A partire dagli anni ’90, i bambini dagli occhi neri sono stati avvistati in ogni angolo del globo. Bussano alle case, oppure si avvicinano a ignari automobilisti. Chiedono di entrare. Ma perché lo fanno? Cosa vogliono, chi sono realmente?
Se vuoi scoprire tutti i particolari di questa affascinante leggenda metropolitana, sei nel posto giusto!
Ecco l’indice dei contenuti.
· Chi ha avvistato per primo i bambini dagli occhi neri?
· Le successive testimonianze.
· Chi sono realmente?
· Un romanzo che parla dei bambini dagli occhi neri.
Cominciamo!
Chi ha avvistato per primo i bambini dagli occhi neri?
La prima testimonianza risale al 1996. Il reporter Brian Bethel scrisse un articolo in cui raccontava di aver incontrato due bambini dagli occhi neri in Texas.
Come andò? Bethel si trovava all’interno della sua auto, in sosta sulla North 1st Street. Due bambini, tra i nove e i dodici anni, bussarono al suo finestrino. Indossavano felpe col cappuccio; uno aveva i capelli ricci e la carnagione olivastra, l’altro aveva i capelli rossi, la carnagione pallida e il volto cosparso di lentiggini.
Bethel aprì il finestrino. Il bambino riccio gli chiese di entrare in macchina, perché lui e l’amico avevano bisogno di un passaggio per andare a vedere “Mortal Kombat” al cinema. Il reporter si era già proteso per aprire la portiera, quando una paura irrazionale lo colse, facendogli ritirare bruscamente la mano. Quando tornò a guardare i due, qualcosa in loro era cambiato: lo fissavano con occhi completamente neri, sclere comprese. “Orbite senz’anima, oscure come una notte senza stelle”, scriverà poi nell’articolo.
Bethel, con una scusa, disse di non poterli accontentare e tirò su il finestrino. Il bambino riccio, allora, cominciò a battere i pugni sul vetro urlando: «Non possiamo entrare, a meno che tu non ci dica di sì. Facci entrare!».
Ma il giornalista partì a razzo e non li rivide mai più.
Se vuoi leggere l’articolo per intero, puoi cliccare sul seguente link: Brian Bethel recounts his possible paranormal encounter with 'BEKs.
Le successive testimonianze sui bambini dagli occhi neri
L’articolo fece il giro del mondo. Dopo la prima testimonianza di Bethel ce ne furono molte altre, sia negli USA che in altri Paesi.
Con l’avvento di Internet, gli avvistamenti di bambini dagli occhi neri divennero un grande classico del creepypasta, termine che deriva dalla fusione delle parole inglesi “creepy” (raccapricciante) e “paste” (incollare). Indica la diffusione massiccia, da parte degli utenti web, di leggende metropolitane dai connotati horror.
Ma quali caratteristiche comuni hanno questi avvistamenti?
Innanzitutto, come abbiamo visto, i bambini dagli occhi neri non si limitano a terrorizzare gli automobilisti, ma si presentano anche sulle soglie delle abitazioni. Senza il permesso della loro potenziale “vittima”, però, non possono entrare da nessuna parte.
Analizziamo un’altra testimonianza. Riguarda una casalinga del Nord Texas, che ha dichiarato di non aver mai creduto nel paranormale e di non aver mai sentito parlare dei bambini dagli occhi neri, prima di averli incontrati.
Come molti racconti dell’orrore, anche questo si svolge ad Halloween. Verso le 22.00, la donna sentì qualcuno bussare alla porta di casa. Stupita che qualche bambino fosse ancora in giro a quell’ora per chiedere “dolcetto o scherzetto”, aprì e si trovò davanti una ragazzina e un bambino, vestiti normalmente, senza costumi da Halloween. La femmina aveva 11-12 anni ed era bionda, il maschio aveva 8-9 anni ed era castano.
La ragazzina chiese di poter entrare per fare una telefonata. Ma, proprio mentre la donna stava per accontentarla, un fascio di luce proveniente dall’interno della casa colpì il viso della piccola e ne rivelò il vero aspetto: un pallido volto con due orbite completamente nere.
La protagonista della nostra storia chiuse la porta di colpo, lasciando i due bambini fuori a piangere e implorare:
«Per favore, signora, siamo davvero spaventati e soli qui fuori. DOBBIAMO entrare. Aiutaci, per favore!».
