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lunedì 23 novembre 2020

Libri sui vampiri: 10 titoli dark da non perdere


Sei stufo/a di vampiri pucciosi e glitterati? Vuoi leggere storie di VERI vampiri dark, pericolosi e sanguinari? Allora questo post fa per te.

Scopriremo molti tipi di vampiri: sensuali, fantascientifici, selvaggi, horror… e perfino REALI, esistenti in Italia e tutelati dall’Associazione Italiana Real Vampires.

Ma bando agli indugi. Iniziamo subito il nostro viaggio alla scoperta delle creature della notte.


Libri sui vampiri: 10 titoli dark da non perdere


1. “Il vampiro”, Polidori (1819)

È da questo racconto che è iniziato tutto. Polidori si è ispirato alle macabre leggende del folklore baltico, per regalare alla letteratura mondiale una delle creature più pericolose e affascinanti di tutti i tempi: il vampiro.

I vampiri che popolavano fino a quel momento i racconti dell’Europa dell’est erano dei corpi senza un’anima, bluastri, con le membra gonfie di sangue. Insomma, tutto fuorché creature affascinanti. Polidori, invece, introduce la figura del vampiro Ruthven: nobile, carismatico, ambito da tutti i salotti della buona società inglese. Ma, nello stesso tempo, Ruthven è sanguinario, crudele e pericolosissimo. Questo personaggio sarà la base di partenza per il vampiro più celebre di tutti i tempi, cioè Dracula.

Curiosità: l’idea del racconto nacque durante una vacanza in compagnia di Lord Byron, Percy Bysshe Shelley e Mary Shelley.


2. “Carmilla”, Joseph Sheridan Le Fanu (1872)

Se dovessero dare un premio alla “vampira più affascinante della letteratura”, la vincitrice sarebbe senza dubbio lei: Carmilla.




L’autore, l’irlandese Le Fanu, ha avuto l’intuizione geniale di declinare, per la prima volta, una storia di vampiri al femminile. Carmilla prova un amore appassionato e morboso per la giovane Laura, una ricca fanciulla inglese che abita in un castello immerso nei boschi dell’Austria. Laura ne è lusingata, a volte anche attratta, ma allo stesso tempo prova una sottile repulsione per gli slanci di affetto dell’amica. Ovviamente non immagina si tratti di una vampira. Ma quando un gran numero di giovani donne del circondario inizia a morire in circostanze misteriose, Laura comincerà a porsi inquietanti interrogativi.

Curiosità: siamo abituati a leggere “Carmilla” come un breve romanzo a sé stante, ma in realtà è l’ultimo di una raccolta di cinque racconti denominata “Il ciclo del dr. Martin Hesselius”, che ha un’unica cornice narrativa.


3. “Dracula”, Bram Stoker (1897)

Nell’immaginario collettivo, il vampiro per eccellenza è lui: Dracula. Tutti lo conoscono, tutti lo hanno visto in parodie comiche, film, serie TV, videogiochi, cartoni e fumetti. Ma quanti hanno letto il romanzo originale? Io mi auguro che l’abbiano fatto in tantissimi, perché è un autentico capolavoro.




Si tratta di un romanzo epistolare, in cui si alternano le narrazioni dei vari personaggi. La vicenda prende avvio quando il giovane avvocato inglese Jonathan Harker si reca in Transilvania per seguire l’acquisto di un immobile da parte del Conte Dracula. Il castello del nobile è la quintessenza della dimora gotica, e il Conte stesso nasconde un terrificante segreto…

Curiosità: tra le innumerevoli trasposizioni di “Dracula”, ce n’è una molto simpatica made in Italy: “Dracula di Bram Topker”, a cura di Bruno Enna e Fabio Celoni, maestri dei fumetti Disney Italia. Jonathan è interpretato da Topolino, Dracula da Macchia Nera… ma invece di vampirizzare le sue vittime, il pericoloso conte le trasforma in rape!


