Per scrivere un libro da cima a fondo ci vogliono costanza e organizzazione, altrimenti si corre il rischio di lasciarlo a metà o addirittura fermarsi dopo le prime battute. In questo articolo vediamo come raggiungere l’obiettivo di realizzare un’opera completa senza impazzire!
Ecco come scrivere un intero libro, anche se hai poco tempo e sei un esordiente
Definisci un obiettivo quotidiano.
Tutti noi abbiamo una vita da gestire, per questo è importante avere un obiettivo chiaro e da perseguire giornalmente.
Soprattutto se sei un esordiente e non sai bene da dove cominciare, ti sarà di aiuto iniziare con 2 strategie basilari.
1. Decidere quanto tempo dedicare alla scrittura
2. Quantificare il progresso in base a un compito preciso
Entrambe le strategie sono molto valide e possono essere usate anche in modo congiunto o alternato, a seconda del progetto in corso. Cruciale è tenere traccia di tutto in modo organico, puoi optare per una soluzione elettronica o cartacea, basta che ti segni tutto da qualche parte!
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Nel primo caso, occorre trovare un lasso di tempo fisso e non negoziabile da dedicare esclusivamente al tuo lavoro di autore. Indicativamente, una tempistica che permette un avanzamento tangibile è di circa 30 minuti (possibilmente ogni giorno).
Programmare il tempo in cui lavorerai renderà le tue giornate più efficienti e ti aiuterà a prendere sul serio questo compito. Il fatto che scrivere sia un'attività creativa induce spesso in errore e molti pensano che sia necessario scrivere solo quando colpiti dal sacro fuoco dell'ispirazione: sebbene sia possibile, ciò non rappresenta un metodo efficace, continuativo e affidabile.
Se vuoi scrivere un libro in tempi umani e magari anche vederlo in mano ai lettori... pensa alla scrittura come a un'attività che richiede grande attenzione e dedizione, indipendentemente da voglia, ispirazione e colpi di genio.
Cerca di evitare la mentalità del "recupero nei fine settimana" perché uno dei segreti per scrivere un libro dall'inizio alla fine è la costanza e lasciare passare 5 giorni fra una sessione e l'altra non favorisce la creazione di un ritmo di lavoro efficace.
Fai della scrittura un momento piacevole e non una costrizione. Anche se a volte è faticoso, fai in modo che il tempo che dedichi alle tue storie sia un sollievo e non una tortura. In questo modo, non solo sarai più motivato a proseguire, ma affronterai questo lungo percorso con serenità.
Non rinunciare dopo il secondo giorno perché non sei riuscito a produrre nulla di soddisfacente. Scrivere un libro implica pazienza ed è come qualsiasi altro compito: se ti eserciti ogni giorno, i risultati saranno evidenti.
Nel secondo caso, la strategia è focalizzata sul completare un incarico specifico, indipendentemente da quanto tempo ci vuole. Per esempio, puoi decidere di scrivere 500 parole ogni giorno, oppure puoi regolarti con le scene che vuoi raccontare. Se invece sei in una fase preliminare, puoi scegliere di ricercare un argomento al giorno o di scalettare un capitolo. Le possibilità sono molteplici!
Ovviamente è possibile anche combinare le due strategie, scegliendo per esempio di suddividere i 30 minuti quotidiani in due sessioni: la prima per pensare a cosa scrivere e la seconda per lavorare in modo concreto.
Se capire come mettere in pratica queste strategie ti sembra una sfida, non ti arrendere! Ho preparato per te il diario guidato "Raggiungi i tuoi obiettivi - diario di scrittura, pianificazione e produttività", che contiene spiegazioni dettagliate e numerose schede preimpostate da compilare per aiutarti a trovare l'organizzazione in mezzo al caos!
Come si impara a scrivere un libro?
Diciamo che innanzitutto è necessario essere lettori appassionati: solo leggendo possiamo sviluppare la dimestichezza necessaria per scrivere bene. Sembra ovvio, eppure ci sono ancora molti scrittori che non leggono a sufficienza o che usano la scusa (secondo me tremenda) del non leggere per non farsi influenzare.
Grazie alla lettura, non solo puoi scoprire e godere di nuovi tipi di letteratura ma potrai anche scoprire il tuo stile preferito e adattarlo al tipo di libro che vuoi produrre. Importante è adottare una "lettura ragionata", cioè atta a identificare tecniche e strutture utilizzate da altri autori.
Ci sono molte scuole di pensiero diverse quando si tratta di scrivere un libro. Alcune persone dicono che sia necessario seguire un corso di scrittura creativa per imparare le basi del mestiere, perché altrimenti mancano gli strumenti per lavorare. Seguire un corso valido di scrittura creativa può essere utile se ti senti insicuro e se sei consapevole di avere delle mancanze dal punto di vista formativo. Non c'è nulla di cui vergognarsi, imparare è una cosa positiva, non una causa di imbarazzo.
