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lunedì 30 gennaio 2023

La telecinesi esiste? Tutto quello che c’è da sapere




Quella volta che i monaci tibetani hanno stupito i ricercatori di Harvard e altre meraviglie sulla telecinesi 

 

Molti di noi pensano alla telecinesi come a un potere ESP ad alto tasso di spettacolarità: chi lo possiede può deformare, piegare o spostare un oggetto con un solo sguardo.

Eppure, ci sono molti tipi di telecinesi, più o meno visibili a occhio nudo... alcuni dei quali sono stati provati dalla scienza! In questo articolo scopriremo parecchie curiosità e informazioni sull’argomento.

 

Perché si chiama telecinesi? 

 

La parola “telecinesi” deriva dal greco antico τῆλε- (lontano) e κίνησις (movimento), per cui il significato semantico è "muovere da lontano".

Il termine è stato introdotto dal Premio Nobel per la medicina Charles Robert Richet (1850 – 1935) per designare la capacità di alcuni individui – detti medium – di muovere oggetti o persone a distanza, oppure di alterare la materia.

 

I diversi tipi di telecinesi 

 

Nell’ambito della telecinesi sono compresi vari fenomeni paranormali, che non si limitano al mero spostamento di oggetti con la forza del pensiero. Ecco una rassegna delle varie capacità che si possono raggruppare sotto questa categoria.

 

1. Facoltà di muovere o alterare la materia con il pensiero:

·      Deformazione di oggetti: è la classica immagine, che abbiamo tutti in mente, del cucchiaino che viene piegato da un sensitivo con uno sguardo. Di solito avviene con manufatti di metallo.

·      Levitazione: la capacità di sollevarsi in aria o di sollevare da terra oggetti pesanti; di solito avviene in stato di trance.

·      Idrocinesi: facoltà controllare l’acqua con la sola forza della mente; chi la possiede viene chiamato “idrocineta”. La manipolazione della materia può avvenire a livello solido, liquido o gassoso. Coloro che riescono a dominare il ghiaccio prendono il nome di “criocineti”.

·      Geocinesi: è il dono di provocare scosse sismiche, far crescere velocemente piante e fiori, controllare il legno e le altre parti delle piante. Insomma, il potere di Flora delle Winx!

·      Aerocinesi: capacità di governare il movimento dell’aria con la forza della mente.

·      Pirocinesi: potere di generare e controllare il fuoco;

·      Elettrocinesi: facoltà di creare energia elettrica e modificarla a piacimento... qui invece viene subito in mente Lamù!

·      Termocinesi: abilità di controllare la temperatura di un corpo o di un ambiente, innalzandola o abbassandola.

·      Controllo del magnetismo: capacità di governare i campi magnetici.

·      Fotocinesi (detta anche lumocinesi): creazione e controllo della luce.

2. Atmocinesi: alterazione delle condizioni climatiche con la forza del pensiero.

4. Trasformazione della materia (alchimia).

5. Alterazione delle probabilità.

6. Guarigione tramite vibrazioni o forza del pensiero.

7. Teletrasporto di persone o oggetti.

8. Cronocinesi: facoltà di viaggiare nel tempo, sia nel passato che nel futuro.

9. Metacreatività (detta anche Proiezione Mentale): proiezione nella realtà fisica di un’immagine tridimensionale, elaborata dalla mente di una persona.

 

La telecinesi esiste? 

 

Ora che conosciamo meglio le varie tipologie di telecinesi, possiamo analizzare la posizione della scienza a riguardo.

Per quanto riguarda i poteri più “plateali”, come ad esempio la levitazione, la geocinesi, la cronocinesi, eccetera, non ci sono prove scientifiche che dimostrano la facoltà di produrre questi effetti con la forza del pensiero.

Ma c’è una capacità che è stata confermata dalle ricerche sul campo: quella della termocinesi.

 

La termocinesi provata dai ricercatori di Harvard  



Nel 1967 Herbert Benson, cardiologo e professore di medicina dell’Università di Harvard, fece entrare nel suo laboratorio 36 monaci tibetani, per capire se veramente possedessero i mirabolanti poteri di cui si cominciava a parlare tanto in quegli anni in Occidente.

Quello che scoprì, e che fu poi confermato da studi successivi, è che questi monaci padroneggiavano la termocinesi: potevano alzare la temperatura delle dita di mani e piedi addirittura di 10°C circa!

