La magia viene
praticata da decine di migliaia di anni in ogni parte del mondo abitato.
Nonostante le numerose predizioni che la davano per morente, resta tutt’oggi
diffusa e ha saputo sopravvivere anche ai tentativi di sradicarla.
Sempre presente
Quando le persone si trovano davanti ai grandi
problemi della vita e della morte, quando desiderano conoscere il futuro o
vogliono comprendere il passato, quando cercano di proteggersi dal male, di
curare le malattie o di promuovere il benessere, oggi come nei tempi passati,
spesso finiscono per rivolgersi alla magia.
D'altronde pensiamo alle pratiche tecnologiche
di cui ci serviamo giornalmente e di cui nulla sappiamo di certo, se non quello
che ci dicono gli stessi produttori, ma a cui comunque
ci affidiamo.
Per citare alcune delle sue innumerevoli
manifestazioni, la stregoneria è vista come una pratica per far del male a
qualcuno, gli spiriti dei morti possono parlare con i vivi e un amuleto
protegge una famiglia dal malocchio. La magia può assumere connotati filosofici
e accademici, portando a riflettere su domande profonde riguardo alla natura e
al senso della realtà, ma può anche essere qualcosa di
più semplice e pratico, usata per rimuovere le verruche o curare una mucca. È
una disciplina che si affida a forze ancestrali
oscure, ma che sentiamo attorno e dentro di noi, sperimentale, mutevole e
creativa: la magia è ovunque.
La definizione di magia pone l'accento sulle connessioni
umane con l’universo che ci circonda e quello che ci contraddistingue, sottolineando come le persone siano aperte ai suoi
meccanismi ed esso, a sua volta, risponda alle nostre azioni.
Religione e scienza
La magia è legata agli altri due grandi temi
della storia: la religione e la scienza.
La religione si concentra su un dio o più dèi; la scienza
prevede una comprensione distaccata della realtà fisica attraverso la
comprensione dei fenomeni mediante il metodo scientifico, che non contempla
dogmi.
La magia, invece, è una delle visioni del mondo più antiche, ma è anche capace di un continuo
rinnovamento, come la scienza dovrebbe essere… del resto. Di conseguenza, una
magia moderna potrebbe aiutarci a esplorare le nostre connessioni fisiche,
etiche e naturali con il mondo in un’epoca segnata da una profonda crisi
esistenziale e di interconnessione con la natura che
ci circonda.
Nel corso degli ultimi secoli, la magia si è
fatta una cattiva reputazione, in parte dovuta alle affermazioni stravaganti
fatte dai suoi praticanti più disonesti, come del resto non mancano da parte di
religiosi e scienziati, o presunti tali. Inoltre, è anche stata vittima di una
campagna di propaganda portata avanti con successo dalle sue cugine, la religione
e la scienza, che per ovvi motivi in questi millenni hanno avuto accesso al
potere della comunicazione e al controllo delle menti attraverso l'inquisizione
e la censura preventiva. Tuttavia, se un ramo del comportamento umano è così
diffuso e ha millenni di vita alle spalle, significa che svolge un ruolo
importante per gli individui e le culture.
Dal paleolitico ad oggi, in
occidente, la cultura autoctona ha continuato a sopravvivere alle migrazioni
straniere, quindi alle religioni importate, prima convivendoci accanto e poi in
maniera sotterranea.
Dal mondo romano al Medioevo, la religione
cristiana, e poi cristiano cattolica, ha soppiantato
le antiche credenze, ma per farlo ha avuto necessità di sovrapporre festività e
santi propri alle vecchie divinità pagane. Senza menzionare
metodi, imposizioni e pratiche inquisitorie atte sradicare credenze e riti
antichi nelle popolazioni indigene. Ma un dio
cornuto proveniente dall'inizio dei tempi è sempre presente nelle credenze
intime, e quindi collettive, dei popoli colonizzati dalla chiesa cristiana. Non
solo, ci sono testimonianze di un gran numero di sacerdoti e suore che
organizzavano eventi pagani e sabba. Praticamente, si
mimetizzavano all'interno della gerarchia ecclesiastica, così da poter svolgere
pratiche proibite coperti dalla religione in cui non credevano.
