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domenica 27 luglio 2025

Dark Ghost e i trope nascosti: archetipi, distopia e consapevolezza


Dark Ghost e i trope nascosti: archetipi, distopia e consapevolezza


In sintesi:


I trope non sono solo cliché: sono strutture profonde che modellano le storie. Oggi esploriamo i trope nascosti della serie Dark Ghost, rivelando come la narrativa può rispecchiare e smascherare il presente distopico in cui viviamo.


🔍 Che cos'è un trope e perché conta?

Un trope è un tema, un elemento ricorrente, un motivo che attraversa letteratura, cinema e narrazione da millenni. Oggi si parla di trope nel modo che vediamo sui social per esigenze di marketing spinte da soprattutto da Tik Tok, ma i trope esistono da sempre e non sono nulla né di nuovo, né di rivoluzionario: archetipi, topoi, convenzioni. L’importante non è solo riconoscerli, ma usarli consapevolmente... al di là del trope marketing che ci viene sbattuto in faccia continuamente! 

Una delle cose più avvilenti del trope marketing è vedere libri creati apposta seguendo pedissequamente i trope che sono in trend, cercando di piazzarne il più possibile per essere menzionati su Tik Tok: da qui l'orda di libri fotocopia. 

Abbiamo capito che scrivere di proposito romantasy con spicy enemies to lovers vende, in particolare se lei è la solita brat insipida e lui è un bruto ma ricco e oscuro. Detto questo, è possibile anche dedicarsi ad altro 🤣 

Se vuoi un libro non fotocopiato da altri 10000000000 che sono in trend, continua a leggere, altrimenti torna pure a fare scroll in pace 😎

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🌌 I trope chiave di Dark Ghost

La serie Dark Ghost è costruita attorno a una mappa tematica precisa. Ecco i trope (o motivi narrativi) fondamentali che percorrono l'ambientazione della serie.

  • Tecnologia oppressiva: il G-Connect è un dispositivo cerebrale che collega la mente umana alla rete della GEA. Come uno smartphone impiantato sulla ghiandola pineale promette servizi... ma sottrae libertà.
  • Manipolazione dell'informazione e del pensiero: i fatti sono distorti o opportunamente impacchettati. Due enti governativi principali, la GEA (Global Ecological Administration) e l’IBBS (International Bureau for Brain Security), controllano ogni aspetto della realtà percepita.
  • Esperimenti e bioingegneria: i synt sono androidi governati da AI molto avanzate. A ciò si contrappone il brainpower, praticamente l'ultimo elemento che distingue gli umani dai synt: capacità umana di connessione e resistenza mentale attraverso il raggiungimento di certe frequenze emesse dalla ghiandola pineale. I synt non hanno la ghiandola pineale, per questo sono esclusi dalla generazione di brainpower.
  • Isolamento e connessione fittizia: le persone sono connesse digitalmente, ma disconnesse interiormente. Vivono in bolle illusorie, lontane dalla propria coscienza e senza possibilità di sviluppare un pensiero critico e autonomo. Questo tema è più che mai vero e attuale in questo momento.
  • Disuguaglianza radicale: l’élite di Gaia (Big Coin o Gens Gaia) gode di privilegi assoluti, mentre i No Coin (o Miser) vivono ai margini della società in condizioni di disagio. Questa separazione è tanto materiale quanto mentale e già reale adesso.

🧠 La distopia non è domani: è OGGI

Dark Ghost non è una profezia, è uno specchio. Gli archetipi usati nella saga non servono solo a costruire il mondo narrativo: servono a decifrare il nostro. 

Lo dico spesso... ma nessuno mi prende sul serio “La distopia è già qui. Solo che non tutti la vedono.” 

Creo contenuti su YouTube e Spotify, ne parlo nei miei romanzi e nel circolo privato (iscriviti gratis qui)... non si tratta di fiction, si tratta di resistenza che inizia dalle singole persone. La scrittura è il mezzo prioritario che mi permette di elaborare il mondo corrente. 

Dark Ghost può essere letto anche come puro intrattenimento... ma chi vuole usare un attimo il cervello troverà altri livelli e chiavi di lettura. Leggere per ragionare non è obbligatorio ma consigliato 👀

🚀 Cybernature: un nuovo sottogenere

La serie inaugura un sottogenere innovativo: il cybernature. Non è solo fantascienza, non è solo spiritualità. Il cybernature è l’incrocio tra biotecnologia, misticismo ed evoluzione della coscienza. Dark Ghost racconta cosa succede quando la tecnologia invade l’interiorità… e cosa serve per resistere.

