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lunedì 10 maggio 2021

Esistono le fate della casa?

 

Oggi risponderemo a domande che affliggono da tempo immemore l’umanità: perché i calzini escono dalla lavatrice sempre spaiati? Chi fa sparire le chiavi dal posto in cui eravamo sicurissimi di averle messe? Chi ci aggroviglia i capelli mentre dormiamo?

Ebbene, le responsabili di tutto ciò hanno un nome… sono le fate della casa!

Ma chi sono queste dispettose creaturine? Dove le possiamo incontrare?

Ma, soprattutto, esistono le fate della casa o sono solo una superstizione?

In questo articolo faremo luce sull’argomento!

 

Chi sono le fate della casa? 

 

Prima di rispondere alla domanda «Esistono le fate della casa?» dobbiamo capire meglio chi siano queste entità.

In tutte le aree del mondo c’è la credenza che le dimore umane siano abitate da spiriti domestici. Possono essere benevoli, oppure dispettosi. Possono essere visibili o invisibili, o magari possono scegliere a quali membri della famiglia mostrarsi e a quali no.

Queste creature sono in grado di rendere un ambiente confortevole o respingente. Ti è mai capitato di entrare in una stanza e percepire un’immediata sensazione di benessere? Viceversa, hai mai provato disagio in un particolare angolo di un’abitazione? Ecco, queste sensazioni sono dovute alle fate della casa.

 

Le fate della casa nel mondo 

 

Le fate della casa esistono in moltissime culture. Ecco una breve panoramica di quelle più famose.

 

1. Scozia e Inghilterra: brownie o broonie (detti anche ùruisg o brùnaidh in lingua gaelica scozzese) 

brownie vivono nelle dimore degli uomini, soprattutto in quelle che si trovano in aperta campagna, immerse nel verde.

Hanno l’aspetto di ometti alti circa un metro, con le orecchie a punta e la carnagione scura.

La loro indole è riservata e operosa. Durante il giorno rimangono nascosti nei loro cantucci, mentre di notte svolgono piccoli lavoretti domestici. Nelle famiglie scozzesi si usava lasciare un piccolo sgabello di fronte al camino, in modo che il brownie si riposasse dopo aver lavorato.

Questi folletti si aspettano sempre di ricevere una ricompensa per i loro servigi: piatti di porridge, boccali di latte fresco e altri semplici cibi di campagna.

Detestano, però, i regali troppo costosi, come le vesti fatte di materiali pregiati.

Se non ricevono una ricompensa adeguata ai loro gusti, cambiano atteggiamento e diventano dispettosi. Un brownie ostile può rubare oggetti di uso quotidiano, spaventare il bestiame, annodare i capelli dei bambini e compiere molte altre malefatte.



 

 

2. Paesi slavi: domovoj 

 

Fino al XIX secolo, la credenza dei domovoj era largamente diffusa nelle campagne della Russia, dell’Ucraina, della Polonia e di tutti i paesi slavi.

Il loro aspetto è quello di piccoli esseri umanoidi ricoperti di peli.

Anche loro, come i brownie, sono timidi e riservati. Escono dai loro nascondigli solo di notte.

Il domovoj è un nume tutelare domestico, una figura positiva che protegge la famiglia. Gli abitanti della casa lo chiamano con epiteti rispettosi quali “signore”, "nonno” e “bene”. Spesso gli lasciano cibi e bevande sul tavolo della cucina perché li consumi durante la notte.

Uno dei suoi poteri è quello di fornire presagi: urla e piange se sta per arrivare una sventura, ride se si sta avvicinando un evento fortunato.

Può anche trasformarsi in animale domestico e proteggere in questa veste gli abitanti della dimora.

La cosa che odia di più è il disordine, sia materiale che morale. Se i membri della famiglia trascurano la casa, o se manifestano comportamenti scorretti, comincia a tormentarli con rumori molesti e danni a cose o persone.

 

 

3. Germania: coboldi 

 

I coboldi hanno l’aspetto di omini piccolissimi, vecchi e raggrinziti. A volte i contorni della loro figura appaiono sfumati, come se fossero fatti di un’impalpabile nebbia nera o bianca.

Sono elfi domestici, un po’ come i brownie e i domovoj, ma la loro indole è molto meno benevola. La loro occupazione preferita è ostacolare il lavoro dei membri della famiglia, anziché offrire aiuto.

Un altro tipo di coboldo risiede nelle miniere e nei luoghi sotterranei; in questo caso, si diverte a fare dispetti ai poveri minatori.

 

 

4. Paesi scandinavi: nisser 

nisser abitano nelle fattorie e nei fienili.

