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giovedì 28 febbraio 2013

La scelta


Negli articoli precedenti vi ho illustrato il mondo degli ebook e degli audiobook, vi ho parlato della modalità combo e della sua utilità in campo didattico in ambito "lingue straniere".

Restando nell’ambito delle lingue straniere, la scelta dell’audiobook non è così immediata come può sembrare. Se siete ad un livello avanzato va bene praticamente tutto, ma per chi è ad un livello base o intermedio bisogna porre dei paletti, altrimenti l’ascolto sarà mortificante anziché piacevole. Se non padroneggiate almeno un livello B2 con un’ottima fluidità, non buttatevi subito su libri lunghi e difficili, prediligete magari quelli per ragazzi, con un lessico più semplificato ed una struttura grammaticale meno complessa.
La questione della struttura è particolarmente rilevante per gli audiobook/libri in tedesco, dove troppe subordinate e i relativi verbi posti in fondo potrebbero creare un certo smarrimento.
Quando scegliete un audiobook in inglese dovete assolutamente tenere conto anche di quale inglese si tratta, se British English o American English. Io prediligo l’American English, mi suona meglio, mi è più simpatico e soprattutto è più diffuso… praticamente tutti i telefilm e film che guardo sono americani, per me è quindi anche una questione di abitudine. Il mio consiglio è di ascoltare qualche audiobook in BrE e qualcuno in AmE in modo tale da poter esercitare entrambe le pronunce, così a seconda del vostro interlocutore potrete scegliere come parlare. Poi sinceramente, i libri prodotti da autori inglesi perdono qualcosa se letti con una pronuncia non rigorosamente britannica, il BrE riesce a dare quella nota snob anche alle frasi più comuni, che ne sarebbe di Lady Catherine de Bourgh se parlasse AmE?

Prossimamente qualche titolo e consiglio.



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