Altri dicono che non serve fare un corso, perché l'unico modo per imparare a scrivere è iniziare in ogni caso; la capacità di creare un buon romanzo è un talento innato. Dicono di cercare la propria passione, di seguire il flusso dell'ispirazione e di abbandonarsi completamente.
Muori dalla voglia di scrivere un romanzo ma sei intimidito da tutti i passi necessari? Sei spaventato dai pregiudizi e dalla mole di tecniche indispensabili? Se è così, non preoccuparti, l'unica cosa davvero vitale è la voglia di imparare.
A mio parere, sia che tu scelga di frequentare un corso, sia che tu scelga di imparare da autodidatta, una cosa non cambia: per scrivere un libro è cruciale e inevitabile conoscere bene l'ambito tecnico e strutturale e non affidarsi esclusivamente all'estro.
Iscriversi a un corso, magari ti infonde più sicurezza e motivazione, si tratta di preferenze personali. Ciò che accomuna sia i fan dei corsi che i fan dell'approccio diretto è la necessità di acquisire le informazioni indispensabili per lavorare con cognizione di causa e proporre ai lettori un libro di qualità.
A chi sceglie la via del corso, consiglio di verificare molto bene le credenziali di chi lo propone senza lasciarsi abbagliare da titoli e premi vinti. Controlla che questa persona abbia davvero esperienza e conoscenze da trasmettere. Leggi le sue pubblicazioni, guarda i suoi post sui social media e verifica che ti piaccia il suo modo di comunicare.
A chi sceglie la via dell'approccio diretto, con l'intenzione di imparare strada facendo, consiglio di analizzare i libri che legge, in modo da trarne delle lezioni pratiche e immediate. In aggiunta, consiglio un ripasso delle tecniche narrative, le risorse online sono sterminate.
Infine, come accompagnamento generale, consiglio due libri che mi sono piaciuti molto. Uno perché racconta l'esperienza personale di un grande autore e l'altro perché analizza in modo molto sintetico e realistico i meccanismi della suspense:
· "On writing" - Stephen King
· "Mastering Suspense, Structure, and Plot: How to Write Gripping Stories That Keep Readers on the Edge of Their Seats" - Jane K. Cleland (in inglese)
In generale, consiglio di cercare sempre risorse anche in altre lingue (o almeno in inglese), perché la disponibilità di materiale in italiano è molto limitata e spesso di stampo obsoleto e prettamente scolastico, mentre l'approccio in inglese è più concreto e orientato all'uso pratico e immediato.
L’importante, comunque, è iniziare! Solo mettendosi alla prova si può capire se è la strada che fa per noi. Per fare ciò, il primo passo è strutturare il libro.
Come scrivere la struttura di un romanzo?
Ogni romanzo ha una struttura particolare che serve per dare concretezza alla storia.
Non c'è un modo univoco per costruire le colonne portanti di un romanzo, ci sono però degli elementi indispensabili, come scegli di crearli e usarli è una tua scelta.
Puoi iniziare da dove vuoi. Io tendo a cominciare dai protagonisti e a costruire la storia in base alla loro personalità, desideri e problemi, perché prediligo le storie "character driven", cioè maggiormente focalizzate sui personaggi. Se tu preferisci le storie "plot driven", quindi incentrate sulla trama e con personaggi (non sempre ma spesso) meno coinvolgenti, magari ti sarà più semplice partire dalla creazione di fabula e intreccio.
In ogni caso, tre elementi da decidere il prima possibile sono: trama (incluso il tema principale), personaggi e ambientazione. Un altro passo cruciale è determinare il punto di vista della storia e il narratore. Una volta che hai tutte queste informazioni, puoi iniziare a lavorare al tuo romanzo.
Puoi scrivere di getto oppure puoi scalettare tutto ciò che succede usando un semplice quaderno o vari programmi, dal comune Word + Excel (per ordinare scene e capitoli) ai più complessi Scrivener (il mio mezzo preferito) e Notion.
A mio avviso, per sfruttare al massimo tempo, energia e tutte le tue risorse al meglio, la via più efficace è scalettare il romanzo in modo preciso e minuzioso. Di conseguenza, possiamo dire che oltre alla struttura base che compone ogni romanzo (trama, personaggi, ambientazione), c'è un’altra grande opera architettonica che richiede la tua attenzione: l'ossatura vera e propria del romanzo, le varie tessere del mosaico.
Dico che la scalettatura è secondo me la modalità più efficiente perché ti permette di poter misurare, quantificare e suddividere in modo programmabile ogni fase creativa legata alla scrittura. In questo modo, poco importa che tu abbia tanto o poco tempo a disposizione, perché in ogni caso potrai organizzare tutto in modo da tenere sotto controllo i tuoi progressi.