4. “Un vampiro”, Capuana (1906)

In questo breve racconto troviamo la figura del vampiro all’interno di un’ambientazione italiana. Lelio Giorgi ha sposato l’amata Luisa, e ha potuto farlo solo perché la donna è rimasta vedova da poco. Tragica fatalità o avvelenamento orchestrato dagli amanti? La situazione non è chiara. Inoltre, la coppia inizia a essere perseguitata da una specie di fantasma notturno, che non li lascia dormire e minaccia di uccidere il loro figlioletto neonato. Lelio si rivolge al medico Mongeri, in cerca di aiuto. Mongeri, all’inizio, si dimostra scettico. Ma il crescendo degli eventi spaventosi nella vita della coppia lo farà ricredere.

Il racconto, ormai svincolato da diritti d’autore, si può leggere qui: Un vampiro, Luigi Capuana. 

Curiosità: Capuana è celebre per le sue opere veriste, ma all’inizio della sua produzione ha scritto anche parecchi racconti fantastici come questo, nonché un saggio sullo spiritismo.


5. “Il vampiro della foresta”, Salgari (1912)

Salgari, famoso per le sue storie d’avventura, declina il tema del vampiro secondo i suoi stilemi: non ci troviamo in Transilvania, né nella Londra Vittoriana, ma nelle foreste dell’Uruguay. In mezzo a maestosi alberi di cocco e banani carichi di frutti, due cercatori d’oro siciliani si imbattono in un pericoloso indigeno, che è riuscito ad addomesticare un grosso pipistrello carnivoro. L’indigeno vuole scacciare gli invasori, e per farlo minaccia di farli dissanguare dal suo pipistrello “vampiro”. I fratelli non gli danno retta, ma la mattina dopo si svegliano privi di forze e imbrattati di sangue…

Se vuoi leggere il resto, forse ti interesserà sapere che “Il vampiro della foresta” è scaricabile gratis su Liber Liber.

Curiosità: la prima edizione di questo breve racconto è firmata con lo pseudonimo Guido Altieri, che Salgari usò per sfuggire ai vincoli contrattuali con l'editore Donath.


6. “Io sono leggenda”, Richard Matheson (1954)

Facciamo un salto temporale e scopriamo come si possono trasportare i vampiri in un contesto fantascientifico.

Richard Matheson parte da questo assunto: “Nel Dracula di Bram Stoker, un vampiro si muove nel mondo degli esseri umani. Cosa accadrebbe, invece, se ci fosse un solo essere umano in un mondo di vampiri?

Ecco quindi Robert Neville, unico sopravvissuto a un batterio che ha trasformato l’umanità in una schiera di vampiri.

Robert tenta di cavarsela come meglio può, barricandosi nella sua villetta e sterminando quanti più vampiri possibile. Allo stesso tempo, cerca un rimedio per il batterio che ha trasformato la specie umana.

Curiosità: nel 2007 è uscito nelle sale l’omonimo film con Will Smith, ma lo svolgimento e soprattutto il finale della storia sono molto differenti dall’originale.


7. “Le notti di Salem”, Stephen King (1975)

Ci troviamo nella piccola di cittadina di Jerusalem’s Lot (abbreviato “Salem’s Lot”, da cui il titolo).

Qui, lo scrittore Ben Mears precipiterà in un incubo simile a quello di “Io sono leggenda”, ma in scala più ridotta. Il processo di vampirizzazione non coinvolge, infatti, tutta l’umanità, ma solo Jerusalem’s Lot. Anche se meno numerosi, i vampiri di King sono comunque terrificanti: del resto, si sa che il Re del brivido riesce a descrivere in maniera mirabile le paure più profonde del genere umano.

Curiosità: si tratta del secondo romanzo di King, il quale non aveva ancora il potere contrattuale di oggi, infatti non poté opporsi a un pesante editing che eliminò le parti più crude della storia.


8. “Intervista col vampiro”, Anne Rice (1976)

Nel 1994 uscì nelle sale un film destinato a diventare cult: “Intervista col vampiro”. La sua fortuna non è dovuta solo al cast stellare (Brad Pitt, Tom Cruise, Christian Slater, Antonio Banderas e una giovanissima Kirsten Dunst), ma anche alla potenza della storia, tratta dall’omonimo romanzo di Anne Rice.

