 

 

Mica tanto. Tutti i video di Tyler Glockner sono stati rimossi su Youtube. A quanto pare, l’ufologo sarebbe addirittura stato arrestato per il suo coinvolgimento in affari poco leciti.

Quindi ogni speranza di provare che la luna sia cava è vana?

No. C’è ancora qualche sognatore che ci crede, che vuole dimostrare la veridicità di questa teoria. E c’è chi vuole tornare in missione sulla luna, alla ricerca di nuove forme di vita.

 



 

La compagnia spaziale che vuole scavare nella luna 

 

Si chiama “Moon Express” ed è una compagnia privata statunitense con una mission futuristica, quasi visionaria. Cito dal sito:

La nostra missione è ridefinire il possibile ritornando sulla Luna e svelandone i misteri e le risorse a beneficio dell'umanità”.

Moon Express ha in programma di organizzare ben tre spedizioni sulla luna:

1.    Lunar scout, il primo viaggio commerciale sulla luna, che dimostrerà i benefici dell’esplorazione spaziale per il mondo dell’imprenditoria.

2.    Lunar oupost, il primo avamposto creato per esplorare il Polo Sud del nostro satellite. L’obiettivo principale è trovare acqua nelle profondità lunari. E, si sa: dove c’è acqua c’è vita…

3.    Harvest moon si propone di ottenere campioni lunari, da utilizzare sulla Terra per scopi commerciali o a beneficio della scienza.

 

Riuscirà la Moon Express a prelevare campioni di acqua e magari qualche fossile? Riuscirà a trovare qualche forma di vita? Ma, soprattutto… scoprirà mai che la luna è cava e abitata, al suo interno, dagli alieni?

Non ci resta che aspettare per assistere alle prime missioni lunari!

 




Il fascino della luna cava 

 

Tu cosa ne pensi? Trovi affascinante la teoria della luna cava?

Io sì, molto! Adoro i misteri dello spazio, infatti non mi occupo solo di fantasy, ma anche di fantascienza: assieme agli autori Robert H. Gates e Keri Blake ho dato vita alla galassia Stargarden, un’innovativa serie di romanzi cybernature.

Ma non solo. La teoria della luna cava mi affascina, certo, ma sono sempre stata attratta anche da un’altra possibilità: quella che anche la Terra possa essere cava, e ospitare al suo interno misteriose civiltà nascoste.

Per saperne di più sull’argomento, ti consiglio di leggere l’articolo Terra cava: abitanti e ingressi.


Trovo l'argomento molto affascinante e non escludo in futuro di esplorare meglio anche le teorie che riguardano la Luna. Per ora mi sono concentrata sulla Terra cava e l'ho immaginata popolata dagli elfi oscuri!


Il pericolo viene dal sottosuolo, la minaccia incombe, gli elfi oscuri sono pronti a riconquistare la Terra. Riuscirà il Capitano Ella Dorsh a trovare il proprio posto nella guerra per la supremazia?

 

Leggi subito sul tuo Kindle o in cartaceo: QUI

 

Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.

 

 

lunedì 15 marzo 2021

Test: quale abitante del sottosuolo sei?


 

Secondo la teoria della Terra Cava, l’interno del nostro pianeta ospiterebbe misteriosi abitanti e perdute civiltà.

Ti piacerebbe scoprire quale creatura saresti, se vivessi nel sottosuolo? Allora questo test fa per te!

 

Scegli l’ambiente che più ti affascina tra quelli sottoelencati.

 

·      Cunicolo sotterraneo: PROFILO 1.

·      Cripta: PROFILO 2.

·      Grotta sottomarina: PROFILO 3.

·      Antro scavato nella montagna: PROFILO 4.

 

E ora, scopri il tuo profilo!

 

PROFILO 1: ELFO OSCURO 

 


 

Descrizione

 

Nella mitologia norrena, gli elfi oscuri vivono all’interno di un regno sotterraneo chiamato Svartálfaheimr, uno dei nove mondi tenuti assieme dall’albero cosmico Yggdrasill.

Sono indicati come Dokkálfar, letteralmente “elfi scuri”, oppure Svartálfar, cioè “elfi neri”. Spesso gli studiosi di mitologia li contrappongono agli elfi della luce (Liósálfar), che abitano in superficie.

Secondo una visione molto comune, gli elfi della luce sono creature buone e compassionevoli, mentre gli elfi oscuri sono malvagi e senza scrupoli. Ma non è così! Sono due facce della stessa medaglia, perché nel mondo c’è bisogno sia della luce che dell’oscurità. Il fatto di risiedere sottoterra non rende un elfo cattivo in automatico.

