Runa: una parola antichissima, che significa “mistero, segreto”.
Le rune sono segni grafici, ma non solo. Nei secoli sono state utilizzate per scrivere testi religiosi, sacri e magici. Ancora oggi vengono impiegate come talismani e strumenti di divinazione.
Ti piacerebbe scoprire tutti i segreti di questo straordinario alfabeto? Vuoi imparare il significato delle rune, come leggerle e come usarle per ricevere risposta alle tue domande? Allora sei nel posto giusto. Ecco cosa troverai in questo articolo:
· Rune: cosa vuol dire?
· Rune: cosa sono?
· Rune: a cosa servono?
· Rune: come leggerle?
· La runa senza nome
· Rune: come usarle?
· Dove procurarci le nostre rune?
· Rune urban fantasy
Cominciamo!
Rune: cosa vuol dire?
La parola “runa” deriva dal nordico antico “rūnar”, che significa “scritture segrete” ed è il plurale di “rūn”, gotico “rūna”, “mistero, segreto”.
Rune: cosa sono?
Le rune sono segni grafici e simbolici. A ogni runa è possibile associare un suono, un significato letterale e un significato figurato.
Per capire meglio, facciamo un esempio. Prendiamo “Fehu”: a questa runa corrispondono un segno grafico (grafema), un suono (fonema), un significato letterale e un significato esteso.
Il segno grafico è il seguente:
Il suono è “f”. Il significato letterale è “bestiame” e il significato simbolico è “prosperità”.
Le rune, quindi, oltre a essere caratteri alfabetici, sono anche simboli dal forte significato sacro e allegorico.
Per comprendere al meglio questo alfabeto, è molto importante sapere che non esiste un solo tipo di rune. Anzi, nel corso dei secoli si sono affermati numerosi alfabeti runici:
1. Il Futhark antico germanico: utilizzato dalle tribù germaniche tra il II e l'VIII secolo. Era composto da 24 rune.
2. Il Futhark anglosassose: discende dal Futhark antico germanico, comprendeva dalle 26 alle 33 rune. Fu impiegato dagli Anglosassoni e dai Frisoni per scrivere in antico inglese e antico frisone a partire dal V secolo.
3. Rune gotiche: non sappiamo molto di questo sistema runico, a parte il fatto che era utilizzato per scrivere la lingua dei Goti prima che fosse introdotto l’alfabeto gotico (IV secolo).
4. Futhark recente (o rune scandinave): è una forma ridotta del Futhark antico germanico, in uso in Scandinavia a partire dal IX secolo. È composto da 16 rune.
Molti altri sistemi grafici sono stati chiamati “rune”, come le “rune ungheresi”, le “rune asiatiche”, le “rune turche” ecc. In realtà si tratta di una denominazione impropria, perché sono alfabeti a sé stanti, anche se graficamente possono ricordare le rune.
Ma perché gli alfabeti runici prendono il nome di “Futhark”? La risposta è molto semplice: si tratta dei primi suoni che compongono la sequenza alfabetica (F-U-TH-A-R-K).
Rune: a cosa servono?
La loro doppia natura (segni grafici/caratteri simbolici) rende le rune adatte a vari impieghi:
· Scrittura: in antichità erano usate per redigere testi religiosi, magici e cultuali, nonché per iscrizioni su gioielli, amuleti, armi, attrezzi e pietre sacre.
· Divinazione: la lettura delle rune è diffusa ancora oggi per prevedere il futuro e comprendere meglio gli eventi passati
· Talismani: spesso le rune sono riprodotte in ciondoli, bracciali, collane e tatuaggi, in modo da infondere energia positiva a chi le indossa.
Un esemplare di Eva nel 2010 al museo storico di Copenhagen, in posa come una moderna Indiana Jones dopo aver osservato la stele runica in crisi mistica per dieci minuti):
Rune: come leggerle?
Ora entriamo nel vivo dell’articolo: finalmente possiamo scoprire il significato di ciascuna runa.