Il punto di partenza (geniale) è un’intervista fatta da un giornalista a un vampiro: il francese Louis de Pointe du Lac, vampirizzato nel XVIII secolo da Laestat de Lioncourt. Mentre Laestat è subdolo e spietato, Louis conserva ancora la sua umanità, infatti non riesce ad accettare il fatto di dover uccidere per nutrirsi. Laestat, inoltre, vampirizza Claudia, una bambina di cinque anni. E qui ci troviamo davanti a un interrogativo affascinante: cosa succede quando si diventa vampiri in così giovane età? Cosa si prova a diventare un’adulta perennemente imprigionata in un corpo di bambina?

Curiosità: questo è il primo libro della fortunata serie “Cronache dei vampiri”, che conta ben dodici volumi.


9. Favole”, Victoria Frances (2012)

Quando la letteratura gotica incontra l’arte, nascono opere come “Favole” di Victoria Frances.

L’autrice è spagnola, ma è molto affascinata dall’Italia, infatti ambienta il suo libro tra Venezia, Genova e Verona.

Si tratta di una via di mezzo tra romanzo e graphic novel, dove la narrazione è arricchita da sontuose tavole illustrate. Cimiteri, fanciulle gotiche dal trucco sbavato, scene dark e sensuali si avvicendano in “Favole”: una gioia per gli occhi.

La storia ha per protagonista Favole, detta “la fata di Venezia”, una fanciulla che si innamora di un vampiro ed è disposta a ogni cosa pur di stare con lui, anche a morire. La vicenda si snoda in tre volumi: “Lacrime di pietra”, “Liberami” e “Gelida luce”.

Curiosità: oltre ad avere un immenso talento per il disegno e la scrittura, Victoria Frances possiede anche una bellezza mozzafiato. Per disegnare il personaggio di Favole si è ispirata a foto di lei stessa, in costumi gotici e scenari sepolcrali. Eccola all’Expocomic di Madrid del 2012.





10. Sunset Moon, Davide Santandrea (2020)

Fin qui abbiamo visto solo libri celebri e capolavori della letteratura, ma ora vi propongo qualcosa di diverso. Si tratta di una chicca: un libro scritto da una persona che si reputa un vero vampiro e, in quanto tale, assume regolarmente sangue umano.

Davide Santandrea (detto “Horus Sat”), infatti, è il fondatore dell’Associazione italiana “real vampires”, che si propone di tutelare i vampiri e altre minoranze come Real Werewolves, Therians, Otherkins, Witches. Ecco un brano tratto dalla quarta di copertina: “David, conosciuto col nome di Horus Sat, è un real vampire gay di 53 anni, residente nella città di Meldola (FC) in Romagna dove, assieme al fratello vampiro Daniel, ha fondato una vera e propria comunità di vampiri: la Lega Italiana Real Vampires. Ryan è un giovane real werewolf che si è trasferito, assieme alla sua fidanzata Gaya, da Norman a Monte Lupo dove farà parte della tribù dei Figli della Luna, discendenti dagli indiani nativi d’America. Claire è una vampira sanguinaria che, con i suoi compagni di clan Raul e Doug, miete vittime tra gli umani ma viene sempre fermata da David e dal fratello Daniel”.

Curiosità: per saperne di più sui “vampiri veri” in Italia, puoi leggere l’articolo Le 15 caratteristiche dei vampiri VERI in Italia.


Cosa ne pensi di questi libri sui vampiri? Ce n’è qualcuno che hai già letto? Scrivilo nei commenti!


Quando si parla di creature della notte, a me piace proprio il genere dark. Mi affascinano i vampiri pericolosi e sanguinari, non le versioni annacquate che non hanno nulla a che vedere con le originarie leggende balcaniche.

Parlo di vampiri sia nella mia trilogia paranormal romance “Le ombre di Dora”, che nel mio urban fantasy per adulti “Playing with daggers”. 

I vampiri che prendono vita nelle mie storie sono creature consapevoli del proprio potere, che non si vergognano di ciò che sono e che non hanno paura a scendere a compromessi per integrarsi nella società odierna. Infatti, non è detto che accettare alcune condizioni restrittive non possa comunque portare a situazioni vantaggiose. Ognuno di loro trova una via per restare al vertice della catena alimentare.

