Quella volta che i monaci tibetani hanno stupito i ricercatori di Harvard e altre meraviglie sulla telecinesi
Molti di noi pensano alla
telecinesi come a un potere ESP ad alto tasso di spettacolarità: chi lo
possiede può deformare, piegare o spostare un oggetto con un solo sguardo.
Eppure, ci sono molti tipi di
telecinesi, più o meno visibili a occhio nudo... alcuni
dei quali sono stati provati dalla scienza! In questo
articolo scopriremo parecchie curiosità e informazioni sull’argomento.
Perché si chiama telecinesi?
La parola “telecinesi” deriva dal
greco antico τῆλε- (lontano) e κίνησις (movimento), per
cui il significato semantico è "muovere da lontano".
Il termine è stato introdotto dal
Premio Nobel per la medicina Charles Robert Richet (1850 – 1935) per designare la capacità di
alcuni individui – detti medium – di muovere oggetti o
persone a distanza, oppure di alterare la materia.
I diversi tipi di telecinesi
Nell’ambito della telecinesi sono
compresi vari fenomeni paranormali, che non si limitano al mero spostamento di
oggetti con la forza del pensiero. Ecco una rassegna delle varie capacità che
si possono raggruppare sotto questa categoria.
1. Facoltà di
muovere o alterare la materia con il pensiero:
· Deformazione
di oggetti: è la classica immagine, che abbiamo tutti in mente, del cucchiaino
che viene piegato da un sensitivo con uno sguardo. Di
solito avviene con manufatti di metallo.
· Levitazione:
la capacità di sollevarsi in aria o di sollevare da
terra oggetti pesanti; di solito avviene in stato di trance.
· Idrocinesi: facoltà controllare l’acqua con la
sola forza della mente; chi la possiede viene chiamato
“idrocineta”. La manipolazione della materia può
avvenire a livello solido, liquido o gassoso. Coloro che riescono a dominare il
ghiaccio prendono il nome di “criocineti”.
· Geocinesi:
è il dono di provocare scosse sismiche, far crescere velocemente piante e
fiori, controllare il legno e le altre parti delle piante. Insomma, il potere
di Flora delle
Winx!
· Aerocinesi: capacità di governare il movimento dell’aria con la forza
della mente.
· Pirocinesi: potere di generare e controllare il
fuoco;
· Elettrocinesi: facoltà di creare energia elettrica e
modificarla a piacimento... qui invece viene subito in mente Lamù!
· Termocinesi: abilità di controllare la temperatura di un corpo o di un ambiente,
innalzandola o abbassandola.
· Controllo
del magnetismo: capacità di governare i campi magnetici.
· Fotocinesi (detta anche lumocinesi):
creazione e controllo della luce.
2. Atmocinesi: alterazione delle condizioni
climatiche con la forza del pensiero.
4. Trasformazione
della materia (alchimia).
5. Alterazione
delle probabilità.
6. Guarigione
tramite vibrazioni
o forza del pensiero.
7. Teletrasporto di
persone o oggetti.
8. Cronocinesi: facoltà di viaggiare nel tempo, sia
nel passato che nel futuro.
9. Metacreatività (detta anche Proiezione Mentale):
proiezione nella realtà fisica di un’immagine tridimensionale, elaborata dalla
mente di una persona.
La telecinesi esiste?
Ora che conosciamo meglio le
varie tipologie di telecinesi, possiamo analizzare la posizione della scienza a
riguardo.
Per quanto riguarda i poteri più
“plateali”, come ad esempio la levitazione, la geocinesi, la cronocinesi, eccetera, non ci sono prove scientifiche che
dimostrano la facoltà di produrre questi effetti con la forza del pensiero.
Ma c’è una
capacità che è stata confermata dalle ricerche sul campo: quella della termocinesi.
La termocinesi provata dai ricercatori di Harvard
Nel 1967 Herbert Benson, cardiologo
e professore di medicina dell’Università di Harvard, fece entrare nel suo
laboratorio 36 monaci tibetani, per capire se
veramente possedessero i mirabolanti poteri di cui si cominciava a parlare
tanto in quegli anni in Occidente.
Quello che scoprì, e che fu poi confermato da studi successivi, è che questi monaci padroneggiavano la termocinesi: potevano alzare la temperatura delle dita di mani e piedi addirittura di 10°C circa!
Alcuni monaci e monache hanno un
tale controllo su questa facoltà, da riuscire ad asciugare degli stracci
bagnati avvolti sui loro corpi nel pieno del gelido inverno Himalayano (con temperature anche al di sotto dei -25°C!).