Attenzione! Ognuna di queste brevissime descrizioni rappresenta solo una guida rapida per una comprensione iniziale. I significati esposti sono da valutare in simbiosi con le altre rune estratte e con la posizione della runa all’interno della lettura, soprattutto se appare rovesciata. Trovare una runa capovolta non ne muta il significato, ma ci invita a riflettere ancora di più sulla sua interpretazione. Ogni runa non è positiva o negativa in sé e per sé: contiene tutte le sfumature. Se appare rovesciata, però, dovrebbe invitarci a meditare sui potenziali pericoli da cui ci sta mettendo in guardia. Esempio: “uruz”, la runa della forza fisica, nella sua accezione positiva simboleggia il potenziale e l’energia, mentre in negativo rappresenta l’ossessione e la violenza. Quindi le rune capovolte possono essere un monito ad agire per il meglio. Non tutte le rune hanno questa particolarità. Alcune (come “gebo” o “isa”), appaiono sempre uguali.
La runa "Isa”
La runa "Gebo"
Ma quale alfabeto runico prenderemo in considerazione? Il più diffuso: il Futhark antico germanico. È composto tra tre sottogruppi chiamati “Aett”:
1. L’aett di Freya, Dea dell’amore, della fertilità e della magia.
2. L’aett di Heimdall, Dio della sorveglianza.
3. L’aett di Tyr, Dio della guerra e della giustizia.
AETT DI FREYA (rappresenta la creazione e l’ordine cosmico)
FEHU
Suono: “f”
Significato letterale: bestiame
Significato simbolico: prosperità, ricchezza conquistata col duro lavoro
URUZ
Suono: “u”
Significato letterale: toro
Significato simbolico: forza fisica, potenziale indomito, energia, ossessione
THURISAZ
Suono: “th”
Significato letterale: spina/martello di Thor
Significato simbolico: difesa da un pericolo, sfida da affrontare
ANSUZ
Lettera: “a”
Significato letterale: bocca, frassino
Significato simbolico: comunicazione consapevole, consigli, ma anche parole ingannevoli
RAIDO
Lettera: “r”
Significato letterale: ruota del carro
Significato simbolico: movimento, viaggio, percorso di crescita personale
KENAZ
Lettera: “k/c”
Significato letterale: torcia, fiaccola
Significato simbolico: la luce che ci rischiara in periodo buio, la forza dell’intuizione per affrontare i cambiamenti
GEBO
Lettera: “g”
Significato letterale: dono
Significato simbolico: amore incondizionato, fratellanza, condivisione, equilibrio
WUNJO
Lettera: “v/w”
Significato letterale: gioia/vittoria
Significato simbolico: gioia data dalla riappacificazione con qualcuno che ha opinioni diverse dalle nostre; vittoria per un successo raggiunto.
AETT DI HEIMDALL (rappresenta la distruzione e il caos)
HAGALAZ
Lettera: “h”
Significato letterale: grandine
Significato simbolico: crisi, evento imprevedibile, cambiamento necessario
NAUTHIZ
Lettera: “n”
Significato letterale: necessità
Significato simbolico: destino inevitabile, necessità di accettarlo
ISA
Lettera: “i”
Significato letterale: ghiaccio
Significato simbolico: immobilità, pazienza, attesa di un miglioramento
JERA
Lettera: “j/y”
Significato letterale: anno
Significato simbolico: raccolta dei frutti provenienti dal duro lavoro, ricompensa per i sacrifici
EIHWAZ
Lettera: “ie”
Significato letterale: albero del tasso
Significato simbolico: trasformazione, morte simbolica e rituale
PERTH
Lettera: “p”
Significato letterale: coppa per il lancio dei dadi
Significato simbolico: gioco d’azzardo, rischio e avventura
ALGIZ
Lettera: “Z”
Significato letterale: alce
Significato simbolico: protezione contro i pericoli
SOWELU
Lettera: “S”
Significato letterale: sole
Significato simbolico: successo, nascita di nuovi progetti, potere
AETT DI TYR (rappresenta l’equilibrio tra ordine e caos)
TIWAZ
Lettera: “t”
Significato letterale: lancia/pilastro
Significato simbolico: principio maschile, equilibrio, armonia e giustizia
BERKANA
Lettera: “b”
Significato letterale: betulla
Significato simbolico: principio femminile, matrice, Madre Terra, fecondità
EHWAZ
Lettera: “e”
Significato letterale: cavallo/gemelli
Significato simbolico: unione, matrimonio
MANNAZ
Lettera: “m”
Significato letterale: uomo
Significato simbolico: legame tra uomini e dei, eterno ritorno
LAGUZ
Lettera: “l”
Significato letterale: acqua
Significato simbolico: nascita, crescita, energia primordiale
INGWAZ
Lettera: “ng”
Significato letterale: fertilità
Significato simbolico: abbandonare il passato, liberare le energie, nuovo inizio
DAGAZ
Lettera: “d/th”
Significato letterale: giorno
Significato simbolico: nuova era, cambiamento radicale, luce dopo l’oscurità
OTHALA
Lettera: “o”
Significato letterale: nobile
Significato simbolico: saggezza trasmessa dagli avi, eredità
La runa senza nome
Quando usiamo le rune per la divinazione, dobbiamo aggiungere un venticinquesimo simbolo: la runa senza nome, detta anche “runa bianca”.
