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lunedì 3 ottobre 2022

Esistono gli unicorni? Avvistamenti e prove scientifiche



 

L’“unicorno siberiano” si è estinto 29.000 anni fa ed è entrato in contatto con l’uomo: ecco le prove e i possibili avvistamenti! 

 

Gli unicorni, creature leggendarie magiche e affascinanti, sono da sempre protagonisti di ogni tipo di storia fantasy. Oltre che per l’aspetto incantevole, sono noti per il loro straordinario potere, le capacità di guarigione e l’abbondanza di proprietà magiche, che li rendono ancora più desiderabili e ricercati. Da dove pensi sia nata l’idea di questa meravigliosa creatura? Ebbene, si è scoperto che proviene da un animale reale!

Secondo la scienza, il mito dell’unicorno è nato migliaia di anni or sono grazie a una creatura ormai estinta: l’elasmoterio, detto anche “unicorno siberiano”. Fino a qualche tempo fa si pensava che non fosse mai venuto a contatto con l’uomo, mentre adesso ci sono diversi indizi che provano esattamente il contrario! Scopriamo tutti i segreti di questa affascinante creatura del passato.


Come sono gli unicorni veri? 

Qual è, o meglio qual era, l’aspetto degli unicorni siberiani?

Innanzitutto, erano dotati di un lunghissimo corno sulla fronte: questo è proprio il particolare anatomico che ha creato la loro leggenda! Per il resto, avevano un corpo a metà strada tra quello di un cavallo e quello di un rinoceronte. Ecco la ricostruzione scheletrica:

 

La ricostruzione del loro muso, invece, è stata pubblicata per la prima volta nel 1878:



Erano animali davvero imponenti: alti quasi due metri, potevano raggiungere i quattro metri di lunghezza.


Prove dell’esistenza degli unicorni 


Le prove della loro esistenza sono i fossili ritrovati in varie aree del mondo, soprattutto nell’Asia centrale. Ci sono pervenuti sia scheletri completi sia singole parti, come ad esempio la mandibola o il famosissimo corno.


Quando esistevano gli unicorni? 


Fino a poco tempo fa si riteneva che questi animali si fossero estinti 350 mila anni fa... fino a quando non è stato scoperto un cranio molto ben conservato nella regione di Pavlodar, in Kazakistan. La datazione risale circa a 29.000 anni fa, pertanto l’unicorno siberiano è coesistito con l’uomo.

In effetti, nella grotta francese di Rouffignac sembra essere raffigurato proprio un unicorno siberiano!



Riassumendo, il reperto più recente di questo animale risale a 29.000 anni fa. Ma è possibile che alcuni esemplari siano sopravvissuti più a lungo? Sì, a giudicare dalle testimonianze di avvistamenti che ci sono pervenute.


Testimonianze e avvistamenti di unicorni 


Una testimonianza della sopravvivenza degli unicorni nordici, ben oltre i tempi preistorici, è contenuta nell’enciclopedia norvegese “Nordisk familjebok (“Libro di famiglia nordico”), pubblicata tra il 1876 e il 1899.

 

Il logo della prima edizione del “Nordisk familjebok



Secondo l’enciclopedia, l’elasmoterio sarebbe sopravvissuto così a lungo da diventare uno dei protagonisti delle leggende degli Evenchi (altrimenti detti Tungusi), un popolo nomade della Siberia. Nella loro mitologia, infatti, compare un enorme toro nero munito di un lungo corno sulla fronte. Questa teoria è stata poi avallata da Willy Ley, scienziato e giornalista tedesco vissuto tra il 1906 e il 1969.

Venendo agli avvistamenti veri e propri, l’unica testimonianza concreta è quella di Ahmad ibn Fadlan, scrittore e viaggiatore arabo ritenuto una fonte attendibile dagli storici. Nel suo manoscritto datato 922 (dedicato al viaggio compiuto in missione diplomatica per il califfo di Baghdad), descrive un animale assimilabile in tutto e per tutto all’unicorno siberiano, corno compreso: “Nel mezzo della testa vi è un corno, spesso e arrotondato, e più il corno diventa alto più si stringe, fino ad assomigliare a una punta di lancia”.


Team dinosauri o team unicorni? 

Se hai la passione per gli animali preistorici (come me!) allora sarai felice di sapere che il mito dell’unicorno deriva dall’elasmoterio, creatura realmente esistita in antichità. Il connubio tra scienza e fantasia è davvero intrigante, non trovi? In questo caso, ti consiglio il libro fantascientifico “Dark Ghost, dove città psichedeliche e ipertecnologiche convivono con riserve naturali popolate da dinosauri!



Se invece sei un amante del fantasy più “puro”, niente e nessuno potrà spodestare dalla tua mente l’immagine dell’unicorno in veste di creatura aggraziata e scintillante, proveniente dal mondo delle fate. In questo caso, un libro che potrebbe fare per te è “L’ombra del sole”: vede come protagonista la giovane Dora, che scoprirà una dimensione parallela alla nostra popolata da personaggi fantastici, tanto sorprendenti quanto pericolosi.





Buona lettura e, qualunque sia il tuo team... viva gli unicorni!


Contenuti in collaborazione con
Ivana Vele Poletti
:

http://colorarelavita.blogspot.com/






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