Alcuni monaci e monache hanno un tale controllo su questa facoltà, da riuscire ad asciugare degli stracci bagnati avvolti sui loro corpi nel pieno del gelido inverno Himalayano (con temperature anche al di sotto dei -25°C!).

Tutto ciò è reso possibile dallo straordinario potere della meditazione, in particolare della respirazione G-Tummo. Si tratta di visualizzare una striscia di fuoco che attraversa la colonna vertebrale, accompagnando la pratica con specifiche tecniche di pranayama.

A questi fenomeni Benson dedicò il libro “The Relaxation Response”, che propone un approccio terapeutico basato sulla meditazione per il trattamento di pazienti che soffrono di problemi cardiaci, ipertensione, dolore cronico, insonnia e molti altri disturbi fisici.

 

Levitazione e metacreatività 

 

La termocinesi non è la sola capacità attribuita ai monaci tibetani. Nel libro “Cosa è il buddhismo”, ad esempio, Sua Santità il XIV Dalai Lama dà per assodata la facoltà di alcuni monaci e monache di levitare da terra.

Ci sono poi i tulpa tibetani, ovvero delle entità corporee create tramite speciali pratiche di meditazione. Siamo quindi nell’ambito della metacreatività che, come abbiamo visto, fa parte della grande famiglia della telecinesi. In passato, uno dei maestri più famosi per la padronanza di questa tecnica è stato Morya, che apparve più volte, sottoforma di proiezione mentale, alla celebre teosofa Helena Blavatsky. Se vuoi saperne di più, puoi leggere l’articolo “5 occultisti famosi da scoprire”.

 

Altri casi di telecinesi 

 

Per quanto riguarda l’atmocinesi (facoltà di governare le condizioni climatiche), l’esempio più famoso è quello della danza della pioggia, una serie di balli rituali effettuati per propiziare le precipitazioni. Molti popoli si sono cimentati in questa cerimonia, dagli antichi egizi ad alcune tribù dei Nativi americani (come i Cherokee), fino ad arrivare a tradizioni europee come i balli rituali Paparuda tipici del folklore rumeno.

Passando alla cronocinesi, ci sono diverse testimonianze che sembrerebbero provare il potere di alcune persone di viaggiare nel tempo. Tra i casi più famosi possiamo citare la breve visita alla corte di Versailles di Charlotte Anne Moberly ed Eleanor Jourdain, avvenuta il 10 agosto 1901, e il viaggio nel futuro riportato nei diari di Paul Amadeus Dienach. Per saperne di più, ti consiglio l’articolo “Viaggi nel tempo: testimonianze e prove”.

 

La telecinesi di Gustavo Adolfo Rol 

 

Passiamo ora alla forma più classica di telecinesi, che consiste nella capacità di spostare oggetti con la forza del pensiero.

Uno dei più importanti sensitivi che abbiamo avuto in Italia è stato Gustavo Adolfo Rol, un Maestro Spirituale originario di Torino, città molto importante per i suoi simboli esoterici. Rol aveva una vasta cerchia di ammiratori, che lo seguivano in virtù delle sue doti extrasensoriali: si dice che padroneggiasse la telepatia, la chiaroveggenza, la facoltà di materializzare e smaterializzare oggetti, la levitazione e la cronocinesi.

Il suo operato attirò l’attenzione di giornalisti, scrittori (ad esempio Dino Buzzati) e divulgatori come Piero Angela. Ebbe sia estimatori, convinti delle sue capacità, che detrattori, secondo i quali era “solo” un abilissimo mentalista e non il mistico che sosteneva di essere.

 

Rol e le vibrazioni 

 

Per quanto mi riguarda, una delle teorie più affascinanti di Rol trovo sia legata alle vibrazioni dei colori. Elaborò infatti quella che chiamò “la Tremenda Legge”, che collega il verde, la quinta musicale e il calore.

Un pomeriggio, durante una camminata nei dintorni di Marsiglia, fu colpito dalla vista di un bellissimo arcobaleno. Una volta distolto lo sguardo si accorse di ricordarne solo un colore: il verde, ovvero la tinta che si trovava al centro dell’iride. Da questa osservazione capì che nel colore verde si celava un portentoso significato segreto. Ebbero quindi inizio i suoi studi nei campi della fisica, dell’ottica e dell’acustica.

