Scrivere fa bene, lo dice la scienza! Scopriamo insieme tutti i benefici
Un momento per noi stessi, una fonte di benessere alla portata di tutti: scrivere fa bene davvero, sia che si tratti della stesura di una storia inventata, sia che si tratti di un diario personale.
Nell’articolo di oggi vedremo nel dettaglio i vantaggi di questa attività.
Lo sapevi che scrivere può essere un vero e proprio toccasana per la tua salute psicofisica? Secondo diversi studi scientifici, infatti, mettere nero su bianco i propri pensieri e le proprie emozioni è un ottimo modo per prendersi cura di se stessi e di sfogarsi.
Perché le persone scrivono?
Per capire i vantaggi della scrittura, dobbiamo prima comprendere perché le persone scrivono sin dall’alba dei tempi.
Potremmo avvalerci del linguaggio scritto solo per motivi informativi o commerciali, invece lo facciamo anche per produrre romanzi, tramandare le nostre memorie, raccontare le nostre esperienze. Questo perché la scrittura ha un potere terapeutico: permette di distaccarsi dai ricordi che ci fanno soffrire e, viceversa, di fissare i momenti che desideriamo far tornare alla mente anche a distanza di anni. Ci consente inoltre di vivere vite alternative con la fantasia e di creare mondi immaginari, come se fossimo una divinità alle prese con un universo da costruire da zero.
Lo scrittore ricopre un ruolo privilegiato: quello di demiurgo, colui che crea e che decide cosa accade. Prendendo in mano la penna o digitando sulla tastiera, anche tu diventi padrone di ciò che scrivi per dare forma a pensieri, emozioni e situazioni incredibili e per fare ordine nel tuo caos interiore. In questo senso, la scrittura diventa anche un atto liberatorio e foriero di conforto, dà la sensazione di avere tutto sotto controllo anche quando nel mondo esterno non è così.
Ma non solo: la scrittura migliora la memoria e il pensiero critico, stimola la creatività e l’immaginazione. Si creano così certe aspettative di benessere, per questo scrivere diverte, dà sollievo dona sensazioni positive.
Perché è importante avere un diario personale?
Come abbiamo già accennato, la scrittura ha un potere terapeutico e può aiutarci a superare momenti difficili della nostra vita.
Il segreto è nel linguaggio: quando scriviamo, mettiamo in ordine i nostri pensieri, diamo un nome alle nostre emozioni e formuliamo i nostri ricordi. Questo processo ci consente di identificare, etichettare e comprendere ciò che succede. Questo metodo è utile per elaborare il lutto, la rabbia, la paura e altre emozioni negative, trasformandole in qualcosa di più gestibile.
Allo stesso modo, anche le emozioni positive vengono amplificate e conservate più a lungo.
Inoltre, la scrittura ci permette di osservare da una prospettiva diversa le nostre difficoltà: quando le mettiamo nero su bianco, infatti, riusciamo a vederle sotto una nuova luce e a individuare nuove soluzioni.
La scrittura può essere utilizzata come strumento per prevenire il burnout e ridurre lo stress. Se siamo soliti tenere un diario, possiamo sfruttarlo per tradurre in parole i nostri problemi e trovare nuove soluzioni, oltre che per individuare delle tendenze da correggere.
Se invece non siamo abituati a scrivere, possiamo utilizzare la scrittura come forma di meditazione, un modo per concentrarci sul presente e allentare la tensione. A questo proposito, possono aiutarti delle semplici tecniche di journaling, scopri di cosa si tratta nell’articolo gratuito “Journaling: cos’è e quali sono le strategie migliori per iniziare!”.
Un’altra pratica che aiuta il benessere psicofisico è quella di tenere un diario della gratitudine, perché aiuta a focalizzare l’attenzione su ciò che c’è di positivo, invece che su problemi e preoccupazioni. Se non hai mai sentito parlare di questo potente strumento, scopri tutti i segreti di questa bellissima pratica nell’articolo “Diario della gratitudine: esempi pratici per iniziare subito”.
I benefici della scrittura
Esploriamo 5 benefici che la scrittura porta nelle nostre vite!
1. Scrivere fa bene al cervello, ne parla anche una ricerca dell’University of California, Los Angeles, risalente al 2007. Grazie all’uso di tecniche di neuroimaging per la mappatura del sistema nervoso è stato rilevato un collegamento fra la verbalizzazione di emozioni negative e la riduzione della loro forza.
Questa magia avviene grazie alla cooperazione dell’amigdala e della corteccia prefrontale ventrolaterale destra. L’amigdala reagisce agli stimoli negativi attivando un sistema di stimoli a cascata con lo scopo di preservarci dal pericolo; la reazione avviene anche a livello subliminale, per esempio percependo segnali di pericolo nascosti e non direttamente visibili.
L’area nota come corteccia prefrontale ventrolaterale destra è invece implicata nell’inibizione di questo tipo di risposte. Gli studi hanno dimostrato che etichettare gli impulsi elaborati dall’amigdala attiva la risposta della corteccia prefrontale ventrolaterale destra, che ne riduce così l’impatto.
2. Scrivere fa bene al cuore, non a caso la scrittura viene usata in psicologia come strumento terapeutico per affrontare molte situazioni: sentimenti negativi, ricordi traumatici, elaborazione di un lutto, accettazione di cambiamenti, bassa autostima.
La spiegazione scientifica del punto precedente è alla base di questo risultato, perché la conseguenza è un senso di sollievo.
3. Scrivere aiuta a sfogarsi: ricordiamoci che il modo giusto per affrontare le nostre emozioni più distruttive (rabbia, gelosia, rancore ecc.) non è soffocarle, ma cercare di capire perché sono affiorate. Ogni emozione, infatti, è un segnale da interpretare. La scrittura può aiutarci in questo.
Grazie alla scrittura possiamo esprimere liberamente i nostri sentimenti, senza il timore di essere giudicati. Questo può aiutarci a sentirci meglio e ad affrontare la vita con maggiore serenità.
4. Scrivere aiuta a conoscere meglio se stessi: leggere e rileggere a distanza di tempo quello che abbiamo scritto può aiutarci a vederci da un’altra prospettiva, facendoci conoscere meglio noi stessi.
5. Scrivere ci fa volare con la fantasia: per quanto una giornata sia stata grigia e pesante, impugnando la nostra penna o digitando sulla nostra tastiera possiamo raggiungere mondi incantati.
Così come raccontare al foglio le nostre esperienze negative aiuta a guarirle ed esorcizzarle, anche scrivere cose belle e positive aiuta a diffondere un senso di benessere, proprio come accade quando si compila un diario della gratitudine.
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Buona lettura e buon lavoro!
Contenuti in collaborazione con
Ivana Vele Poletti:
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