Di giorno rimangono nascosti nei loro luoghi segreti, mentre di notte escono per prendersi cura degli animali.

Sono folletti davvero permalosi. Se un membro della famiglia agisce in modo poco consono al loro codice di comportamento, cominciano a tormentarlo con dispetti e ruberie.

Possono essere placati con offerte di cibo, infatti fino al secolo scorso c’era l’usanza di lasciare nei fienili ciotole di riso o latte.

Queste fate della casa possono essere di due tipi:

·      nisser dei fienili, rappresentati come piccoli ometti paffuti che indossano le tipiche vesti dei contadini scandinavi del XIX secolo;

·      nisser rossi, associati al periodo natalizio. Hanno un aspetto molto allegro, poiché indossano vesti vermiglie e un buffo cappello a punta.

 



5. Giappone: zashiki warashi 

 

Prima di scoprire se esistono le fate della casa, dobbiamo trasferirci in Oriente per fare la conoscenza dello zashiki warashi, ovvero “il bambino della stanza con i tatami”.

È uno yokai (ossia un essere sovrannaturale) che appare in veste di bambino o bambina di circa 6/7 anni. Indossa un kimono rosso o bianco; se è una femmina ha i capelli lunghi fino alle spalle, se è un maschio li ha tagliati a paggetto.

Abita nelle case tradizionali, in stile giapponese, non contaminate dall’arredamento moderno e dalle influenze occidentali.

È timido nei confronti degli adulti, infatti ama mostrarsi solo ai più piccoli.

Protegge la casa e porta prosperità ai membri della famiglia. Però è anche dispettoso: ama rubare piccoli oggetti o disturbare il sonno delle persone. Bisogna fare molta attenzione a non rimproverarlo troppo duramente per queste marachelle, perché potrebbe decidere di andarsene. In questo caso, la famiglia sprofonderebbe nella più cupa sventura.



 

 

Esistono le fate della casa? Il caso del ryokan infestato 

 

Per capire se esistano davvero le fate della casa, dobbiamo rimanere in Giappone.

In questa terra, infatti, c’è un famosissimo ryokan (albergo in stile tradizionale giapponese) abitato da uno zashiki warashi!

La struttura chiama “Ryokufuso e si trova nel villaggio di Ninohe, all’interno della prefettura di Iwate. Un tempo, era un’abitazione di proprietà della famiglia Nanbu.

Molti anni fa, i Nanbu accolsero con loro un bambino minacciato di morte da un clan nemico della sua famiglia. Il piccolo morì poco dopo di malattia, ma fu sempre riconoscente ai Nanbu. Così, per proteggerli, il suo spirito si trasformò in uno zashiki warashi. Quando la casa si trasformò in ryokan, lo spirito rimase ad abitarci, prendendo possesso di una stanza chiamata “enjunoma”.

Tutti gli ospiti di questa camera hanno riferito di aver percepito, nottetempo, una misteriosa presenza, che si divertiva a svegliarli con molti dispetti: a volte rideva, a volte si sedeva sul loro petto, a volte rubava loro il cuscino.

La camera, ora, contiene più di mille giocattoli, lasciati dai clienti come dono per lo zashiki warashi.

A voi piacerebbe soggiornarci?

A me sì! Amo i misteri, il Sol Levante e le abitazioni tipiche giapponesi, quindi per me sarebbe proprio il massimo!

 

 

Nel 2020 sono stata in Giappone… peccato che non avessi ancora scoperto la storia dello zashiki warashi! Magari avrei fatto una capatina al ryokan infestato!

Comunque, ho avuto modo di visitare molti luoghi meravigliosi, che sono stati fonte d’ispirazione per il mio nuovo libro.


Oggi vi mostro qualche scorcio di Sefa-Utaki, un posto vibrante di energialuogo di culto dell'antichissima religione del popolo 
Ryukyuan, una civiltà sviluppatasi nella Prefettura di Okinawa, in Giappone. 




Questo santuario è composto da sentieri immersi nella giungla e popolati da simpatiche creature spesso rosse e nere, come queste farfalle e l'anfibio che sguazza nell'acqua limpida di una sorgente.





Le ore trascorse in questo luogo carico di misticismo e dove i locali tutt'oggi si recano a pregare sono state fonte d'ispirazione per l’ambientazione di Nuova Eden, uno dei luoghi in cui vi porterò con “Dark Ghost, il mio romanzo sci-fi & cybernature in collaborazione con i Gardeners.

Se siete amanti della fantascienza e del fantasy, venite a trovarmi anche nel blog dello STARGARDEN UNIVERSE! Appuntamento con un nuovo articolo il martedì alle 11.00!

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