Sviluppò, inoltre, la capacità distinguere, tramite il palmo delle mani, le vibrazioni dei colori.

Questo argomento mi interessa particolarmente perché è al centro di molte riflessioni contenute nella saga fantascientifica Stargarden Universe, che ho creato insieme alla mia collega Keri Blake. Per saperne di più, ti consiglio di dare un’occhiata all’articolo “Vibrazioni energetiche tra persone: esistono davvero?”.

 

Contenuti in collaborazione con
Ivana Vele Poletti
:

http://colorarelavita.blogspot.com/

 

 


lunedì 23 gennaio 2023

Poteri telepatici: esistono veramente?



 

Le prove della telepatia secondo la parapsicologia e la scienza 

 

La parola "telepatia" è stata coniata nel 1882 dallo psicologo e parapsicologo britannico Frederic William Henry Myers. Deriva dal greco τηλε- tèle (lontano) e -πάθεια, pàtheia (sentimento), indica la capacità di trasmettere immagini e messaggi con il solo ausilio del pensiero e rientra nel novero delle percezioni extrasensoriali o ESP.

Nel corso dei decenni ci sono stati molti tentativi di provare la presenza di facoltà telepatiche nella mente di determinate persone. In questo articolo scopriremo cosa dice la scienza sull’argomento e come sia riuscita, recentemente, a far comunicare due cervelli situati in due continenti diversi!

 

Esperienze telepatiche 

 

Molte persone hanno fatto esperienza di comunicazioni telepatiche nella loro vita. Coppie che stanno insieme da tanti anni, fratelli, gemelli o amici affiatati spesso scoprono di aver pensato alla stessa cosa contemporaneamente, di essersi letti nel pensiero o, addirittura, realizzano di aver pronunciato le stesse parole all’unisono.

Alcuni padroni di animali, poi, sostengono di essere in contatto telepatico con i loro cani e gatti, che sono in grado di avvertire le loro emozioni telepaticamente.

Tuttavia, una cosa è avere la percezione di un dato potere, altra cosa è provarlo scientificamente. Quali prove sono state raccolte finora?

 

Prove dei poteri telepatici 

 

Nel corso degli anni sono stati effettuati molti esperimenti per dimostrare l’esistenza della telepatia.

Uno dei più famosi è stato quello organizzato dal parapsicologo Charles T. Tart all’inizio degli anni Sessanta. Funzionava così: due persone venivano collocate in due stanze di deprivazione sensoriale diverse. Al soggetto B venivano somministrate delle scosse, al soggetto A no. La persona A doveva poi cercare di indovinare i momenti in cui B riceveva le scosse. Tart osservò che A non era in grado di individuare i momenti esatti dello stimolo, quindi non c’era traccia di telepatia a livello cosciente. Notò, però, che i tracciati di A presentavano variazioni fisiologiche significative in corrispondenza dell’istante in cui B riceveva la scossa. Concluse, quindi, che i poteri telepatici possano manifestarsi a livello inconscio.

 

Le carte Zener 

 

Un altro strumento molto utilizzato per provare la telepatia è quello delle carte Zener, ideate negli anni Trenta dallo psicologo Karl Zener. Si tratta di 25 carte divise in cinque gruppi, ognuno contraddistinto da un segno diverso: il Cerchio, la Croce, il Quadrato, la Stella e l’Onda.


 

Il soggetto “telepatico” deve indovinare quali sono le carte estratte dal mazzo, senza ovviamente avere la possibilità di guardarle. Secondo la legge dei grandi numeri, le probabilità di azzeccare le carte giuste tendono al 20% (1 su 5). Uno scostamento significativo da questa percentuale si potrebbe attribuire a effettivi poteri ESP e non alla mera casualità.

La cosa sorprendente? Proprio in Italia una coppia madre-figlia è riuscita a ottenere risultati stupefacenti, arrivando al 90% di carte individuate!

 

Le ESP italiane: si tratta di veri poteri telepatici? 

 

Nel 2016, Carmela Paola (mamma) e Amalia Maruca (figlia) due donne della provincia di Biella, hanno raggiunto una percentuale di riconoscimento tra il 90 e il 100% di carte Zener.