Mi piace scrivere di vampiri intelligenti e affascinanti… ma non senza difetti. A seconda della storia e dello sviluppo possono avere o non avere un’anima attiva, questo fattore influisce sul loro comportamento. Pur essendo immortali e con molta esperienza, non sono immuni a pulsioni animalesche e a errori talvolta grossolani che possono mettere a repentaglio la loro esistenza. Non voglio fare spoiler, ma non ho finito di scrivere di vampiri!


Se vuoi iniziare a leggere libri sui vampiri... inizia ad annotare tutti i titoli su questo speciale quaderno di lettura a tema vampiri!


IL QUADERNO DEI VAMPIRI: 
hai sempre sognato di scoprire i segreti dei VAMPIRI?

Ecco alcune curiosità contenute fra queste pagine:

  • Come si diventa vampiri?
  • Consigli di lettura a tema vampiri
  • I vampiri sono morti?
  • Cosa temono i vampiri?
  • Vampiri veri in Italia
  • E MOLTO ALTRO!
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  • Copertina flessibile (anche per le borse più piene!)

Goditi lo spazio e la libertà delle pagine puntinate per prendere appunti e conservare i tuoi pensieri! Se ti senti avventuroso, puoi anche iniziare un vero e proprio bullet journal: non ci sono limiti alla fantasia!

Il formato sottile e versatile ti permetterà di portare questo quaderno ovunque per donare alle tue idee magnifiche il brivido dell'eternità!




Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.



lunedì 16 novembre 2020

Le 15 caratteristiche dei vampiri VERI in Italia



In Italia esistono vampiri VERI. Ed esiste anche una lega che li tutela.

No, non è la trama di un romanzo urban fantasy. Di cosa stiamo parlando, allora? Della Lega Italiana Real Vampire, a quanto leggiamo nel sito un’associazione pienamente legale e riconosciuta dallo stato italiano.

La sua funzione? Tutelare i diritti civili dei Real Vampires, Real Werewolves, Therians, Otherkins, Witches ed altre minoranze sociali.


In un’intervista, il fondatore Davide Santandrea spiega: 

«Non è corretto né parlare di malattia né di patologia: ci definiamo una “specie parallela”, siamo umani ma con tratti fisici e biologici diversi. Tra l’altro abbiamo una forza più sviluppata, un processo di cicatrizzazione e ricostruzione ossea più veloci e siamo più longevi. E dimostriamo un'età fisica inferiore alla realtà».


Ma vediamo nel dettaglio le 15 caratteristiche dei vampiri veri in Italia:


1. Fotosensibilità. No, non vuol dire che si polverizzano al sole, come nella migliore tradizione gotica. Però l’esposizione alla luce del sole causa loro violente bruciature alla pelle, nonché la rottura dei vasi capillari degli occhi.

2. Doti sensoriali più sviluppate. Udito, vista, tatto, olfatto e gusto molto molto più evoluti rispetto ai comuni esseri umani.

3. Bassa temperatura corporea. Non supera mai i 35 gradi.

4. Ritmo circadiano invertito. Sono attivi soprattutto di notte; di giorno, hanno la necessità di dormire solo due-tre ore per ricaricarsi. 

5. Ricostruzione ossea veloce. In caso di fratture e ferite, anche gravi, i tessuti e le ossa hanno una velocità di ricostruzione molto più elevata rispetto ai non-vampiri.

6. Forza fisica. Sono capaci di sollevare grandi pesi, come il muso di un’auto (con una sola mano!).

7. Velocità nella corsa. Non una velocità supersonica da cartoon, ma sono comunque più veloci della media.

8. Velocità di pensiero. Hanno grandi capacità di ragionamento e percezione mentale.

9. Elevata empatia. Percepiscono con intensità le emozioni e i sentimenti delle altre persone.

10. Poteri ESP, ovvero poteri extra-sensoriali come telepatia e chiaroveggenza. 

11. Occhi ipnotici. Sono in grado di ipnotizzare le persone con un solo sguardo.

12. Gruppo sanguigno RH. Un vampiro vero presenta sempre nel sangue il fattore RH, sia positivo che negativo.

13. Quantità di enzimi nella saliva. Hanno un numero di enzimi nella saliva maggiore rispetto ai comuni esseri umani, che permette al sangue di non coagulare mentre viene succhiato.

14. Capacità di digerire sangue umano. Riescono a nutrirsi di grandi quantità di sangue umano, senza danni per il loro organismo.

