Ecco tutte le citazioni tratte dal mio romanzo "L'ombra del sole" pubblicate oggi per il primo appuntamento del "Quotation Monday"!
"La verità, anche se era solo un qualcosa di ancora non identificabile,
bruciava nel cuore di Dora. Non sapeva quale fosse il segreto di Daemon, ma
lasciarselo alle spalle sembrava impossibile; più cercava di ignorarlo e più
ritornava alla ribalta."
"Connor la interruppe subito e le mise di nuovo le mani sulle spalle.
Voleva essere certo di avere la sua completa attenzione. Voleva che Dora
recepisse ogni parola che stava per pronunciare."
"Dora si ritrovò a pochi centimetri da Connor. I suoi occhi la tenevano
incollata, tanto che Dora non poté fare a meno di chiedersi se anche Connor
avesse qualche altro potere particolare. Poteva ipnotizzare le persone? Anche
lui poteva fare qualcosa solo attraverso gli occhi? Non sapeva darsi una
risposta, ma gli occhi di Connor erano per lei come due magneti e non sarebbe
riuscita a distogliere lo sguardo nemmeno se avesse voluto."
"La voce di Daemon suonò più triste di quanto non fosse. Ricadere nel
buio della vergogna l'aveva provato, ma era anche vero che si era pienamente
ripreso. La vicinanza di Dora gli aveva fatto bene. Superare quel test
personale, ancora meglio. Si sentiva quasi invincibile e poteva sentire il
profumo della meta."
"La conoscenza era tutto per
Daemon. La sua benedizione e la sua dannazione. Grazie alla sua informazione
continua era riuscito ad essere sempre un passo avanti rispetto agli altri angeli.
Era riuscito a prevenire grandi mali con questa sua mania di sapere sempre di
più, finché tutto questo non gli si era rivoltato contro."
"Connor stava venendo verso di lei. Era bagnato fradicio, i capelli
gocciolavano per terra e la maglietta era diventata aderente come una seconda
pelle. Le piastre luccicarono sinistre alla luce di un altro lampo. I suoi occhi
erano spaventosi. Sgranati dall'angoscia, avevano perso ogni segno della
sicurezza che li pervadeva di solito. Le pagliuzze dorate che illuminavano il suo
sguardo sembravano essersi spente, inghiottite da una distesa verde cupo."
"Il tacco di metallo si puntò dritto nel muro e della polvere grigia cadde a
terra. Maira appoggiò anche la schiena e la testa ed incrociò le braccia.
Accostare l'orecchio alla porta era del tutto superfluo. Nonostante lo spessore
dei muri e del legno, il suo udito era pur sempre ipersviluppato."
"Cadeva più in basso di
quanto fosse mai stato, perdeva il rispetto di se stesso e ogni briciolo di
fiducia. Ogni appiglio scompariva e Daemon tornava solo nell'abbandono del
rimpianto."
"Nemmeno l'Unione avrebbe potuto immaginare
una cosa simile. Una pura casualità del tutto imprevedibile."
"Connor la fermò. La sua mano agguantò il polso di Dora e la trascinò
dritto davanti a sé. Allentò la stretta e prese le mani di Dora fra le sue. Non
voleva essere un carceriere. Voleva solo che si desse una calmata e che la
smettesse con quelle storie."
"Maira affondò i canini nel collo di Daemon. Il sangue più buono che
avesse mai bevuto scorreva caldo nella sua bocca. Succhiava come se fosse a
digiuno da giorni e non accennava a fermarsi. Avvinghiata al corpo di Daemon
come un parassita velenoso che soffocava il suo ospite, assaporava ogni attimo
di quel momento così a lungo sognato."
A lunedì prossimo con altre citazioni!
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