L’esperimento è avvenuto in questo modo: Carmela e Amalia si sono sedute ai lati opposti di un tavolo, una di loro guardava i simboli e cercava di trasmetterli telepaticamente all’altra. A separare le due donne c’era un piccolo paravento alto una trentina di centimetri, che copriva le carte ma permetteva alle due di guardarsi in volto.

Alberto Serena, presidente dell’associazione “NuovaMente” (dedicata alla ricerca e allo studio della fenomenologia paranormale), ha affermato:

«Abbiamo fatto tutti i controlli necessari per evitare trucchi fraudolenti, coinvolgendo anche gli esperti di quelle associazioni nate appositamente per confutare questi fatti e non siamo riusciti a rilevare alcuna anomalia [...]. Seguo questi fenomeni da circa 30 anni e non sono facilmente impressionabile, ma devo dire che questo caso mi ha molto colpito».

Dopo Serena, è intervenuto anche il CICAP per osservare il fenomeno. La sua conclusione, però, è stata che le due donne riescono a mandarsi dei segnali attraverso lo sguardo, non con la telepatia. Tutte le conclusioni dell’esperimento sono riportate nell’articolo “Il caso della madre e figlia di Biella: c'è intesa, ma non è telepatia”.

 

La comunicazione tra cervelli creata dalla scienza 

 

Nel 2014 è stata effettuata per la prima volta una comunicazione a distanza tra quattro cervelli umani, ubicati a quasi ottomila chilometri di distanza. A riuscirci sono stati i ricercatori dell’Università di Barcellona, che hanno pubblicato i loro risultati in un articolo della rivista Plos One.

Alcuni partecipanti all’esperimento si trovavano in India, altri in Francia. Un volontario è stato collegato a un'interfaccia neurale per inviare un semplice messaggio di saluto, mentre gli altri tre erano connessi a un’altra interfaccia per ricevere lo stesso messaggio. L’esperimento ha avuto successo, visto che i destinatari non hanno avuto problemi a decifrare correttamente il saluto.

La creazione di sistemi di comunicazione cervello-cervello è quindi realtà: sono già disponibili precise tecniche di stimolazione cerebrale per la realizzazione di interfacce computer-cervello non invasive.

 

Come attivare i poteri telepatici? 

 

La scienza si sta muovendo nella direzione dell’interfaccia neurale, un ambito molto promettente che permetterà alle persone di comunicare a distanza. La telepatia di cui parla la parapsicologia, però, è un’altra cosa.

In tutto il mondo, sono stati messi in palio molti premi per chiunque riesca a provare di possedere doti telepatiche. Eppure, secondo la scienza nessuno è ancora riuscito a dimostrare l’esistenza di poteri ESP. L’essere umano sarà mai in grado in farlo?

Nella nostra saga Stargarden Universe, abbiamo ipotizzato che in futuro le persone (e non solo...) saranno in grado di connettersi tra loro in maniera extrasensoriale. Questo aspetto dei nostri romanzi non è completamente inventato, ma anzi si basa sull’attivazione della ghiandola pineale e sulle teorie di Teilhard de Chardin sulla rete neurale globale. Per saperne di più, non ti resta che leggere “Dark Ghost”, il primo volume della serie Stargarden Universe!


 

Contenuti in collaborazione con
Ivana Vele Poletti
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http://colorarelavita.blogspot.com/

 

lunedì 16 gennaio 2023

5 occultisti famosi da scoprire


 

La storia e gli straordinari poteri dei maestri dell’occultismo 

 

Prima di conoscere gli occultisti più famosi del mondo, dobbiamo fare una precisazione sulla differenza tra occultismo ed esoterismo. Per Treccani, la distinzione risiede nel fatto che il primo è una teoria e il secondo è una pratica.

Secondo questa visione, l’esoterismo è un puro sistema di pensiero, una dottrina segreta trasmessa all’interno di un gruppo di iniziati. L’occultismo è invece più “pragmatico”: mette in pratica l’impianto teorico dei credi esoterici, intervenendo sulla realtà fisica per modificarla, per evocare creature di altre dimensioni o per istituire connessioni mentali tra individui. Si tratta però di una definizione un po’ rigida, infatti per molti studiosi i confini tra i due ambiti sono decisamente più sfumati.