15. Sete di energia. Le capacità elencate richiedono un gran dispendio di energia. Perciò hanno bisogno di immagazzinare notevoli quantità di prana.


Dato che hanno tutte queste notevoli caratteristiche, i vampiri veri italiani sono pericolosi?

Stando alle parole del fondatore, (per fortuna) no:

«I “vampiri sanguinari” si servono di persone consenzienti che attraverso dei normalissimi prelievi (o delle piccole punture) fanno le loro donazioni».


Quindi non se ne vanno in giro a succhiare sangue dai colli delle fanciulle, ma chiedono a volontari consenzienti di essere riforniti tramite prelievi.


L’avresti mai detto che il nostro dolce e soleggiato Paese ospitasse dei vampiri veri?

Io sì! L’ho immaginato nella trilogia “Le ombre di Dora”, nella quale ho inserito non uno, ma ben due vampiri con ruoli importanti. 

Centrale per questo romanzo è Antonio Dalbrando, capo dell’Unione Segreta e responsabile del ritrovamento e del trasporto di Dora nella dimensione parallela, nella quale è in preparazione un colpo di Stato. Accanto ad Antonio c’è la figlia Maira, che si occupa delle faccende più oscure dell’Unione Segreta; è legata sia al Decaduto Daemon (angelo custode caduto in disgrazia) che al Marchiato Connor (che padroneggia il potere del fuoco).

Non sempre padre e figlia vanno d’accordo, ma su tre cose non hanno problemi d’intesa: 

1. Dora (la protagonista del romanzo) è una grande rompiscatole ma è indispensabile per la loro causa.

2. Connor è il loro umano preferito.

3. Non riescono a liberarsi di Daemon.

Entrambi rifuggono la luce del sole e si nutrono di sangue. Nella dimensione parallela, il dittatore che guida l’Impero del Sole ha introdotto delle norme restrittive per le Creature della Notte, quindi Antonio e Maira sono costretti a sfamarsi grazie a dei donatori, pagati per il loro sangue. Nel romanzo “L’ombra del sole” c’è proprio una scena dedicata alla questione donazioni. 

I miei vampiri non si nutrono solo di sangue umano, da loro considerato “comune”. Per i palati più raffinati (Antonio) ci sono donatori speciali di altra natura. Per i canini più esigenti (Maira) c’è un sangue molto, molto particolare: quello angelico. Nella trilogia “Le ombre di Dora” l’importanza del legame fra Maira e Daemon passa anche per il sangue dell’angelo caduto.

Intelligente ma annoiata dalla vita, Maria sviluppa una dipendenza dal sangue angelico… ma sarà senza conseguenze? Scoprilo subito sul tuo Kindle o in cartaceo!



CHE COSA SEI DISPOSTO A FARE PER PROTEGGERE CHI AMI?
Leggi “L’ombra del sole” in formato cartaceo o sul tuo Kindle! 


Romanzo paranormal romance


Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.


lunedì 9 novembre 2020

Vampirismo: leggenda o realtà?


Senza troppi indugi, rispondiamo subito alla domanda del titolo: il vampirismo non è una leggenda. È una verità confermata dalla scienza.


Ora che ti ho rivelato la risposta, non scappare subito! Ci sono tante informazioni da scoprire per capire cosa sia realmente il vampirismo.


Innanzitutto: di quali vampiri stiamo parlando?


No. Non siamo né nel territorio della leggenda, né tra innocui appassionati di vampiri. Il vampirismo riguarda assassini efferati, che si eccitano alla vista del sangue.


Il vampirismo, infatti, è una sindrome (o meglio una parafilia) che provoca un bisogno compulsivo di guardare, annusare e ingerire sangue umano. Per la precisione, si chiama “vampirismo clinico” ed è stato analizzato per la prima volta in uno studio del 1964.


Le persone affette da vampirismo clinico sono sempre esistite, ben prima che il termine fosse utilizzato in ambito psichiatrico. Le loro storie sono raccapriccianti, soprattutto se pensiamo che sono reali e non partorite dalla mente di uno scrittore horror.