Cos’è la runa senza nome? Nient’altro che una runa senza alcun segno grafico inciso sopra. Rappresenta il potenziale puro, l’aprirsi di tutte le possibilità davanti a noi, la fiducia verso il futuro, l’evoluzione, la possibilità di iniziare un nuovo percorso di vita.
Rune: come usarle?
Le rune possono essere usate sia come talismani, sia nella divinazione.
· Rune come talismani: nel caso si vogliano indossare le rune sotto forma di gioielli, quale scegliere? Ci sono diverse possibilità. Si può optare per una runa che ha un forte valore simbolico per noi, per esempio la prima che abbiamo mai estratto. Oppure quella che rispecchia al meglio il nostro carattere. Ma può anche essere utile selezionare una runa che rappresenta un obiettivo da raggiungere, che ci può dare la forza per perseguire i nostri scopi.
· Divinazione con le rune: si può effettuare con varie tecniche. La più antica è la divinazione col lancio. Poi ci sono le divinazioni a una, due e tre rune.
Per iniziare, consiglio la divinazione a una o due rune. Come funziona?
· Divinazione a una runa: di solito si effettua di mattina, per avere un quadro complessivo della giornata che ci aspetta. Si scuote il sacchetto delle rune e si pensa a una domanda, dopodiché si estrae una sola runa, che ci darà una chiave di lettura per gli eventi che affronteremo.
· Divinazione a due rune: la prima runa si estrae al mattino e la seconda a fine giornata. La prima ci darà un’anticipazione degli eventi del giorno, la seconda ci aiuterà a interpretarli.
Dove procurarci le nostre rune?
Si possono acquistare in molti negozi online, ma la cosa migliore sarebbe sceglierle di persona, per percepire l’energia che trasmettono al tatto e alla vista. Quando si compra un manufatto di carattere esoterico, infatti, è generalmente meglio affidarsi alle sensazioni del momento, che completano l’esperienza legata all’oggetto stesso. Inoltre, è bene purificare il nuovo acquisto il prima possibile, al più tardi previo l’uso.
Nelle grandi città è possibile trovarle nei negozi di esoterismo. Un’altra opzione è comprarle a eventi fantasy. Io, per esempio, acquistai le mie rune durante un evento al Castello di Belgioioso, sono di legno e fatte a mano (ma non da me!), con relativo sacchetto di velluto per il trasporto. Mi rifornisco abitualmente di pietre, gioielli e incensi durante fiere, mercati e feste medievali in modo da toccare con mano questi oggetti che mi accompagneranno a lungo. Inoltre, chi li vende durante questi eventi è spesso ben informato anche sulla provenienza e nella maggior parte dei casi sono proprio i gioiellieri che hanno prodotto gli anelli e gli altri monili disponibili al banco.
Infine, c’è anche la possibilità di costruirsele da soli! In questo modo, si caricheranno di una forte energia nel momento stesso in cui si creano. L’importante è usare materiali naturali. Si possono incidere o dipingerle su pezzi di corteccia, sassi o ciottoli raccolti al mare o al lago. Un’altra idea è modellarle con creta, argilla o pasta di sale.
Per conservarle scegli un sacchetto di tessuto naturale, come cotone o seta.
Se ami la musica, ti consiglio l’ascolto del gruppo SVEDESE Wardruna, che ha provvidenzialmente prodotto un album intitolato “Runaljöd” cioè il “canto delle rune”. Infine, come dice Gerry Scotti, “only the brave!” Solo se sei coraggioso: siediti al buio, accendi una candela e/o un bastoncino d’incenso, ascolta l’album con le cuffie.
Rune urban fantasy
Il mio romanzo urban fantasy per adulti “Playing with daggers” è imbevuto di mitologia norrena, senza tuttavia essere incentrato sulle vicende degli antichi dèi. Ci sono in particolare due elementi cruciali che ho inserito nella narrazione per collegare i miei personaggi alla magia tipicamente nordica: le rune e il seiðr (di cui parleremo presto!).