Come organizzarsi per scrivere un libro nonostante il poco tempo a disposizione?
Il segreto è procedere poco alla volta e con costanza. Dato che scrivere un libro di qualità è un lavoro che richiede molta concentrazione, è poco utile tentare di fare tutto in pochissimo tempo. Se sei molto rapido e motivato, puoi anche riuscire a scrivere una prima bozza in un mese, ma non pensare che il libro sia pronto per la pubblicazione!
Per questo motivo, è più realistico organizzarsi per produrre con un ritmo di lavoro sostenibile e persistente a lungo termine. Una buona opzione è scrivere almeno 500 parole al giorno, perché si possono spezzare in più sessioni durante la giornata appena si ha del tempo disponibile.
Se vuoi scrivere un libro, ma in questo momento non hai nemmeno un minuto libero, puoi comunque lavorare al tuo sogno!
La prima cosa è fare una lista di tutte le idee che ti vengono in mente. Puoi annotare le idee anche con delle registrazioni vocali o su dei post-it. Il mio consiglio è di segnare tutto nello stesso posto, in modo da ritrovare sempre ciò che hai scritto.
Puoi magari creare una cartella dedicata nelle note del tuo telefono (o usare Google Keep) e impiegare un diario di scrittura nel quale raccogliere anche eventuali post-it e fogli volanti. Cerca di evitare la frammentazione e di scrivere appunti ovunque e dove capita senza mai riordinarli, perché il pericolo di perdere tutto è molto alto. Se scegli un'app, usa sempre la stessa. Se compri un quaderno, scrivi sempre lì, non cominciare dieci agende e venti quaderni per lo stesso progetto. A questo proposito, ti consiglio la lettura dell'articolo gratis "Cosa significa BuJo e come crearne uno tutto tuo".
Resta motivato con la musica e con altri media. Crea delle playlist e delle raccolte di immagini che ti aiutino a restare connesso alla tua storia. In questo modo avrai sempre presenti le sensazioni e i luoghi che vuoi descrivere.
Infine, non aspettarti la perfezione in ogni momento. Puoi lavorare al tuo progetto per 10 minuti o per 2 ore ogni giorno ma se non lo fai con entusiasmo, anche la qualità ne risente.
Quindi, anche se hai pochissimo tempo per scrivere, fai in modo che ogni minuto conti. Scrivi delle scene singole, dei dialoghi, delle descrizioni, qualsiasi cosa possa farti avanzare. Prima o poi, anche dedicando alla scrittura solo dei momenti rubati, non solo ti renderai conto di aver tanto materiale a disposizione, ma anche di aver creato una sorta di routine e di impegno continuativo. Magari questo risultato ti darà la motivazione per organizzarti diversamente e trovare più tempo per il tuo sogno di scrittore.
Quanto costa farsi scrivere un libro?
Un ghostwriter serio (non un amico improvvisato) va dai 5.000 ai 20.000 euro. Sono cifre molto alte proprio perché per scrivere un libro ci vuole tanta perseveranza, organizzazione e tempo. Però con il giusto metodo ce la possiamo fare da soli.
Prima di tutto è importante fare il punto sulle competenze che già abbiamo. Hai già testato le tue capacità? Hai delle basi solide a livello teorico? Sai organizzare le idee? Come te la cavi con le scadenze? Sei esperto in qualche campo particolare?
Rispondere a queste domande preliminari è molto importante, perché così avrai anche un quadro completo delle azioni da intraprendere prima di lanciarti in questa avventura. A meno che tu non voglia delegare il piacere di creare il tuo libro a un professionista... non ti resta che impegnarti in modo da ottenere tu stesso esperienze formative che facciano di te un autore professionale e professionista.
Non hai bisogno di un ghostwriter, ciò che ti serve davvero è la voglia di imparare e di migliorare!
La guida per scoprire come organizzarsi per scrivere un libro
Sia che tu scelga di pianificare tutto in dettaglio prima di iniziare a scrivere, sia che tu preferisca lasciarti sorprendere dalla tua immaginazione ogni volta che ti metti all'opera, un problema resta pressante: come trovare il tempo per scrivere?
Se sei affascinato dall'idea romantica dell'artista dannato che scrive le sue opere migliori in condizioni poco ortodosse, ma trovi che sia uno stile di vita poco compatibile con la tua quotidianità... non temere! Ci sono trucchi e strategie che ti possono aiutare a realizzare il tuo sogno.
Corri a scaricare la tua copia personale della guida "Come trovare il tempo per scrivere" (eBook + cartaceo), che tratta in modo dettagliato il processo della scrittura e come affrontarlo per diventare inarrestabile!
Contenuti in collaborazione con
Ivana Vele Poletti:
http://colorarelavita.blogspot.com/