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I primi due volumi della serie

  1. Dark Ghost: Falling
  2. Dark Ghost: Rising 




sono già disponibili su Amazon in eBook e cartaceo. Il terzo volume, Dark Ghost: Burning, è in lavorazione, seguito da un quarto e conclusivo episodio.


Vuoi capire meglio i temi di questo articolo? 

Ascolta l’episodio completo del podcast e immergiti nelle atmosfere di Dark Ghost!

lunedì 21 luglio 2025

Manipolazione emotiva e pensiero condizionato: come il linguaggio plasma la realtà | DARK GHOST edizione podcast


Manipolazione emotiva e pensiero condizionato: come il linguaggio plasma la realtà


In sintesi:

La propaganda emotiva è ovunque: manipola, distorce, convince. Ma esiste un’arma sottovalutata per difendersi (o essere bersagli): la lingua che parli. In questo episodio esploriamo come le diverse strutture linguistiche influenzano la nostra percezione del mondo e la nostra capacità di resistere al condizionamento (o no). Un viaggio tra parole, emozioni e controllo sociale, con un esempio concreto tratto dalla distopia di Dark Ghost.


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Cos'è la propaganda emotiva e perché ti interessa da vicino?

La propaganda emotiva si serve di immagini, parole, suoni per suscitare emozioni forti, in particolare paura, pietà e orgoglio con l'obiettivo di manipolare le reazioni collettive. È una strategia usata in ambito politico, pubblicitario, persino nei biscotti con spot nostalgici. Sì, anche quelli sono manipolativi! Non ti presentano il biscotto in sé, ma il tipo di esperienza suggerita se acquisti quella marca. Non compri un sacchetto di frollini, compri l'atmosfera della famiglia unita la domenica.

Quando una persona è immersa in uno stato emotivo intenso, la capacità di analisi critica si spegne. La mente razionale si indebolisce e la risposta impulsiva prende il sopravvento. Per chi vuole controllarti: questo è l’ambiente ideale.

Nel mondo distopico di Dark Ghost, questo meccanismo è portato all’estremo, in particolare durante l’evento dei Faunalia, dove il pubblico assiste a combattimenti all’ultimo sangue. L’esperienza è potenziata da onde emesse verso i G-Connect degli utenti (impianto sulla ghiandola pineale) che aumentano l’euforia e l’adrenalina. La violenza diventa coesione sociale. L’orrore è uno spettacolo condiviso e da godere fino all'ultimo secondo.


Cambiare lingua, cambiare percezione

Un’arma contro la manipolazione? Il multilinguismo.

Le lingue non dicono solo cosa pensiamo, ma anche come pensiamo. Basta analizzare un'espressione comune come "ho preso una decisione":

  • Italiano: ho preso una decisione → qualcosa che era lì, l’ho afferrata.

  • Inglese: I made a decision → l’ho fatta, costruita, creata.

  • Tedesco: Ich habe eine Entscheidung getroffen → l’ho colpita, come centrando un bersaglio.

  • Coreano: 마음을 먹었다 (ma-eumeul meogeotda) → mi sono mangiato il cuore, cioè ho ottenuto un’idea coinvolgente e viscerale.

*Le sfumature di queste espressioni vengono spiegate nel dettaglio nell'episodio del podcast.*

Queste differenze rivelano quanto il linguaggio sia un filtro cognitivo: ciò che in una lingua è passivo, in un’altra è attivo; ciò che in una cultura è logico, in un’altra è istintivo.


Pensiero critico come resistenza

Ogni lingua offre una lente diversa. Parlarne più di una significa moltiplicare le prospettive, rendere più difficile il condizionamento. Cambiare lingua, anche solo per un attimo, è come cambiare binario mentale: ti obbliga a ricostruire il significato, invece di accettarlo passivamente.

Questo è il cuore della riflessione: la realtà non è oggettiva, è filtrata da ciò che ci è stato insegnato a vedere, sentire, nominare.

E se anche tu ti stai chiedendo “cosa posso fare?”, la risposta non è semplice ma inizia sempre da una buona domanda.


Vuoi leggere una distopia che esplora questi temi in modo radicale e coinvolgente?