Gli elfi oscuri vivono all’interno di una società molto progredita, sviluppata interamente nel sottosuolo. I loro palazzi, scavati nella roccia, sono imponenti.

I loro occhi e la loro epidermide, nel corso dei secoli, si sono adattati perfettamente alla mancanza di luce.

Sono una specie di elfi molto intelligente, coraggiosa e laboriosa.

 

Per approfondire

 

Se vuoi scoprire i segreti degli elfi oscuri, ti consiglio l’articolo Gli elfi oscuri nella mitologia norrena: l’origine del mito.

 

Il tuo alter ego letterario è… 

 

Ella Dorsh, protagonista di “Trusting Darkness”.

Ella è una tipa decisamente tosta. Capitano dell’esercito, è rispettata e temuta da tutti i suoi sottoposti. Fin da piccola è stata allevata in seno alla società umana come un soldato. Il suo scopo è sempre stato quello di combattere gli altri elfi oscuri.

Ma tutto ciò in cui ha sempre creduto verrà messo a dura prova… qual è la verità che si cela nel Regno di Sotto? Cosa nascondono gli elfi del sottosuolo?

Nel corso del libro affioreranno tutte le risposte, in un crescendo di azione e avventura.

 

PROFILO 2: VAMPIRO 




 

Descrizione

 

I vampiri sono creature notturne e pericolose.

Odiano la luce diurna, infatti durante il giorno devono nascondersi in luoghi chiusi per ripararsi dai raggi del sole.

Tutti li temono, eppure tutti ne sono attratti. Esercitano un innegabile magnetismo sulle loro vittime, che cadono tra le braccia degli intriganti succhiasangue con molta facilità.

La figura del vampiro è molto cambiata, nel corso dei secoli. I libri paranormal romance più recenti tendono a descriverli come creature dall’animo gentile, in grado di innamorarsi degli esseri umani.

Ma i vampiri veri, quelli della tradizione gotica, non erano altrettanto innocui. Erano nobili, scaltri ed eleganti, sì… ma anche letali.

Un vampiro (vero) sa quello che vuole, sa come ottenerlo e farebbe qualsiasi cosa pur di raggiungere il proprio scopo.

 

Per approfondire 

 

Se vuoi scoprire i segreti dei vampiri, ti consiglio l’articolo Vampiri: caratteristiche succose e misteri affascinanti.

 

Il tuo alter ego letterario è… 

 

Maira, personaggio della saga “Le ombre di Dora.

Capelli lunghi e neri con le punte tinte di fuxia, occhi viola bordati di nero, pelle di porcellana e parole che feriscono tanto quanto i suoi canini: Maria è una vampira che non passa certo inosservata.

Nonostante non sia la protagonista, ha un ruolo fondamentale all’interno della storia. Nel corso della trilogia è forse il personaggio che compie il percorso di evoluzione più forte. Proprio per questo motivo, è molto amata dai lettori e dalle lettrici.

Sexy, determinata e senza scrupoli, Maira è fedele alla causa dell’Unione Segreta, ma non rinuncia ai lussi della sua esistenza eterna. Annoiata dalla banalità degli umani, ha bisogno di qualcosa di diverso… e lo trova. Ma sarà la scelta giusta?

 

PROFILO 3: SIRENA

 


 

Descrizione

 

Grazie a cartoni come “La sirenetta” di Disney, siamo abituati a immaginare le sirene come creature allegre, solari e canterine.

Ma sarà proprio così?

Decisamente… no! Le sirene non sono solo belle fanciulle che si pettinano sedute sugli scogli. Molte, come la Lorelei della tradizione germanica, si divertono ad attrarre i marinai verso letali tempeste.

Sono bellissime e affascinanti, ma hanno anche un lato selvatico, quasi animalesco, che le rende pericolose. Spesso agiscono d’istinto, senza curarsi delle conseguenze.

E parecchie non sono affatto felici di mostrarsi agli esseri umani, rischiando di venire catturate e diventare un fenomeno da circo. Preferiscono, quindi, nascondersi nelle profondità dei fondali marini. E qui troviamo le nostre “sirene sotterranee”, che hanno costruito le loro dimore in grotte, anfratti o cunicoli sabbiosi.

Alcune vivono addirittura all’interno di bunker sottomarini.

Bunker sottomarini?! Sì, proprio così: capirai meglio cosa intendo quando scoprirai il tuo alter ego letterario!

 

Per approfondire 

 

Se ti affascinano i misteri delle sirene, ti consiglio l’articolo Scopri tutti i segreti delle sirene.

 

Il tuo alter ego letterario è… 

 

Amanda, protagonista di “In fuga: amore dagli abissi.

