Chiunque sia stato in Irlanda può testimoniare che sull’isola si respira un’atmosfera magica.
Le scogliere a picco sul mare, le colline verdissime, i fari, le antiche mura celtiche, i castelli, i menhir, i cerchi delle fate, le leggende tramandate di padre in figlio… tutto contribuisce a farci porre la fatidica domanda: «I folletti irlandesi esistono veramente?».
Molti abitanti della verde Éire ne sono convinti, infatti sull’isola ci sono parecchie aree considerate veri e propri portali verso il Piccolo Popolo.
Scopriamo quali!
I Fairy Forts
In tutto il territorio irlandese ci sono circa 60.000 Fairy Fort, ovvero “forti fatati”.
Cosa sono? Strutture circolari, circondate da argini di terra o fossati. I più antichi risalgono all’età del ferro. Possono essere:
· fortezze collinari
· cerchi di menhir o di megaliti
· abitazioni preistoriche circolari.
Spesso la presenza di un Fairy Fort è testimoniata solo da vaghi segni rotondi nel paesaggio, magari ricoperti di vegetazione.
Si dice che siano state proprio le fate ad aver preservato le tracce di queste aree, che altrimenti il tempo avrebbe cancellato del tutto. Secondo il folklore locale, sono zone intrise della magia dei druidi celtici, pertanto possono permetterci di viaggiare tra il nostro mondo e il regno dei Sidhe.
Insomma, sono proprio il massimo per scoprire se i folletti irlandesi esistono veramente!
Ma bisogna stare molto attenti: mai danneggiare un Forte Fatato! I folletti irlandesi sono molto vendicativi. E non si tratta di una superstizione del passato, ma di una credenza ancora viva e radicata nella cultura dell’isola.
Un esempio?
Seán Quinn, nei primi anni 2000, era la persona più ricca della Repubblica d’Irlanda. Tutto cambiò quando decise di spostare un sepolcro megalitico ubicato nella contea di Cavan, per far spazio al suo impero di cemento (hotel e uffici assicurativi). Fece smontare l’antica struttura, pietra dopo pietra, e la spostò in un’altra parte del villaggio. Dopodiché, Seán Quinn perse gradualmente tutto il suo impero finanziario. I documenti fallimentari testimoniano che dieci anni dopo gli erano rimasti circa 11.000€ sul conto corrente. I locali non hanno dubbi: la causa di questo rovescio economico è stata l’ira dei folletti!
Tra i Fairy Forts più famosi ricordiamo la Collina di Tara, residenza del Re Supremo irlandese, e Grianan di Aileach, un ampio forte circolare ubicato nella contea del Donegal.
La Pietra del Destino, monolite posto sulla cima della Collina di Tara. Foto di Germán Poo-Caamaño) |
I Fairy Trees
In Irlanda ci sono molte leggende legate ai Fairy Trees, gli alberi magici protetti dalle fate. Anche in questo caso, si tratta di passaggi verso l’“Otherworld”, ovvero l’“Altro Mondo”. Un luogo mitico dove, secondo i racconti tradizionali, i folletti irlandesi esistono veramente.
La tipologia di albero a cui sono legate più leggende di questo tipo è il biancospino. C’è addirittura un folletto che si occupa di proteggere i biancospini: è il sheoques, un omino che allontana gli umani molesti dagli alberi sacri.
Una fiaba irlandese molto famosa narra che l’antico popolo dei Milesi, il quale invase l’isola nell’XI secolo, costrinse tutti i folletti a trasferirsi nel sottosuolo. Prima di lasciare prati e boschi, la Piccola Gente mise tutti i suoi oggetti d’oro all’interno di grandi pentole, per poi nasconderle tra le radici dei biancospini.
Perciò, se vedete un biancospino in Irlanda, prestate molta attenzione: potrebbe essere abitato dalle fate e nascondere ingenti ricchezze!
I Fairy Trees si possono vedere in qualunque zona della verde campagna irlandese. Oltre ai biancospini, sono considerati alberi fatati anche i frassini, i tassi e le querce. Spesso gli abitanti dei villaggi legano ancora nastri o strisce di stoffa colorata ai rami dei “Fairy Trees”.
Quando appostarsi per scoprire sei i folletti irlandesi esistono?
Se decidi di fare un appostamento per vedere i folletti con i tuoi occhi, sappi che si tratta di un’attività molto, molto rischiosa.
Come abbiamo visto, i Sidhe sono estremamente suscettibili e vendicativi. Inoltre, tendono a intrappolare gli umani nei loro cerchi fatati, per poi tenerli sempre con sé.
Se non ti fanno paura questi pericoli, ecco qualche consiglio:
· Appostati nei Fairy Forts durante la festività pagana di Samhain, l’antico Capodanno Celtico. Si tratta della notte tra il 31 ottobre e il primo novembre. Nella cultura celtica, Samhain si trova in un punto al di fuori della dimensione spazio-tempo: non appartiene né all'anno vecchio né all’anno nuovo. In quel momento, il velo che divide la terra dei vivi da quella dei morti si assottiglia, e i due regni possono comunicare. Oltre a ciò, si annullano anche le barriere tra il mondo umano e il mondo fatato. Se qualche folletto decide di fare capolino attraverso i Fairy Fort, di sicuro Samhain è il momento giusto per avvistarlo.
· Per quanto riguarda i biancospini, ogni notte può essere buona per avvistare un folletto, a patto che si osservi un rito specifico: siediti sotto l’albero a mezzanotte in punto, su uno sgabello a tre gambe intagliato nel legno di frassino. E poi… buona fortuna!
Che ne dici, secondo te i folletti irlandesi esistono veramente?
Io non ho una risposta certa, però ci spero! Mi piace così tanto il folklore di quest’isola, che ho scelto di rendere irlandese il protagonista maschile del mio primo romanzo, “L’ombra del sole”. Si tratta di Connor, un giovane soldato in grado di spostarsi tra la dimensione umana e l’Impero del Sole.
Cos’è l’Impero del Sole? Non posso dirtelo, sarebbe uno spoiler!
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Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.
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