Entrambi i termini nascono nel XIX secolo, ma questo non significa che non ci siano stati importanti occultisti ed esoteristi anche nelle epoche precedenti... sebbene si chiamassero diversamente. Gli adepti dei culti misterici, i sufisti, i taoisti, gli alchimisti e i teosofi sono tutti esempi di mistici che hanno praticato questo tipo di spiritualità. Per saperne di più ti consiglio di leggere l’articolo “Cosa significa esoterismo? Scopriamo il vero significato”.

 

5 occultisti famosi che hanno fatto la storia 

 

1. Edward Kelley


Kelley è l’occultista più antico della nostra rassegna, e forse anche quello che più si avvicina al concetto di “mago” della tradizione popolare europea: tra i suoi strumenti del mestiere troviamo pozioni, formule alchemiche e perfino una sfera di cristallo!

Nacque a Worcester il 1º agosto 1555 e, secondo le fonti, in gioventù lavorò come apprendista in una farmacia. La svolta avvenne quando, nel 1582, si presentò a John Dee, occultista alla corte della regina Elisabetta I. Dee aveva provato più volte a evocare gli angeli, ma non aveva mai ottenuto risultati. Kelley, grazie alle sue doti di chiaroveggenza e alla sua sfera di cristallo, riuscì a mettersi in contatto con le creature angeliche in maniera così credibile che Dee lo assunse subito come chiaroveggente.

Kelley e Dee non si limitarono a parlare con gli angeli, ma trascrissero anche il loro alfabeto: stiamo parlando della cosiddetta lingua enochiana, la stessa usata da Dio per la creazione, l’idioma universale che si sgretolò in tanti piccoli frammenti dopo l’affronto della Torre di Babele.

Il sodalizio tra i due occultisti li portò anche a cimentarsi con la negromanzia, l’alchimia e l’astrologia.

 

2. Grigorij Rasputin 

 

Tra gli occultisti famosi non possiamo certo dimenticare il celeberrimo Rasputin, legato in maniera indissolubile alla tragica storia della casata Romanov.

Grigórij Efímovič Rasputin nacque il 21 gennaio 1869 in un piccolo villaggio della Siberia sudoccidentale, da una semplice famiglia contadina. Il suo percorso spirituale iniziò nel 1897 con un pellegrinaggio al monastero di San Nicola di Verhoturje, dove si recò per incontrare il giovane asceta Makarij.

Tornato al suo villaggio, Rasputin divenne una sorta di guru in grado di riunire attorno a sé un folto gruppo di fedeli. Oltre a leggere e interpretare passi dei libri sacri, si dice che organizzasse elaborati cerimoniali che culminavano in riti sessuali.

Il carisma e le doti spirituali di Rasputin favorirono la sua ascesa: prima entrò nelle grazie dei dignitari religiosi di Kazan, poi approdò presso i salotti della nobiltà pietroburghese. Ormai aveva la strada spianata per entrare nella corte dello zar, che conquistò per la vita dopo aver fermato un’emorragia di Aleksej, il giovanissimo erede al trono afflitto dall’emofilia.

A Pietroburgo, Rasputin non si procurò solo la riconoscenza eterna dei regnanti, ma anche l’odio di parecchi nemici: l’alcolismo, la condotta sessuale scandalosa e l’influenza che esercitava sugli zar lo fecero malvolere da molte persone, in tutti gli strati della società.

La sua morte fu rocambolesca come la sua vita. Il principe Felix Jusupov e la moglie Irina lo avvelenarono con pasticcini alla crema di cianuro, ma Rasputin li mangiò tutti senza avere conseguenze. A quel punto, il principe gli sparò ma l’occultista sopravvisse ancora una volta e riuscì a scappare. Infine, venne freddato sul cortile del palazzo principesco con due colpi di revolver.

 

3. Helena Blavatsky 


 

Helena Blavatsky nacque il 12 agosto 1831 a Dnipro, nell’Ucraina orientale. La sua era una famiglia prestigiosa, discendente dall’antica aristocrazia prussiana (da parte di padre) e ugonotta (da parte di madre).

Fin da piccola dimostrò eccezionali facoltà psichiche di chiaroveggenza, chiaroudienza e psicocinesi. Al centro delle sue visioni c’era spesso il Maestro Morya, un iniziato orientale originario di Rajput. Dal punto di vista teorico, si formò grazie alla biblioteca dell’occulto ereditata dal nonno.