Amanda, all’inizio del libro, si trova in un bunker sottomarino.

Cosa ci fa lì? Come mai è in grado di trasformarsi in una sirena? Non sa darsi una risposta, poiché non ha nessun ricordo della sua vita in superficie.

Amanda vuole solo essere se stessa, ma il segreto della sua identità è celato da mille bugie e interrogativi.

Ho scelto di scrivere un romanzo sulle sirene per esplorare il senso di confusione generato dal non conoscere il proprio posto nella realtà circostante. Come ci si ritaglia uno spazio in un mondo dominato da giochi di potere? Come si fa a non essere pedine sacrificabili sulla scacchiera di qualcun altro?

La nostra eroina, nel corso del romanzo, troverà le sue risposte. A prima vista potrebbe sembrare un personaggio fragile, ma non è così. Dentro di sé possiede tutte le risorse necessarie per ribellarsi, con coraggio, a chi la vuole tenere chiusa in una gabbia.

 

PROFILO 4: STREGA

 



 

Descrizione

 

Gli antri delle streghe sono luoghi intrisi di misticismo e misteri.

Il più famoso è l’Antro della Sibilla, una galleria artificiale di epoca greco-romana, rinvenuta nell'antica città di Cuma. Qui la Sibilla Cumana, sacerdotessa d’Apollo, trascriveva in esametri le sue predizioni (dette “oracoli”).

La figura della strega è antichissima. Nella mitologia norrena si chiamava vǫlva e padroneggiava un particolare tipo di magia di nome “seiðr. Col seiðr era possibile curare i malati, far innamorare le persone, trasformarsi in animale. Col seiðr, però, si poteva anche inaridire il raccolto altrui, trasferire forza e intelligenza da un individuo all’altro e dispensare morte e malattia. Perciò non si può incasellare né nella magia bianca, né nella magia nera, perché non era né positivo né negativo in sé e per sé. Tutto dipendeva da come veniva usato.

La figura della strega è quindi ambivalente. È potente e temuta, perché può utilizzare i suoi poteri per perseguire il bene o per scopi malvagi.

Ha una particolare connessione spirituale con la natura, gli animali e l’universo in generale.

 

Per approfondire 

 

Se vuoi scoprire i segreti del seiðr, ti consiglio l’articolo Lo sciamanesimo femminile nella mitologia norrena.

 

Il tuo alter ego letterario è… 

 

Kara Schwert, protagonista di “Playing with daggers.

Kara è il personaggio più ambizioso fra tutti quelli da me creati (…finora!). Crede fortemente nel glorioso motto di famiglia: nessuna paura, nessuna sconfitta. E crede anche che lanciarsi da sola nella pratica del seiðr sia un’ottima idea! Avrà ragione?

La risposta non è così scontata, visto che nel suo universo magico il seiðr può essere padroneggiato solo da creature fatate, non da una “semplice” umana come lei.

Eppure questo non la intimorisce, né la ferma.

È un’eroina decisa, caparbia, e — diciamolo pure — anche parecchio testarda. Dove la porterà la sua indole temeraria? Non posso rivelarlo a chi non ha letto il libro, non voglio certo fare spoiler! Nel romanzo, comunque, si trovano tutte le risposte.

 

Bene! Ora che abbiamo esplorato i vari profili, sono curiosa di sapere le risposte di chi mi ha seguita in questo viaggio sotterraneo.


Tu quale creatura del sottosuolo sei? 

Fammelo sapere nei commenti!

 

Premesso che a me piace il sottosuolo in generale… come si nota dal fatto che praticamente in ogni romanzo c’è almeno una parte ambientata sottoterra… io ho scelto l’antro scavato nella montagna e quindi il profilo 4, Kara Schwert. 

Adoro Kara perché non si lascia imporre restrizioni da nessuno, nemmeno da se stessa. Non è che non le importi di correre dei pericoli, semplicemente guarda avanti e si fissa sul traguardo da raggiungere perché se il premio vale il rischio, allora procede e fronteggia le conseguenze.


Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.


 

lunedì 8 marzo 2021

Terra cava: abitanti e ingressi


 

Secondo la teoria della Terra cava, il nostro pianeta avrebbe un interno abitabile e popolato.

Cunicoli e sotterranei ospiterebbero misteriose civiltà, forse più progredite della nostra.

Ma c’è qualcosa di vero in tutto ciò, o è solo leggenda?

In questo articolo analizzeremo antichi racconti, testimonianze ed evidenze scientifiche sugli abitanti della Terra cava. E scopriremo quali sono i principali ingressi che porterebbero al mondo del sottosuolo.

