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lunedì 3 aprile 2023

Come fare un viaggio sciamanico? 5 tecniche


 

I possibili modi per intraprendere un viaggio oltre il nostro corpo (e i pericoli a cui si può andare incontro) 

 

Immagina di provare un’esperienza inedita e visionaria, in cui puoi entrare in contatto con le tue emozioni, scoprire la verità più profonda su di te ed esplorare dimensioni parallele. Questo è il viaggio sciamanico, un'avventura unica (ma anche molto rischiosa) che apre le porte della percezione.

Preparati a lasciare alle spalle la tua vita quotidiana ed entrare in un mondo dove il tempo non esiste, dove la guida è la tua anima: addentriamoci nei segreti del viaggio sciamanico!

 

Cos’è il viaggio sciamanico? 

 

Il viaggio sciamanico è un'esperienza che conduce alla connessione tra il mondo reale e quello invisibile. Permette di raggiungere gli spiriti degli antenati o le proprie guide spirituali, in modo da ricevere aiuto e consigli. Attraverso questa pratica è possibile acquisire informazioni sullo scopo delle nostre vite, sulle esistenze passate e future e su come supportare chi ci circonda.

Il viaggio viene intrapreso dopo essere entrati in uno stato alterato di coscienza, che può essere raggiunto mediante diverse tecniche.

 


 

Come si entra nello stato alterato di coscienza? 

Le modalità per intraprendere il viaggio sciamanico sono diverse, a seconda del rito e della tradizione che si segue. Ecco una breve panoramica delle principali.

 

1. Sogni lucidi 

I sogni lucidi avvengono quando una persona si trova in uno stato intermedio tra il sonno e la veglia. Hai mai avuto la consapevolezza di sognare mentre dormi? Se ti è capitato, sappi che quello era proprio un sogno lucido. Se si impara a padroneggiare il meccanismo, è anche possibile influenzare la narrazione onirica che si sta vivendo. La dimensione ibrida tra sogno e realtà è una delle più indicate per intraprendere un viaggio sciamanico.

 

2. Suoni ritmici 

La musica riveste da sempre un ruolo primario nello sciamanesimo. Suoni ritmici e ripetuti, infatti, sono in grado di indurre nel praticante la trance necessaria per iniziare il viaggio al di fuori del corpo fisico. Gli strumenti più famosi per raggiungere questo stato sono i tamburi e i sonagli, ma ce ne sono molti altri; per saperne di più, leggi l’articolo “Sciamanesimo e simboli: ecco i principali”.

 

3. Danza 

La danza ha la stessa funzione della musica, ovvero indurre la trance. Ci sono diverse tecniche per raggiungere l’obiettivo. In molte danze sciamaniche africane, ad esempio, la tipica postura con le braccia all’indietro provoca la contrattura violenta del diaframma: in questo modo lo sciamano va in iperventilazione e comincia a vedere i fosfeni (scintille e macchie di luce nel campo visivo) che sono il preludio al viaggio sciamanico. Unendo i fosfeni, proprio come si fa con i puntini dei giochi enigmistici, si possono scorgere animali guida, gorghi e costellazioni.

 

4. Mantra 

La ripetizione di mantra stimola il raggiungimento della trance o dello stato meditativo. Inoltre, molti mantra provocano delle vibrazioni che hanno particolari effetti sul nostro corpo e sull’ambiente circostante. Se vuoi saperne di più sull’argomento, ti consiglio l’articolo “Vibrazioni energetiche tra persone: esistono davvero?”.

 

5. Icaros 

Sono canti utilizzati dai curanderos e dagli sciamani dell’Amazzonia peruviana. Intonati per comunicare con il mondo degli spiriti, accompagnano sia i rituali sciamanici che le sessioni di guarigione con le piante. Sono composti da frasi ripetute e parole di potere che facilitano il riequilibrio dei centri energetici, infondendo uno stato di trance che genera pace interiore e positività. Ogni sciamano ha i suoi icaros personali, che gli sono stati tramandati dai suoi maestri o che gli sono stati suggeriti dagli spiriti guida.

 

Ti interessano questi argomenti, ricchi di incanto e spiritualità? Allora il mio romanzo Playing with daggers fa per te. Kara, una giovane donna forte e volitiva, ti farà scoprire l’antica magia sciamanica praticata dal popolo norreno: il seiðr. Parti insieme a lei per un viaggio ricco di pericoli e mistero! 



 

Viaggio sciamanico da soli: è una buona idea? 

 

In generale, non è una buona idea cercare di intraprendere un viaggio sciamanico da soli, per vari motivi.

Secondo lo sciamanesimo tradizionale, le tecniche utilizzate durante i riti richiedono una guida e un’iniziazione da parte di un mentore esperto. La pratica spirituale, infatti, si basa sulla trasmissione orale della conoscenza da maestro ad allievo. Questo è un aspetto fondamentale della cultura sciamanica, poiché l’insegnamento è inteso come una via di trasformazione personale che richiede una profonda comprensione della mente, del corpo e dello spirito di ogni apprendista sciamano.

Inoltre, le tecniche sciamaniche spesso coinvolgono l’accesso a livelli di coscienza non ordinari e la comunicazione con esseri spirituali: solo un mentore esperto può aiutare a navigare in questi territori in modo sicuro e appropriato.

 



 

Il viaggio sciamanico è pericoloso? 

 

Sì, può essere pericoloso sotto diversi aspetti:

1.    alcune pratiche finalizzate a raggiungere la trance, se non eseguite in modo corretto e controllato, possono essere dolorose o perfino rischiose per la salute (si veda il caso delle danze sciamaniche africane, che provocano iperventilazione);

2.    alcuni praticanti, per raggiungere lo stato di coscienza alterata in modo veloce, possono decidere di assumere sostanze psicotrope dannose per l’organismo;

3.   se non ci si affida a maestri fidati, è facile incorrere in abusi fisici e mentali durante i rituali.

 

Quest’ultimo punto è stato denunciato dalla NAFPS (New Age Frauds & Plastic Shamans), un’associazione di nativi americani che si batte contro le frodi in campo sciamanico. Ecco una piccola guida basata sulle loro indicazioni, per non incappare in esperienze spiacevoli:

·      secondo la NAFPS, non è corretto che il mentore chieda denaro per qualsiasi cerimonia o insegnamento sciamanico;

·      l’unico modo per trasmettere la conoscenza è oralmente e di persona;

·      l’apprendimento delle tecniche sciamaniche richiede decenni e deve essere fatto con grande cautela e pazienza. Qualsiasi offerta per insegnarti tutto ciò che devi sapere in un seminario o due è una pia illusione nel migliore dei casi, una frode nel peggiore;

·      si deve essere estremamente diffidenti nei confronti di qualsiasi “insegnante” che introduca pratiche sessuali all’interno di una presunta cerimonia sacra: sono stati registrati molti abusi e violenze da parte di sedicenti sciamani.

 

Se vuoi saperne di più su questi argomenti, ti consiglio di visitare il sito ufficiale della NAFPS.

 

Articolo scritto in collaborazione con

Ivana Vele Poletti

https://www.ivanapoletti.com/

 

 

 

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