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venerdì 11 luglio 2025

Scrivere con le vibrazioni: come nasce Dark Ghost tra scienza, emozioni e distopia




In sintesi:

Scrivere con le vibrazioni: come nasce Dark Ghost tra scienza, emozioni e distopia

Scopri come la documentazione scientifica sulle vibrazioni e il ruolo della ghiandola pineale hanno ispirato la serie Dark Ghost. In questo articolo esploriamo l’intreccio tra neuroscienza, spiritualità e narrativa distopica: una mappa reale per costruire mondi credibili anche nel futuro.

Perché documentarsi per scrivere romanzi (anche se non scrivi saggi)?

Scrivere narrativa non significa improvvisare. Anche i mondi immaginari hanno bisogno di fondamenta solide, specialmente quando si affrontano temi complessi come la spiritualità, la tecnologia e la coscienza. La serie Dark Ghost, ad esempio, non nasce solo da un’idea evocativa, ma da una lunga fase di documentazione su neuroscienze, vibrazioni energetiche e connessioni mente-corpo.

Le buone vibrazioni: mito new age o scienza?

Siamo abituati a sentire parlare di "good vibes" in modo superficiale o ironico. Ma dietro a questa espressione si nascondono concetti scientifici molto più profondi. Studi pionieristici come quelli della neuroscienziata Candace B. Pert, autrice di Le molecole dell’emozione, hanno dimostrato che le emozioni non sono solo stati mentali, ma anche chimici ed elettrici.

Dalla realtà alla narrativa: la ghiandola pineale in Dark Ghost

Nella serie Dark Ghost questo sapere scientifico diventa la base per un dispositivo narrativo centrale: il G-Connect, un'interfaccia cerebrale impiantata sulla ghiandola pineale.

Questo dispositivo permette di ricevere notifiche mentali e collegarsi alla rete globale della GEA (il governo, Global Ecological Administration), ma rappresenta anche il simbolo di una connessione artificiale. In contrapposizione, nella regione di Nuova Eden, esiste la vera connessione, una rete vibrazionale naturale senza impianti tecnologici.

Il conflitto tra queste due visioni è al centro della distopia cybernature: da un lato l’interfaccia tecnologica, dall’altro la connessione spirituale.

La noosfera, tra scienza, filosofia e speculazione

Il concetto di noosfera, elaborato da Teilhard de Chardin, è presente in Dark Ghost come campo vibrazionale globale, una sorta di Internet biologico della coscienza collettiva. È qui che la narrativa si fonde con filosofia, sciamanesimo e neuroscienze moderne.

La GEA cerca di dominare la noosfera tramite impianti, ma un possibile risveglio della consapevolezza collettiva potrebbe ribaltare tutto.

Dove finisce la scienza e dove inizia la distopia?

Il confine tra verosimile e immaginario in Dark Ghost è sottile. Il romanzo non ti chiede di credere a tutto, ma di mettere in discussione ciò che già pensi di sapere. Le vibrazioni, la ghiandola pineale, le emozioni... sono temi presenti nella nostra realtà, solo amplificati e narrati in modo visionario.

Non si tratta di hard sci-fi, ma di cybernature, un sottogenere inedito che fonde:

  • Tecnologia e spiritualità

  • AI e emozione

  • Dati scientifici e antichi saperi

FAQ – Vibrazioni, ghiandola pineale e scrittura

📍La ghiandola pineale esiste davvero?
Sì. È una ghiandola nel cervello legata principalmente al ritmo circadiano e a teorie spirituali.

📍Esistono ricerche sulle emozioni come vibrazioni?
Sì. Candace B. Pert ha dimostrato che emozioni e vibrazioni sono collegate a livello chimico e nervoso.

📍Serve sempre documentarsi prima di scrivere?
Se vuoi creare mondi coerenti e coinvolgenti, . La documentazione è il tuo superpotere narrativo.

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Conclusione: scrivere con coscienza 

Scrivere non è solo inventare: è filtrare la realtà attraverso il proprio punto di vista e le proprie esperienze per creare qualcosa di personale. Le vibrazioni, la ghiandola pineale, la noosfera... non sono solo elementi scientifici e spirituali. Sono anche strumenti narrativi che rendono il mondo di Dark Ghost più denso, più stratificato, più vero.

E se vuoi vedere come tutto questo prende vita in una narrazione, Dark Ghost è il punto di partenza perfetto.

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