 

Pronto per un viaggio al centro della Terra? Allora partiamo!

 

Terra cava: abitanti leggendari 

 

Fin dall’alba dei tempi, i segreti del sottosuolo hanno affascinato l’uomo. Ecco una breve rassegna degli abitanti sotterranei raccontati da miti e leggende.

 

·      Anime dei defunti: secondo moltissime tradizioni, sottoterra si trovano le anime dei morti. Pensiamo all’Ade degli antichi Greci, un vero e proprio regno fisico accessibile tramite grotte e altri passaggi sotterranei. E come non menzionare l’Inferno dantesco, che parte da una gigantesca voragine ubicata a Gerusalemme e giunge al centro della Terra?

·      Nani ed elfi oscuri: passiamo alla mitologia norrena. Gli abitanti del sottosuolo si trovano nello Svartálfaheimr, uno dei nove mondi tenuti assieme dall’albero cosmico Yggdrasill. Qui abitano i nani e gli elfi oscuri. Per approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo “Gli elfi oscuri nella mitologia norrena: l’origine del mito”

·      Eschimesi: defunti, nani ed elfi oscuri non sono poi una gran una sorpresa… ma forse gli Eschimesi sì! Come mai sono annoverati tra gli abitanti della Terra cava? Perché in passato erano chiamati dalle popolazioni scandinave “Trolls”, come le creature del sottosuolo presenti negli antichi racconti norvegesi. Ma non è finita qui: gli stessi miti Inuit (modo più corretto per chiamare gli Eschimesi) affermano che il loro popolo è giunto nel nostro mondo da un luogo lontano e sotterraneo.

·      Superstiti di Atlantide: gli abitanti della favolosa Atlantide sono morti tutti? Oppure, visto che possedevano una tecnologia avanzatissima, avevano previsto il disastro che si sarebbe abbattuto sulla loro isola, trovando anche un modo per salvarsi? Secondo alcune versioni del mito andò proprio così. Gli Atlantidei non solo sarebbero fuggiti dal loro regno prima della rovina, ma si sarebbero anche rifugiati in un luogo sicuro: sottoterra.

·      Re del mondo: la leggenda più esoterica di tutte proviene dalla tradizione buddhista tibetana. Secondo questa visione, il sottosuolo celerebbe la città di Agartha, popolata da esseri semidivini detti “Argath” (“Illuminati”). Il più importante di essi è Manu, il Re del mondo, che svolge il ruolo di Legislatore Primordiale e Universale.

 


“Rappresentazione del Re del mondo nella cattedrale
di Saint-Pierre-et-Saint-Paul de Nantes”

 

 

Gli abitanti della Terra cava secondo la testimonianza dell’ammiraglio Richard Evelyn Byrd 

 

Una storia davvero affascinante riguarda la testimonianza dell’ammiraglio statunitense Richard Evelyn Byrd.

Tra il 1929 e il 1955, Byrd sorvolò più volte il Polo sud, durante quattro spedizioni che avevano lo scopo di conoscere meglio il continente antartico.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1957, fu scoperto un suo taccuino relativo a un volo effettuato il 27 febbraio del 1947.

Il contenuto di questo diario è a dir poco incredibile. L’ammiraglio afferma di essersi improvvisamente ritrovato a sorvolare pianure verdeggianti, al posto delle gelide distese antartiche. Era infatti precipitato all’interno di una voragine collegata alla Terra cava.

Nelle verdi distese vide animali ormai estinti in superficie, come i mammut, e futuristici mezzi volanti.

Byrd scese dall’areo e si trovò al cospetto di aitanti uomini biondi, dai tratti delicati. Costoro lo portarono a una scintillante città di cristallo. Qui, all’interno di un imponente palazzo, parlò con un tale che si definiva “Il Maestro”.

 

Il messaggio per l’umanità 

 

Il Maestro disse che loro (gli abitanti della Terra cava), fino a quel momento non avevano mai interferito con il nostro popolo. Ma, a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, avevano deciso di darci un avvertimento: l’umanità deve cessare di combattere e produrre armi sempre più pericolose, pena l’autodistruzione. È invece necessario che persegua ideali di pace e fraternità.

Infine, il Maestro fece una predizione: in un futuro lontano verrà fondato un “Nuovo Mondo”. Solo allora gli abitanti della Terra cava ci raggiungeranno in superficie, per aiutarci a vivere in modo sereno e armonioso.

 



 

Una testimonianza epocale?

 

Sarebbe tutto estremamente bello e sorprendente, peccato che… al 99%, il diario è una bufala. Non c’è alcuna prova che la testimonianza sia scritta da Byrd. Al contrario, sembra che il documento sia stato prodotto da qualche buontempone.