Scriveva Pierre de Lancre, magistrato e inquisitore francese nel 1613: “La
maggior parte dei sacerdoti sono stregoni. Nessuna assemblea è mai stata così
numerosa in città come in questi sabba, dove vengono persone di
ogni qualità e condizione, ricche e povere, nobili e ignobili, ma soprattutto
ogni sorta di monaci e monache, sacerdoti e prelati “
Il
processo di Berwick-Nord,
svoltosi in Scozia nel 1590, rivela l’aspetto politico dell’organizzazione, nei
documenti di Stato relativi al processo per il tentato omicidio leggiamo: “le
streghe della regione avevano tentato, sotto le direttive del loro Gran
Maestro, di assassinare Giacomo VI. I documenti di Stato elisabettiani
forniscono un altro esempio: “I confederati contro sua Maestà, che hanno
variamente e molte volte cospirato contro la sua vita, e quotidianamente
confederano contro di lei, si chiamano Old Birtles il grande diavolo, Darnally
lo stregone, Maude la due
volte buona incantatrice, il vecchio mago di Ramsbury”
Dal XIII al XVII secolo la lotta alla
stregoneria, mano a mano che il potere ecclesiastico
si diffondeva nelle sfere di comando, diventa sempre più cruenta. Nel 1431 il
processo a Giovanna
D'Arco, 1484 papa
Innocenzo VIII emana la bolla contro le streghe, ma il paganesimo
sotterraneo figlio di comunità soprattutto autoctone resistette e oggi fiorisce
nuovamente.
Poco è cambiato dai tempi antichi, allora la
ricerca di un colpevole per avvenimenti inspiegabili si tramutava nella caccia
alle streghe, oggi ai negazionisti, qualsiasi cosa possa voler dire.
Wicca
La Wicca sarebbe stata creata da Gerald Gardner
basandosi sulle antiche tradizioni della stregoneria, unite a una serie di
pratiche spirituali apprese nel corso dei suoi viaggi in oriente (come alcune
derivazioni dallo Yoga o dal Karma), con la cabala e con il culto satanista
promosso in quegli anni da un altro personaggio molto controverso, Aleister
Crowley. Altri sostengono che la Wicca sia stata solo ripresa e rimodernata da Gardner sulla base di alcune pratiche note agli occultisti sin dagli
anni ’20.
Quello che comunque è certo, è che Gardner non
ha creato o innovato nulla, si tratta di un mix di diverse pratiche e
insegnamenti di religioni e dottrine spirituali diverse, rivedute e corrette con
due scopi principali: essere più facili da praticare (le pratiche sono estremamente semplificate e ridotte all’osso, chiunque con
un minimo di preparazione può metterle in atto facilmente) e più appetibili al
grande pubblico. In sostanza, Gardner ha creato una nuova religione pensando a
farla diffondere il più possibile con regole, pratiche e simbologie molto
semplici e che potevano essere messe in atto da tutti, dal professore istruito
dell’università fino all’operaio dell’acciaieria che sapeva a malapena leggere
e scrivere.
Data la grande diffusione della Wicca si può affermare senza timore di smentita che la
visione di Gardner fosse giusta e ad ogni modo non ha creato nulla di sana
pianta ma si è limitato a restaurare, rinnovare e aggregare assieme una serie
di riti già usati in passato e tutt’ora in molte
religioni.
Questa è la differenza fondamentale tra una
religione come la Wicca (un mix di diverse pratiche
già esistenti) e Scientology o simili (una religione creata
letteralmente da zero a tavolino).
Nel prossimo articolo ci immergeremo nella
pratica di questa nuova, ma antica pratica magica.
Nebbie del tempo,
riti volti soffusi:
luce d'incanto.
Nulla è come pare,
tutto è ciò che vuoi.
Contenuto preparato in collaborazione con
BRAN
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