Venne fatta sposare dalla famiglia con un uomo molto più vecchio di lei, ma il matrimonio non fu mai consumato. Helena riuscì a sfuggire al marito e giunse prima in Turchia, poi in Egitto e in Grecia.

Approdata a Londra, incontrò dal vivo proprio il Maestro Morya che popolava le sue visioni quando era bambina. Da questo momento in poi perseguì il grande disegno di riportare alla luce l’antica teosofia, il sottotesto di verità rivelate comune a tutte le religioni, alla scienza e alla filosofia. Per farlo compì numerosi viaggi intorno al mondo; uno dei più importanti fu quello in Tibet, dove incontrò il Maestro Kut Humi.

Oltre a essere nel novero delle più influenti teoriche del pensiero teosofico, ebbe un ruolo cruciale nella diffusione della spiritualità buddhista e induista in Occidente e fu una delle grandi precorritrici della corrente New Age.

 

4. Aleister Crowley 


 

Crowley è stato uno degli occultisti più famosi del mondo. Nacque a Leamington, il 12 ottobre 1875, da una famiglia di Cristiani Evangelici molto credente e chiusa in sé stessa, al punto che i genitori frequentavano solo membri del loro credo.

In gioventù, Crowley visse due grandi tragedie che lo segnarono per tutti gli anni a venire: la morte della sorellina appena nata e quella del padre. Questi eventi contribuirono ad allontanarlo dalla Chiesa Evangelica e a interessarsi a un tipo di fede diversa, più vicina ai misteri della vita e della morte.

Durante gli studi a Cambridge scrisse i primi saggi sulla magia, poi entrò nell’Ordine ermetico dell’Alba dorata, un gruppo esoterico dedito alla cabala e all’alchimia. La sua leggenda, però, nacque quando si trasferì al Cairo con la moglie Rose. Dopo una notte trascorsa nella piramide di Cheope, riuscì a invocare la forma astrale del Dio Thot: da allora in poi, divenne un esperto evocatore di divinità e demoni egizi.

L’8,9 e 10 aprile 1904 scrisse sotto dettatura di Aiwass (il messaggero del dio Horus, detto “la Bestia che si trova oltre l’Abisso”) il “Liber AL vel Legis”, che rivela l’unica legge divina denominata “thelema.

Il suo pensiero ha influenzato molti artisti, soprattutto nell’ambito del rock: tra i suoi fan più appassionati troviamo i Beatles, Ozzy Osbourne, David Bowie, Marilyn Manson, Mick Jagger e Jimmy Page.

 

 

5. Alice Bailey 

 

Alice Bailey nacque a Manchester il 16 giugno 1880 da una famiglia della buona società inglese, che la educò secondo i rigidi principi della morale vittoriana. Le sue doti psichiche cominciarono a manifestarsi all’età di quindici anni, quando nel suo salotto si materializzò la figura del maestro tibetano Kut Humi: le rivelò che avrebbe avuto un ruolo importante nello sviluppo spirituale del mondo.

Qualche anno dopo si recò in India, dove conobbe il futuro marito Walter Evans. L’unione, però, non fu fortunata. I continui maltrattamenti spinsero Alice a chiedere la separazione e allontanarsi dal marito con le sue tre figlie. Seguì un periodo difficile, in cui dovette lavorare come operaia per mantenere stessa e le bambine.

La svolta avvenne quando entrò in contatto con la società teosofica e con il pensiero di Helena Blavatsky. Da allora in poi, scrisse numerosi libri che tuttora sono tra i pilastri delle correnti esoteriche occidentali. Molti di essi sono stati dettati telepaticamente dal maestro Kut Humi.

 

Il fascino dell’occultismo 

 

La storia dell’occulto mi ha sempre intrigata molto. Non per niente la mia tesi di laurea magistrale analizza proprio la figura del Dottor Faust… noto mago e negromante, dal folklore fino all’opera di Thomas Mann “Doktor Faustus”, che collega la magia della letteratura e la magia della musica. Se ti interessa anche questo argomento, ti consiglio la lettura dell’articolo “Musica e letteratura: collegamenti tra due arti magiche”.