Quindi, solo per lettori non impressionabili… ecco tre personaggi storici affetti da vampirismo:


1. Gilles de Rais (1405-1440)

Nobile francese, capitano dell’esercito, fu compagno d’armi nientemeno che di Giovanna D’Arco. E fu talmente brutale da diventate la fonte d’ispirazione per il personaggio di Barbablù.


Gilles de Rais ereditò dal nonno immense fortune, che però dissipò nel giro di pochi anni. Nel tentativo di tornare ricco, si interessò all’alchimia e alle pratiche occulte. Nel 1439 conobbe Francesco Prelati, monaco italiano dedito all’occultismo.


Prelati convinse Gilles che avrebbe potuto riottenere le sue fortune se avesse sacrificato giovani vite innocenti a un demone chiamato Barron. Iniziò così una lunga serie di crimini ai danni di bambini e adolescenti. Il tutto ebbe fine nel 1440, quando il nobile francese fu processato e condannato a morte. Tra le varie accuse, Gilles de Rais fu incolpato di nutrirsi del sangue delle sue vittime.




2. Elisabetta Bathory (1560-1614)

Soprannominata la “Contessa Dracula”, Elisabetta Bathory (nome originale Erzsébet Báthory) era una nobile ungherese, cresciuta in Transilvania.

Fin da piccola assistette a pene capitali, mutilazioni e sanguinosi assassinii commessi all’interno del castello in cui viveva.

A quindici anni sposò Ferenc Nádasdy, un nobiluomo noto per il suo sadismo (si divertiva a punire la servitù con elaborate torture).


Ma cosa rese Elisabetta la “Contessa Dracula”, affetta da vampirismo? Ebbene, la dama si era convinta che il sangue umano, soprattutto se proveniente da graziose fanciulle aristocratiche, avesse il potere di mantenerla giovane e bella. Cominciò quindi a far uccidere innumerevoli giovani (gli storici stimano tra le cento e le trecento vittime), per poi bere il loro sangue o usarlo per farci il bagno.


Per fortuna, le voci sulle sparizioni delle fanciulle giunsero all’imperatore Mattia II, che ordinò ai suoi funzionari di investigare sul caso. Elisabetta fu colta in flagrante mentre torturava delle povere ragazze sventurate. Fu murata viva e morì nel giro di quattro giorni, all’età di cinquantaquattro anni.




3. Fritz Haarmann (1879, 1925)


Soprannominato "il vampiro di Hannover", Fritz Haarmann è stato un serial killer tedesco. Tra il 1919 e il 1924 uccise ventiquattro giovani. Adescava ragazzini senza tetto, per poi portarli in casa e assassinarli con un morso alla carotide. Beveva il loro sangue, ne era ossessionato: il suo è un caso di vampirismo in piena regola.


Il killer fu scoperto quando alcune ossa delle vittime emersero dal fiume Leine.



Il suo fu uno dei primi processi “mediatici” della Germania. Fu condannato a morte per decapitazione del 1925. 


Con Haarmann chiudiamo la nostra rassegna dei casi storici di vampirismo. 

Forse è stato un articolo pesante per te da leggere, almeno quanto lo è stato per me da scrivere. 

Scoprire che il vampirismo è una realtà, che esistono “vampiri” veri, ancora più crudeli di quelli creati dalla letteratura gotica non è una notizia facile da assimilare. Però anche questo, purtroppo, fa parte della natura umana.


Ma non ti preoccupare: nel mio Magical Magazine c’è spazio anche per temi più distesi e fiabeschi!





Se vuoi cominciare a leggere libri sui vampiri... annota tutti i titoli su questo speciale quaderno di lettura!


IL QUADERNO DEI VAMPIRI: 
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Ecco alcune curiosità che trovi in questo quaderno:

  • Come si diventa vampiri?
  • Consigli di lettura a tema vampiri
  • I vampiri sono morti?
  • Cosa temono i vampiri?
  • Vampiri veri in Italia
  • E MOLTO ALTRO!
  • Formato 6x9 (come un romanzo)
  • 120 pagine puntinate (yeah!)
  • Copertina flessibile (anche per le borse più piene!)

Goditi lo spazio e la libertà delle pagine puntinate per prendere appunti e conservare i tuoi pensieri! Se ti senti avventuroso, puoi anche iniziare un vero e proprio bullet journal!



Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.