L’uso delle rune in “Playing with daggers” è molto pratico e pensato per veicolare la magia basandosi sul significato delle rune impiegate. Kara Schwert, la mia protagonista, utilizza per esempio JERA (raccolto) in un momento critico per raccogliere più energia bagnando la runa col sangue che a sua volta la connette a ALGIZ (protezione), in modo da formare una barriera.
Un altro uso delle rune in questo romanzo è invece relativo alla trasmissione di conoscenza occulta sia in forma di poema che di stele incisa… ma meglio lasciare la parola a Kara:
«Si dà il caso che potrei essere in possesso della sola copia di svariati poemi scaldici e saghe e una stele runica che si dice sia stata incisa da Frejya stessa. Questo materiale potrebbe essere zeppo di significati oscuri. Potrebbe contenere incantesimi e istruzioni fruibili solo per coloro che sappiano decifrarne il testo, che non è mai stato registrato da nessun’altra parte e, così unico, da non comparire nemmeno nelle liste ufficiali dei manoscritti esistenti.»
Ho poi voluto sfruttare la versatilità delle rune anche attraverso un manufatto molto particolare, creato da Axel von Steinfeld in persona, figlio del Duca von Steinfeld, nobile in lizza per il trono della porzione tedesca del Regno di Faerie. Insomma, un tipino con un come così altisonante sarà in grado di usare le rune in modo efficace? A lui la parola:
«Si tratta di un gioiello potente e utile, amore. Crea una sottile barriera di energia quando sei sotto attacco, deflettendo aggressioni meccaniche e magiche. Attinge parzialmente da te, il resto del potere deriva dagli incanti da me infusi. Puoi farti male lo stesso, ma in maniera meno grave. Dovrebbe ragionevolmente prolungare il tuo tempo di sopravvivenza.»
«Wow!» esclamò lei baciandolo leggera.
«E non è tutto,» aggiunse lui con un sorrisetto furbo «sarai in grado di convocarmi, se lo terrai nel palmo e penserai intensamente a me. Diciamo che sei a letto, sdraiata e di colpo ti senti sola… potrei essere lì in pochi secondi oppure…» seguitò lui, tenendole la mano mentre lei volgeva gli occhi verso l’alto «sei in pericolo e non vuoi morire divorata dal seiðr, ti percepirò e raggiungerò, ovunque tu sia. Sempre.»
Le rune salveranno Kara da se stessa?
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Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.
Nuova follower del tuo blog. Ti ho trovata grazie ad Ivana del Blog Colorare la vita, Io gestisco il Rifugio degli Elfi https://ilrifugiodeglielfi.blogspot.com/ ora seguo la tua pagina FB ed il tuo blog spero vorrai lasciarmi il follow-back per il mio blog. Molto lungo ed interessante il post. In questo momento non ho abbastanza tempo per leggere tutto, ma tornerò sicuramente, quando ho più tempo, forse nel fine settimana per leggermi tutto Buon fine settimana in arrivo e sereno mese di settembre
RispondiEliminaCiao! Grazie mille per la visita, ora ti seguo anch'io! :) Sono certa che ci leggeremo a vicenda con grande piacere! Buon fine settimana anche a te!
EliminaEccomi tornata - ora ho letto tutto ! Interessantissimo il discorso e la spiegazione delle Rune. A me attira molto SOWELU
RispondiEliminaLettera: “S”
Significato letterale: sole
Significato simbolico: successo, nascita di nuovi progetti, potere
e naturalmente la Runa senza nome che trovo intrigante. Buon fine settimana
Una runa molto positiva e una davvero misteriosa! Hai scelto una sorta di equilibrio, col sole da una parte e l'incertezza dall'altra!
EliminaChe vuoi che ti dica, sono uno strano remix di cose. Negli ultimi anni però direi che l'incertezza la fa da padrona . . . Spero che la positività ed il sole prendano il sopravvento.
RispondiEliminaTe lo auguro!
EliminaNn Conosco le rune mi piacerebbe sapere cosa mi consigliate di fare fare per averle e come si puliscono in caso che le compro grazie
RispondiEliminaCiao! Puoi acquistarle su Amazon, se non hai negozi specializzati in zona. Per la pulizia, dipende da che cosa hai a disposizione, puoi usare la salvia, l'incenso o anche la musica. In linea di massima non è sempre necessario comprare strumenti appositi :) Anche le rune puoi farle su pezzi di cartoncino, eventualmente.
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