Nella mia produzione affronto spesso temi inerenti alla magia, agli angeli, allo sciamanesimo, agli alfabeti misteriosi, agli antichi manoscritti. Uno dei romanzi in cui questi argomenti sono più presenti è “Playing with daggers”, dove la moderna sciamana Kara si destreggia tra demoni, iscrizioni runiche e un’ancestrale magia norrena... il tutto cercando di sopravvivere alle forze oscure che minacciano lei e la sua famiglia. Per conoscerla, non ti resta che leggere il romanzo!


 

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Ivana Vele Poletti
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lunedì 9 gennaio 2023

Cosa significa esoterismo? Scopriamo il vero significato

 


Le radici più antiche della parola, i simboli e le pratiche delle correnti esoteriche 

 

Nel linguaggio comune ha perso la sua accezione originaria per diventare sinonimo di “spirituale”, “misterioso” o perfino “new age”. Ma, in realtà, l’esoterismo ha un significato diverso e molto più profondo.

Partiamo dall’etimologia. La parola deriva dal tardo latino esoterĭcu(m) ed è a sua volta derivata dal greco ἐσωτερικός (esotericós). Rimanda a ἐσώτερος (esóteros, interiore), contrapposto a exoteros (esteriore).

Abbiamo, quindi, un primo indizio: questo termine rimanda a qualcosa che può essere conosciuto solo “all’interno”: di un gruppo religioso, di una congrega, di un culto misterico. A dimostrazione di ciò, in origine serviva a definire l’insegnamento intimo e segreto che alcuni filosofi greci riservavano ai propri discepoli, senza renderlo pubblico.

L’obiettivo è, quindi, quello di raggiungere una conoscenza più ampia delle capacità umane e delle leggi che governano l’universo, togliendo il velo che ci impedisce di vedere la realtà.

 

Cosa significa esoterismo? 

 

Secondo lo storico dell’esoterismo Antoine Faivre, per essere definita “esoterica” una forma di pensiero deve avere sei caratteristiche ben precise:

·      la corrispondenza analogica tra macrocosmo e microcosmo (ovvero tra l’universo e l’essere umano);

·      la visione della natura come un sistema vivente;

·      la fede nell’esistenza di esseri angelici o spirituali che fungono da mediatori tra l’umano e il divino;

·      l’obiettivo della trasmutazione interiore, ovvero la possibilità di liberare dal proprio corpo un’entità energetica indipendente, in grado di agire in piani della realtà alternativi;

·      la confluenza delle fonti dottrinali;

·      la trasmissione iniziatica degli insegnamenti.

 

Questi criteri descrivono molto bene le dottrine appartenenti all’esoterismo occidentale, come l’alchimia, la cabala, l’ermetismo e la teosofia, ma hanno il difetto di escludere gran parte dei credi esoterici orientali (ad esempio il sufismo islamico e il taoismo ecclesiastico della Cina imperiale), la massoneria e i movimenti neopagani.

Una definizione più inclusiva attribuisce, invece, due significati primari all’esoterismo:

1.    La tendenza, propria di alcuni credi religiosi, di riservare una parte delle verità e degli insegnamenti solo a gruppi eletti di iniziati.

2.    Qualsiasi culto, orientamento spirituale o dottrina caratterizzati da una trasmissione segreta dei principi fondamentali a una ristretta cerchia di seguaci.

 

Che cosa sono i simboli esoterici? 

 

L’apparato simbolico è una parte importante dell’insegnamento esoterico. Come abbiamo visto, la dottrina è occulta e viene trasmessa solo agli iniziati. Questa segretezza è veicolata da un insieme di emblemi che rimandano a significati spirituali ben precisi. Possono essere usati durante le cerimonie, come amuleti o come segni di riconoscimento tra i membri di uno stesso culto.

Per fare qualche esempio concreto, vediamo 5 tra i più famosi simboli esoterici.

 

1. Occhio di Horus

Nella religione egizia era un emblema reale e un simbolo protettore, che propiziava ricchezza e salute. Inizialmente associato alla Dea Wadjet, successivamente fu identificato con l’occhio di Ra. Nella matematica egizia le sue parti servivano anche a scrivere le frazioni, contando il numero 64 come denominatore comune.



 

 

2. Pentacolo Wicca

È un simbolo magico che raffigura l’unione e l’equilibrio cosmico di tutti gli elementi: le cinque punte, infatti, rappresentano acqua, aria, fuoco, terra e spirito.