Tutto ciò è reso possibile dallo
straordinario potere della meditazione, in particolare della respirazione G-Tummo. Si tratta di visualizzare una striscia di fuoco
che attraversa la colonna vertebrale, accompagnando la pratica con specifiche
tecniche di pranayama.
A questi fenomeni Benson dedicò
il libro “The
Relaxation Response”,
che propone un approccio terapeutico basato sulla meditazione per il
trattamento di pazienti che soffrono di problemi cardiaci, ipertensione, dolore
cronico, insonnia e molti altri disturbi fisici.
Levitazione e metacreatività
La termocinesi
non è la sola capacità attribuita ai monaci tibetani. Nel libro “Cosa è il buddhismo”, ad esempio, Sua Santità il XIV Dalai
Lama dà per assodata la facoltà di alcuni monaci e monache di levitare da
terra.
Ci sono poi i tulpa
tibetani, ovvero delle entità corporee create
tramite speciali pratiche di meditazione. Siamo quindi nell’ambito della metacreatività che, come abbiamo visto, fa parte della
grande famiglia della telecinesi. In passato, uno dei maestri più famosi per la
padronanza di questa tecnica è stato Morya, che
apparve più volte, sottoforma di proiezione mentale, alla celebre teosofa
Helena Blavatsky. Se vuoi saperne di più, puoi leggere l’articolo “5
occultisti famosi da scoprire”.
Altri casi di telecinesi
Per quanto riguarda l’atmocinesi (facoltà di governare le condizioni climatiche),
l’esempio più famoso è quello della danza della pioggia, una serie di
balli rituali effettuati per propiziare le precipitazioni. Molti popoli si sono
cimentati in questa cerimonia, dagli antichi egizi ad alcune tribù dei Nativi
americani (come i Cherokee), fino ad arrivare a tradizioni europee come i balli
rituali Paparuda tipici del folklore rumeno.
Passando alla cronocinesi,
ci sono diverse testimonianze che sembrerebbero provare il potere di alcune
persone di viaggiare nel tempo. Tra i casi più famosi possiamo citare la
breve visita alla corte di Versailles di Charlotte Anne Moberly
ed Eleanor Jourdain, avvenuta il 10 agosto 1901, e il
viaggio nel futuro riportato nei diari di Paul Amadeus Dienach.
Per saperne di più, ti consiglio l’articolo “Viaggi
nel tempo: testimonianze e prove”.
La
telecinesi di Gustavo Adolfo Rol
Passiamo ora alla forma più
classica di telecinesi, che consiste nella capacità di spostare oggetti con la
forza del pensiero.
Uno dei più importanti sensitivi
che abbiamo avuto in Italia è stato Gustavo Adolfo Rol,
un Maestro Spirituale originario di Torino, città molto importante per i suoi
simboli esoterici. Rol aveva una vasta cerchia di
ammiratori, che lo seguivano in virtù delle sue doti extrasensoriali: si dice
che padroneggiasse la telepatia, la chiaroveggenza, la facoltà di
materializzare e smaterializzare oggetti, la levitazione e la cronocinesi.
Il suo operato
attirò l’attenzione di giornalisti, scrittori (ad esempio Dino Buzzati) e
divulgatori come Piero Angela. Ebbe sia estimatori, convinti delle sue
capacità, che detrattori, secondo i quali era “solo”
un abilissimo mentalista e non il mistico che sosteneva di essere.
Rol e le
vibrazioni
Per quanto mi riguarda, una delle
teorie più affascinanti di Rol trovo
sia legata alle vibrazioni dei colori. Elaborò infatti
quella che chiamò “la Tremenda Legge”, che collega il verde, la quinta
musicale e il calore.
Un pomeriggio, durante una
camminata nei dintorni di Marsiglia, fu colpito dalla vista di un bellissimo
arcobaleno. Una volta distolto lo sguardo si accorse di ricordarne solo un
colore: il verde, ovvero la tinta che si trovava al
centro dell’iride. Da questa osservazione capì che nel
colore verde si celava un portentoso significato segreto. Ebbero quindi inizio
i suoi studi nei campi della fisica, dell’ottica e dell’acustica.
Sviluppò, inoltre, la capacità
distinguere, tramite il palmo delle mani, le vibrazioni dei colori.
Questo argomento mi interessa particolarmente
perché è al centro di molte riflessioni contenute nella saga
fantascientifica Stargarden Universe,
che ho creato insieme alla mia collega Keri Blake. Per saperne di più, ti
consiglio di dare un’occhiata all’articolo “Vibrazioni
energetiche tra persone: esistono davvero?”.
Contenuti
in collaborazione con
Ivana Vele Poletti:
http://colorarelavita.blogspot.com/