Hai mai sentito parlare del patto faustiano e delle persone sospettate di aver venduto l’anima a Belzebù?
Se questi argomenti ti incuriosiscono, sei nel posto giusto! Nell’articolo che
stai leggendo scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sul
mito del patto col diavolo. Esploreremo la leggenda attraverso i secoli,
parleremo del diavolo nella cultura popolare e scopriremo chi sono i temerari che,
a quanto pare, hanno stipulato il diabolico accordo.
Se non vedi l’ora di addentrarti
in questo mondo oscuro e misterioso, inizia a leggere e lasciati catturare dal
mistero!
La leggenda del patto col diavolo
Il mito del patto col diavolo è
un tema che si è sviluppato in molte culture e in periodi storici diversi, quindi
non è facile identificare una data precisa di origine.
Nel mondo occidentale, possiamo rinvenire le prime tracce di questa leggenda nella cultura
cristiana medievale europea. Durante la caccia alle streghe,
si credeva che le fattucchiere ottenessero i loro poteri grazie a un patto stipulato
con il diavolo o con altri demoni. A questo proposito, il Magical
Magazine ti offre (ovviamente gratis come sempre) anche l’articolo “Il
potere della percezione”.
Questa teoria era basata sulla
demonologia cristiana; aveva le sue radici in alcuni passi biblici, oltre che
nei lavori di importanti teologi come Agostino d’Ippona
e Tommaso d’Aquino.
Temi ricorrenti del patto col diavolo
In generale, il patto col diavolo
è una leggenda che ruota attorno al tema della tentazione e della corruzione.
Chi stipula l’accordo riceve un beneficio o un vantaggio immediato (di solito
potere o ricchezza), in cambio della sua anima o di qualcosa di altrettanto
prezioso.
Un altro punto comune è la sconfitta
finale dell’individuo che stringe l’accordo. Chi si lascia tentare è
destinato alla rovina, che spesso si rivela orribile. Il patto col diavolo può
portare solo alla distruzione dell’anima umana, a meno che
non si tratti di un racconto umoristico (in tal caso, il buontempone di turno
può riuscire a gabbare anche Satana in persona).
Non dobbiamo poi tralasciare la
figura del diavolo stesso, di solito rappresentato come un astuto negoziatore
che inganna le persone per ottenere la loro anima.
Alcune leggende del patto col
diavolo, inoltre, sono state utilizzate come strumento di critica sociale o
politica, come il romanzo del “Doktor Faustus” di Thomas Mann, di cui si parla anche nell’articolo
“Musica
e letteratura: collegamenti tra due arti magiche” e sul quale ho basato la
mia tesi di Laurea Magistrale.
Che cos’è il patto faustiano?
Il patto faustiano, conosciuto
anche come “contratto faustiano”, deriva dal dramma di Johann
Wolfgang von Goethe intitolato “Faust”, pubblicato per la prima
volta nel 1808. Il protagonista è un dottore che, insoddisfatto della sua vita,
decide di vendere la sua anima a Mefistofele, in cambio di potere, conoscenza e
piaceri terreni.
Il termine “patto faustiano” è
quindi diventato un modo per riferirsi a qualsiasi accordo in cui una persona
cede qualcosa di valore in cambio di un vantaggio temporaneo o illusorio.
È interessante notare che la
figura di Faust è ispirata dalla vita reale di un alchimista, negromante e
mago tedesco del XV secolo di nome Johann Georg Faust, che si diceva avesse
venduto la sua anima al diavolo. Per saperne di più, ti consiglio l’articolo “5
negromanti famosi, tra mito e realtà”.
Il patto tra Faust e Mefistofele
Il diavolo nella cultura popolare
In tutte le religioni è presente
una figura che rappresenta il male, il caos e la superbia smisurata.
Nel greco antico, “diàbolos” significa “colui che si mette
di traverso”, mentre nella tradizione ebraica “satan”
si riferisce all’avversario, al nemico.