Ma allora, non c’è nemmeno una prova che il sottosuolo sia abitato? Non è proprio così: ci sono i rilevamenti del pozzo di Kola.

 

Le forme di vita rilevate dal pozzo di Kola 

 

Dal punto di vista scientifico, abbiamo un indizio sulle forme di vita presenti nel sottosuolo grazie alle rilevazioni del pozzo superprofondo di Kola.

Cos’è il pozzo superprofondo di Kola? Un progetto di perforazione della crosta terreste intrapreso a partire dal 1970, ad opera di un gruppo di scienziati sovietici. Lo scopo era quello di analizzare la geochimica e la geofisica del sottosuolo.

Nel 1989 raggiunse la profondità di 12.262 metri. Si tratta del primato mondiale di profondità verticale rispetto alla superficie terrestre.

La perforazione fu interrotta nel 1992, a causa delle temperature troppo alte e della minore densità delle rocce raggiunte.

Dal pozzo sono state rilevate forme di vita fino a circa sei-sette chilometri di profondità. Purtroppo non si tratta né di elfi oscuri, né di nani, né tantomeno di aitanti uomini biondi. Sono state invece identificate ventiquattro specie di plancton fossili.

 

Terra cava: ingressi 

 

Ma torniamo alla dimensione del mito.

Secondo le varie leggende diffuse nel mondo, ci sarebbero molti accessi alla Terra cava. Ecco i più famosi.

 

·      Ischia. La nostra penisola non finisce mai di stupire. Uno degli ingressi più noti della Terra cava, infatti, si troverebbe nel Monte Epomeo, a Ischia. I Nazisti organizzarono addirittura una spedizione per cercare questo accesso, durante la Seconda Guerra Mondiale.

·      Poli. A partire dal primo romanzo ispirato alla teoria della Terra cava (“Relazione di un viaggio dal polo artico al polo antartico attraverso il centro del mondo” del 1721), i poli divennero i luoghi più gettonati per collocare i portali verso il centro della Terra. Qualche anno fa cominciò anche a circolare una foto satellitare della NASA, scattata nel 1967 dal satellite ESSA 3, che mostrava un gigantesco buco al centro del Polo Nord. Tuttavia, l’immagine si rivelò un fotomontaggio.

·      Piramide di Giza. Se si parla di misteri e di antiche civiltà, prima o poi spuntano fuori gli Egizi. Quindi, è perfettamente logico che uno degli ingressi ipotizzati per la Terra cava si trovi in una piramide. Per la precisione, parliamo della Grande Piramide di Giza (o di Cheope). La stanza più bassa, detta “camera ipogea”, è costruita nel sottosuolo: secondo la leggenda, potrebbe contenere un portale segreto collegato alla Terra cava.

·      Isola di Pasqua. Quest’isola nasconde molti enigmi, tuttora irrisolti: come fecero i suoi abitanti a raggiungerla, dal momento che disponevano solo di canoe in legno? E come riuscirono a trasportare i blocchi di pietra per erigere le celebri statue? Secondo alcune teorie, gli antenati degli isolani provenivano da un’avanzata civiltà del sottosuolo.

·      Rio della Plata. I Conquistadores spagnoli ipotizzarono che gli indigeni americani si procurassero i loro meravigliosi monili d’oro accedendo a un ricchissimo regno di nome El Dorado. Una teoria molto in voga sosteneva che tale luogo leggendario si trovasse sottoterra, nei pressi del Rio della Plata.

·       Deserto del Gobi. Secondo l’occultista Helena Blavatsky (1831-1891), nella regione desertica del Gobi si troverebbe un accesso a Shamballa (o Śambhala), regno sotterraneo della tradizione buddhista tibetana.

 

Se vuoi approfondire i misteri del sottosuolo, puoi leggere anche l’articolo “Teoria della Terra cava: 10 cose da sapere”

 

Tutti i potenziali abitanti della Terra cava sono affascinanti, non trovi?

Quali sono quelli che ti hanno colpito di più?

Per quanto mi riguarda, un posto speciale nel mio cuore spetta a loro: gli elfi oscuriMi intrigano così tanto che ho deciso di renderli protagonisti del mio romanzo distopico “Trusting Darkness”.

 

Il pericolo viene dal sottosuolo, la minaccia incombe, gli elfi oscuri sono pronti a riconquistare la Terra. Riuscirà il Capitano Ella Dorsh a trovare il proprio posto nella guerra per la supremazia?

 

Leggi subito sul tuo Kindle o in cartaceo: QUI

 

Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.