La donna prese il telefono per chiamare un vicino di casa. A quel punto i ragazzini smisero di piangere e se ne andarono. La testimonianza si conclude con un dubbio finale: erano due veri bambini dagli occhi neri, o due bravissimi burloni che si divertivano a spaventare gli adulti nella notte di Halloween?
Per leggere tutto il racconto, puoi cliccare qui: “Another BEK Story - This Halloween”.
Oltre a questo tipo di leggende metropolitane, che circolano nei social o nei forum, anche testate giornalistiche hanno dato rilievo ai bambini dagli occhi neri. Il giornale inglese “Daily Star”, a partire dal 2014, ha dedicato una serie di articoli a queste apparizioni. Ha addirittura raccolto testimonianze che risalgono agli anni ’80, dunque precedenti all’articolo di Bethel.
Gli avvistamenti, quindi, abbondano. Ma manca ancora il tassello più importante: chi o cosa sono i bambini dagli occhi neri? Perché chiedono il permesso di entrare nelle case o nelle macchine? Cerchiamo di fare luce su questo mistero.
Chi sono realmente i bambini dagli occhi neri?
Sempre per il Daily Star, lo studioso del paranormale Barri Ghai ha spiegato che, secondo lui, i racconti sui bambini dagli occhi neri traggono origine un po’ dal folklore, un po’ dalle leggende metropolitane. Nel corso degli anni, si sono diffusi in tutto il mondo per una sorta di isteria di massa.
Tuttavia, ammette anche che ci sono persone convinte della loro esistenza. Per loro, le possibili spiegazioni sulla natura dei misteriosi ragazzini possono essere tre:
1. Sono fantasmi
2. Sono extraterrestri
3. Sono esseri demoniaci (probabilmente vampiri).
Analizziamo le tre ipotesi.
1. La prima considera i bambini spiriti di persone morte in giovanissima età. Forse vogliono entrare a contatto con i vivi per impossessarsi dei loro corpi.
2. La seconda opzione nasce dal fatto che gli alieni, nell’immaginario comune, hanno occhi simili a quelli dei bambini dagli occhi neri.
Quindi i ragazzini in questione sarebbero piccoli extraterrestri, che parlano la nostra lingua e che, per qualche motivo, vagano sulla Terra indossando abiti umani. Vogliono catturare esemplari di “homo sapiens sapiens” per fare esperimenti? Potrebbe essere un’ipotesi.
3. La terza congettura è secondo me la più probabile, poiché risponderebbe alla domanda: “Perché i bambini dagli occhi neri chiedono sempre il permesso di entrare?”. È un comportamento tipico dei vampiri. Anche loro non possono varcare le soglie degli esseri umani senza averne prima ricevuto l’esplicito permesso.
In questo caso, i bambini dagli occhi neri avrebbero lo scopo di avvicinarsi alle persone per succhiare il loro sangue.
Secondo te, qual è l’ipotesi più probabile? Scrivila nei commenti!
Un romanzo che parla dei bambini dagli occhi neri
Ti piacerebbe leggere un romanzo che parla dei bambini dagli occhi neri? Allora può interessarti “L’ombra dell’anima”.
Questo romanzo paranormal romance è il volume conclusivo della trilogia “Le ombre di Dora” ed è il più dark e misterioso dei tre libri.
Affascinata dagli articoli inquietanti sui bambini dagli occhi neri, non ho potuto fare a meno d’inserirli in questa storia! Il loro ruolo all’interno del romanzo sembra inizialmente marginale per poi svilupparsi e prendere forma nel finale.
Ho scelto di non appoggiarmi alle ipotesi menzionate nell’articolo e di dare una mia personale interpretazione del perché questi bambini vaghino disperati. Che cosa sarà mai successo?
“L’ombra dell’anima” è un romanzo oscuro, nel quale il personaggio Daemon, un angelo caduto, scoprirà da vicino come i bambini dagli occhi neri nascono.
Sono cattivi? Sono pericolosi o invece hanno bisogno di essere salvati?
Scoprilo insieme a Daemon e Maira!
PUÒ LA FORZA DELL’AMORE VINCERE CONTRO L’OSCURITÀ?
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Articolo scritto in collaborazione con Ivana Vele Poletti del blog Colorare la vita.
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