 

3. Albero della vita cabalistico

Nella Cabala, l’albero della vita è un diagramma che rappresenta simbolicamente le leggi che governano l’universo. È formato da quattro mondi, dieci centri energetici (Sephiroth), tre veli di esistenza negativa non manifestata, tre pilastri e ventidue sentieri.





 

4. Occhio di Dio

L’occhio racchiuso all’interno di un triangolo (emblema della trinità) è forse uno dei più noti simboli esoterici. Detto anche “occhio della Provvidenza”, spesso è sormontato da raggi di luce e rappresenta lo sguardo divino che tutto osserva.

Uno dei movimenti esoterici più famosi che ne fece uso è quello degli Illuminati, una società segreta nata in Baviera nel XVIII secolo.





5. Monade pitagorica

La parola “monade” deriva da μόνος (monos), che significa “uno”, “singolo”, qui nel senso di unico e indivisibile. Nella dottrina di Pitagora, indicava il principio da cui derivano tutti i numeri, la molteplicità di entità monodimensionali e tridimensionali e i quattro elementi (Aria, Terra, Fuoco e Acqua) che costituiscono il mondo.



 

Esoterismo e cristianesimo 

 

Al giorno d’oggi, molti vedono l’esoterismo e il cristianesimo come concetti contrapposti l’uno all’altro, ma non è sempre stato così.

In passato, ci sono stati diversi tentativi di unire le credenze esoteriche al cristianesimo: culti che trasmettevano ai propri iniziati i significati reconditi di alcuni passi dei libri sacri o di determinati simboli cristiani. A questo filone appartengono, ad esempio, il pensiero alchemico medievale e la filosofia occulta nel Rinascimento.

Ma, nell’era contemporanea, ci sono ancora verità celate ai fedeli di questa religione, o si tratta di idee appartenenti al passato?

In realtà, la Chiesa (come la maggior parte delle istituzioni) ha dei segreti protetti da “sigillo” inviolabile, che non posso essere divulgati al pubblico. Di cosa si tratta non possiamo saperlo, ma probabilmente sono misteri più vicini all’ambito delle informazioni riservate che a quello degli enigmi esoterici.

 

Pratiche esoteriche: cosa sono

 

Le pratiche esoteriche sono rituali e operazioni che consentono di operare un cambiamento nel mondo, influenzando le energie dell’universo o delle persone. Per compierle, i seguaci si rifanno ai simboli, agli strumenti e agli insegnamenti segreti tramandati dal loro gruppo esoterico.

A questo punto, però, occorre fare una precisazione. Quando ci spostiamo dal campo teorico a quello pratico, avviene uno slittamento verso un altro ambito: quello dell’occultismo. Se vuoi saperne di più, ti consiglio l’articolo “5 occultisti famosi da scoprire”.

 

Romanzi per chi ama l’esoterismo

 

Ora che abbiamo risposto alla domanda “Cosa significa esoterismo?” possiamo avere le idee più chiare sul significato originale del termine e sui suoi sviluppi. Le ideologie esoteriche hanno sempre influenzato l’arte e la letteratura e continuano a farlo tuttora, perciò è molto interessante approfondire la loro storia.

Se amate i romanzi, nella mia produzione ho affrontato spesso tematiche inerenti a questo ambito. In “Playing with daggers”, per esempio, la protagonista Kara indaga sul significato mistico e segreto racchiuso nelle antichissime steli vichinghe, esaminando rune, kenning e simboli misteriosi.

Nel mio romanzo più recente, “Dark Ghost”, ho alzato ancora di più la posta in gioco. In un mondo sempre più tecnologico, la società utopica di Nuova Eden vive in simbiosi con la natura ed è in grado di attivare una connessione mentale tra individui che il resto del pianeta non è in grado di attuare. La rete neurale globale e le potenzialità della ghiandola pineale sono i nuovi “segreti occulti” che abbiamo ipotizzato per futuro sulla Terra. Curioso/a di saperne di più? Non ti resta che dare un’occhiata a “Dark Ghostsu Amazon e al sito ufficiale di Stargarden Universe, il tuo portale sulla fantascienza odierna!




 

Contenuti in collaborazione con
Ivana Vele Poletti
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