Nella Bibbia, il diavolo viene identificato con il serpente che sedusse i primi
umani al peccato. Nel Vangelo, il diavolo tenta Gesù nel deserto, mentre nell’Apocalisse
di Giovanni si presenta come una bestia e un drago.
Origine del concetto del diavolo nella cultura occidentale
Tutti noi associamo il diavolo a Lucifero,
il primo angelo ribelle della storia. Una creatura
splendente, dotata di saggezza e bellezza perfetta.
La sua intelligenza e il suo fascino
lo resero orgoglioso, tanto da pensare di essere uguale a Dio. Ma il Signore lo punì per la sua presunzione, esiliandolo sulla
Terra e trasformandolo in un demone, o meglio IL Demone, l’eterno avversario di
Dio.
Sorprendentemente, però... la
storia di Lucifero come angelo caduto non è presente nella Bibbia! In
realtà, nel Vecchio Testamento, il nome “Lucifero” si riferisce al re di
Babilonia. Nel Nuovo Testamento, invece, compare come epiteto
della stella del mattino e addirittura di Gesù stesso.
Nella Bibbia, quindi, non esiste
alcun legame tra Satana e un ipotetico angelo caduto chiamato Lucifero. Questa
versione della storia è diffusa principalmente nella tradizione orale e nei
libri apocrifi, al di fuori dei testi canonici del
Vecchio e del Nuovo Testamento.
Se ti interessa la storia degli
angeli caduti nel peccato, ti consiglio l’articolo “Chi
sono gli angeli ribelli?”. Se ti piacciono i romanzi fantasy, inoltre, ti
invito a dare un’occhiata al mio romanzo “L’ombra
dell’angelo”, il cui protagonista è proprio una creatura del cielo che si è
ribellata alle leggi divine per amore. Lo trovi su Amazon in versione cartacea
ed eBook!
Qual è il vero nome del diavolo?
Secondo la dottrina cattolica, il
diavolo viene identificato come Belial,
l’iniquo; Azazel, il capro nero dell’iniquità; Behemoth, la
bestia; e Abaddon, il distruttore.
Sono inoltre associati sette nomi
di diavoli ai sette peccati capitali: Lucifero, che rappresenta la superbia;
Satana, l’ira; Mammona, l’avarizia; Asmodeo, la
lussuria; Belzebù, la gola; Leviatano, l’invidia; Belfagor, l’accidia o
pigrizia.
Persone che hanno venduto l’anima al diavolo
Personaggi avvolti nelle nebbie
della leggenda, ma anche individui realmente esistiti: ecco 6
temerari che – a quanto pare – hanno stipulato un patto col
diavolo!
1. Il
dottor Faust: senza dubbio il più famoso, come abbiamo già spiegato.
Non tutti sanno che il suo mito potrebbe rifarsi a quello di un’altra figura...
continua a leggere per scoprirla!
2. San
Teofilo di Adana: secondo una leggenda VI secolo,
strinse un patto col Diavolo e fu redento dalla Vergine Maria. La sua storia
potrebbe essere stata l’ispirazione del mito di Faust.
3. Agnes
Waterhouse: nel 1566, fu la prima donna giustiziata per stregoneria
in Inghilterra. Fu accusata di aver stretto un patto di sangue col suo gatto
Satana.
4. Bernard Fokke: capitano
frisone al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali nel XVII
secolo. Fu sospettato di aver fatto un patto col diavolo per l’incredibile
velocità con cui portava a termine i suoi viaggi. Forse fu proprio lui a
ispirare la figura del capitano dell’Olandese volante.
5. Niccolò
Paganini: un violinista così virtuoso da suscitare l’idea che
avesse stipulato un patto col diavolo. Sull’argomento è stato girato anche un
film (“Il violinista del diavolo”).
6. Robert
Johnson: altro musicista dalle abilità eccezionali, questa volta
alla chitarra. Secondo la leggenda, alimentata anche dallo stesso Johnson,
doveva il suo talento proprio a un patto col diavolo.
Articolo scritto in collaborazione con
Ivana Vele Poletti
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